Sono due le modalità prevalenti con cui si parla di rifugiati siriani sui media in Turchia: li si raffigura come "ospiti da aiutare" - sottolineando così la superiorità morale sull'Europa - oppure come una "minaccia", sottolineandone l'estraneità dall’identità socio-culturale del paese. In ogni caso alto è il livello di disinformazione
La figura del poeta Vasyl’ Stus è da mesi in Ucraina al centro della polemica politica. Una monografia a lui dedicata è stata posta sotto sequestro da un tribunale di Kiev. Ma chi era e perché se ne è tornato a discutere? Ci aiuta a capirlo Alessandro Achilli, intervistato da Martina Napolitano
La ferrovia Adriatica permette di navigare da un porto all'altro, sognando a occhi aperti rapiti dall'incanto del mare. Continua la nostra esplorazione dell'Adriatico, mare comune, questa volta in treno. La prima di tre puntate
Il nostro Filippo Cicciù ha visitato alcune delle regioni recentemente al centro del conflitto per il Nagorno Karabakh. Le sue impressioni dalla città fantasma di Agdam svuotata della sua popolazione - prevalentemente azera - durante la guerra degli anni '90 e ora riconquistata dall'Azerbaijan
Mentre gli occhi di tutto il mondo sono fissi sulla pandemia, la vigilanza sugli abusi ambientali si allenta. Uno studio dell'ong Arnika documenta la situazione tra Europa centro-orientale, Caucaso e Balcani
Il 2021 per la Macedonia del nord dovrebbe essere l’anno del nuovo censimento generale, dopo il fallimento di quello del 2011. Molte questioni restano però irrisolte: a preoccupare soprattutto l’inclusione degli emigrati e il delicato capitolo degli equilibri etnici
Dopo 12 anni senza voto, a Mostar domenica si è tornati alle urne per le amministrative. Si sono riaffermati i partiti etno-nazionali HDZ e SDA ma gli elettori hanno gettato anche i semi di una possibile alternativa
Nelle ultime tre settimane la Commissione europea ha annunciato nuovi atti e strategie, tra cui il Piano d'azione per la democrazia europea, la Legge sui mercati digitali e la Strategia UE per la sicurezza informatica. Le preoccupazioni in merito all'interferenza straniera sulle democrazie Ue sta portando a risposte che vanno nella giusta direzione
La produzione d'energia è l’attività umana che - guardando alle emissioni di CO2 - più va a impattare sull’ambiente. Per quanto nell'Ue le emissioni stiano calando, è ancora il più grande ostacolo per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica. Intanto nei Balcani si progettano nuove centrali a carbone
Su iniziativa della tedesca Viola von Cramon, 83 membri dell'Europarlamento chiedono alla Commissione europea di agire perché si metta un freno al disboscamento illegale in Romania
Scuola, sindacalizzazione, sistema di tassazione: sono elementi che hanno portato Slovenia, Croazia e Serbia distanti sul piano dell'eguaglianza sociale, seppur partissero tutte dalla stessa struttura economica, quella della Jugoslavia
È il primo lungo metraggio alla regia di Daniele Babbo. Partendo da quegli attimi di volo precipitoso verso la Neretva, ha raccontato l'amore per una città e la difficoltà di conciliarlo ad un'esistenza possibile. Un'intervista
Il sottosuolo della Serbia occidentale ospita tra le più grandi riserve di litio al mondo. Sufficiente per attirare il colosso minerario Rio Tinto, che copre il 10% della domanda mondiale di questo metallo utilizzato in particolare per produrre celle elettroniche e batterie. Ma l'impatto ambientale rischia di essere disastroso e i cittadini si stanno mobilitando. Reportage
Se diagnosticare i numerosi sintomi nel loro insieme appare semplice, individuare l'origine primaria della stagnazione post-Dayton e avanzare la soluzione corrispondente non lo è affatto. Cosa, oggi in Bosnia Erzegovina, non funziona e perché?
Negli ultimi anni la Russia è sempre più presente nei pensieri e nei dibattiti dell'Occidente, e così anche nella produzione culturale. Tre famose serie televisive hanno portato sul piccolo schermo il tema dell'interferenza russa nella vita politica dei paesi occidentali
Due libri le cui strade si incrociano a accompagnano, per raccontare come la lingua greca appartenga alla nostra contemporaneità. Una recensione doppia di "Le porte del mito" di Maria Grazia Ciani e "Le parole della nostra storia" di Giorgio Ieranò
Ad un quarto di secolo dalla fine della guerra in Bosnia Erzegovina, il paese è ancora ostaggio di élite politiche nazionaliste. Ora spetta ai cittadini ridiventare protagonisti. Il commento della Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa
L'8 dicembre scorso Klodian Rasha, 25 anni, è stato ucciso da un agente di polizia. Da allora sono scesi in piazza i giovani di Tirana e ci sono stati violenti scontri con la polizia. L'omicidio, per quanto tragico possa essere, è sufficiente a spiegare questa esplosione di rabbia? Un editoriale
Nel settembre 1995 un convoglio di civili serbi scappava da Donji Vakuf in Bosnia Erzegovina, in direzione Banja Luka. Il convoglio cadde in un agguato mentre attraversava il villaggio abbandonato di Bravnice, 81 persone rimasero uccise. I sopravvissuti chiedono giustizia
25 anni fa l’Accordo di Dayton pose fine alla guerra in Bosnia Erzegovina. Fu un accordo di pace e non volto a costituire uno stato. Oggi fare appello a Dayton è diventato un modo per frenare lo sviluppo del paese e l'integrazione europea. La nuova amministrazione americana potrebbe però fare la differenza