le vere colpe dell'europa

Condivido l'articolo di Di Pasquale. Leggiamo, noi giornalisti, il mondo in prospettiva economica ed utilitaristica. E purtroppo anche certa stampa di approfondimento non è da meno. La real politik la lascerei ai politici. Soprattutto a quelli italiani pronti (a prescindere dalla posizione politica e dall'amore per Putin) a fare affari con la Russia anche a discapito degli alleati europei (leggi Polonia).
L'assurdità sta nel fatto che due paesi "europei" come Ucraina e Georgia siano costretti, per approdare ad Occidente a richiedere l'adesione alla Nato visto che le porte della Ue sono chiuse. La via militare rispetto a quella politica. E poi ci si chiede come mai gli irlandesi hanno bocciato il debole trattato di Lisbona.