Marco Abram 9 aprile 2018

OBCT-CCI è sempre più al fianco delle decine di scuole e associazioni che ogni anno promuovono viaggi studio nei Balcani. Non solo informazione ma presto anche un corso di formazione on-line

Sono decine le classi e centinaia le ragazze e i ragazzi che ogni anno partono per il sud-est Europa. Il fenomeno dei viaggi d’istruzione in questa regione è indubbiamente in crescita, grazie al sempre maggiore interesse per un territorio vicino e spesso poco conosciuto.

I punti di vista e gli approcci sono i più diversi, ma in molti casi particolare attenzione viene data al passato della regione e ai conflitti che negli anni Novanta hanno riportato la guerra combattuta in Europa. I numeri non sono ancora certamente comparabili alle esperienze dei cosiddetti “viaggi della memoria”, incentrati sulla comprensione della Shoah o a quelli rivolti all’area di confine alto adriatica, ma stanno diventando significativi. Inoltre, i progetti verso i Balcani non sono supportati da politiche della memoria e giornate del ricordo istituzionalizzate, ma vengono in molti casi promossi da realtà locali, spesso grazie al lavoro di associazioni o a contatti maturati a livello personale.

Parallelamente, negli anni è cresciuto anche l’impegno di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa su questo fronte. Partendo dalla propria esperienza d’area e dall’attenzione decennale ai temi della memoria e del rapporto con il passato, OBCT e il centro in cui è incardinato, il Centro per la cooperazione internazionale (CCI), sono spesso coinvolti nei percorsi di formazione che preparano e accompagnano i viaggi.

In questo contesto si colloca un maggiore lavoro per rafforzare la consapevolezza del valore di queste iniziative, partendo – in questi mesi - da una prima mappatura dei progetti proposti sul territorio italiano, cercando di comprenderne l’impostazione, i temi e i contenuti.

La questione del valore educativo dei viaggi della memoria ad Auschwitz è stata ampiamente discussa sia a livello specialistico che pubblico, ma la riflessione merita di essere ampliata ad altri contesti. Non vanno inoltre dimenticati gli aspetti di tipo logistico e organizzativo, quindi i temi dei finanziamenti e del sostegno pubblico che condizionano questo tipo di iniziative.

OBCT-CCI ha esteso e rafforzato la collaborazione con numerose realtà in diverse regioni italiane: scuole e associazioni, istituzioni culturali e poi aziende del settore turistico. Il lavoro prosegue a stretto contatto con gli insegnanti, le studentesse e gli studenti, proponendo lezioni introduttive, approfondimenti tematici, percorsi specifici e accompagnamenti in viaggio.

Nei prossimi mesi verrà inoltre allargato il ventaglio di proposte rivolte agli adulti, in particolare agli insegnanti interessati alla realizzazione di percorsi educativi sul tema. Nell’ambito dei programmi di educazione alla cittadinanza globale promossi dal Centro per la cooperazione internazionale si va infatti organizzando un percorso di conoscenza e di scambio tra insegnanti italiani e bosniaci, propedeutico all’istituzione di nuovi gemellaggi tra scuole. A tutti coloro che invece vorranno apprendere le basi della storia del sud-est Europa da casa propria verrà proposto proposto un corso multimediale online articolato in diversi moduli e gratuito.