13 gennaio 2022

E' uscito il nuovo bando 2021 per il Servizio Civile Universale, 12 i posti all'interno dei progetti Ipsia promossi insieme a Focsiv e Caritas. In particolare, nei Balcani si tratta di quattro volontari/e per la Bosnia Erzegovina, per interventi di sostegno ai migranti nel Cantone di Una Sana

Fonte: IPSIA - Ong delle ACLI

Il Servizio Civile Nazionale così come lo conosciamo ha lasciato il posto al Servizio Civile Universale. Istituito con decreto legislativo n. 40/2017, conferma la base esclusivamente volontaria e come l’istituto precedente consente a giovani, cittadini italiani e cittadini di altra nazionalità e regolarmente soggiornanti in Italia, di età compresa tra i 18 ed i 29 anni non compiuti.

Il servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, e rappresenta una importante e spesso unica occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

I progetti Ipsia (ente delle ACLI) che si realizzano solo all’estero si svolgono in Bosnia Erzegovina, Kenya, Mozambico e Senegal. Per quanto riguarda il progetto "Interventi di sostegno ai migranti in Bosnia Erzegovina" sono messi a bando 4 posti, per la durata di 12 mesi, per interventi nel Cantone di Una Sana, nella zona Nord Occidentale del paese, al confine con la Croazia. Capoluogo cantonale è Bihać, sede di progetto.

Il Programma prevede interventi con un approccio integrato e multisettoriale, che favorisce dunque la Promozione e tutela dei diritti umani tramite l’empowerment di minori, giovani e migranti in condizione di forte marginalità, garantendo percorsi di integrazione sociale e culturale, conoscenza reciproca, inclusione.

Il Servizio Civile offre: 25 ore settimanali oppure un monte ore di 1.145 ore per 12 mesi (questo monte ore si riduce proporzionalmente nel caso in cui il servizio abbia una durata tra 8 e 11 mesi); almeno 80 ore di formazione; crediti formativi; polizza assicurativa; attestato di partecipazione al servizio civile; riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite; valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e può valere come titolo di preferenza; riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile); assegno mensile di 444,30 euro; per il servizio all’estero si aggiunge un’indennità estera giornaliera dai 13 ai 15 euro;

Per il servizio all’estero inoltre: vitto, alloggio, viaggio di andata e ritorno e, se lo prevede il progetto, un rientro (a/r) durante il servizio.

Le candidature potranno essere presentate entro le ore 14.00 del 26 gennaio 2022. Si vedano i dettagli e i requisiti per partecipare sulla pagina dedicata sul sito di Ipsia .

A seguito di comunicazione agli enti da parte del DPGSCU del 19 gennaio 2021, Ipsia ha valutato che: seppure la vaccinazione anti Covid-19 ad oggi è effettuata su base volontaria, per poter svolgere le attività previste, in ragione dei requisiti richiesti per l’ingresso nel Paese, delle sedi di attuazione nonché delle caratteristiche dei destinatari, gli operatori volontari impegnati nei progetti all'estero, si debbano sottoporre a vaccinazione.