24 giugno 2021
Uno screenshot della pagina web della trasmissione "Le meraviglie"

Sabato 26 giugno tra le 13.00 e le 13.30 Fabio Fiori nella trasmissione "Le meraviglie" di Rai Radio 3 racconta della circumnavigazione in kayak dell'isola di San Nicola nell’arcipelago delle Tremiti

Fabio Fiori è ritornato sull’isola di San Nicola nell’arcipelago delle Tremiti. Isola che ha già raccontato nel suo ultimo libro: “Isolario italiano. Storie, viaggi e fantasie”, pubblicato per i tipi di Ediciclo. E’ ritornato per circumnavigarla con un piccolo kayak, per camminarla e raccontarla in presa diretta per “Le meraviglie”, la trasmissione di Rai Radio 3. Come sempre accade, non sono mancate le sorprese, le avventure della flanerie, a partire da un violento Maestrale che ha costretto il traghetto ad attraccare inaspettatamente nel piccolo molo dell’isola.

San Nicola è una piccolissima, straordinaria isola abbazia-fortezza. Un avamposto della cristianità sul confine adriatico. Perché non va dimenticato che sul mare e sulle terre orientali per secoli sventolò il vessillo con la mezzaluna e la stella, quello dell’Impero Ottomano. L'Adriatico è stato anche un mare turco. Venezia e Costantinopoli/Istanbul hanno ferocemente battagliato e felicemente mercanteggiato, in un alternarsi stagionale di guerra e pace. In questo plurisecolare scenario storico si inserisce la vicenda dell'isola di San Nicola. A partire dall’XI secolo, i monaci costruirono l’abbazia-fortezza più spettacolare del Mediterraneo. Prima i benedettini di Montecassino, poi i Cistercensi e infine i Lateranensi. Quella di San Nicola, la “Montecassino i mezzo al mare”, è la storia di monaci armati, monaci con la “licenza di uccidere” emessa dal papa alla metà del Cinquecento. “Coteret et confriget”, cioè il torrione spezzerà e stritolerà chiunque provi ad entrare con intento bellicoso, si legge ancora scolpito nell'architrave della porta del Torrione dei Cavalieri del Crocifisso, a metà della rampa che porta al paese. San Nicola vista dal mare è ancora una impressionante fortezza, su cui svetta la Chiesa di Santa Maria a Mare, con la sua austera e luminosa facciata rinascimentale.

Ma l'isola di San Nicola, come tante altre isole italiane, è stata anche isola di prigionia prima e di confino poi. Furono i Borboni a cacciare i Lateranensi e trasformarla in colonia penale alla metà del Settecento, mentre il confino venne istituito dal governo regio e poi ampliato e allargato alla prospiciente isola di San Domino da quello fascista. Se la vicenda del confino politico è un po' più conosciuta, semisconosciuta è la storia di un migliaio di prigionieri, tra cui centinaia di donne e bambini, deportati nel 1911 dalla Libia. Morirono quasi tutti in pochi mesi per fame, stenti e malattie. Dopo decenni di oblio, sulla punta settentrionale dell'isola c'è oggi un sacrario che almeno ricorda la drammatica vicenda e l'enorme responsabilità italiana. Altrettanto poco conosciuta è la storia del confino degli omosessuali a San Domino, voluto anche questo da Mussolini. Vicende drammatiche e bellezza accecante, fanno di San Nicola un unicum adriatico e mediterraneo, una nave di pietra alla fonda, con la prua rivolta a oriente, con un castello di poppa di straordinario fascino.

 

FABIO FIORI (Rimini, 1967), marinaio e scrittore. E' in uscita il nuovo libro: Isolario italiano. Storie viaggi e fantasie (Ediciclo, 2021). Altri libri pubblicati sono: L'odore del mare. Piccole camminate lungo le rive mediterranee (Ediciclo, 2019), Thalassa. Le acque del Mediterraneo (Mursia, 2014) Ánemos. I venti del Mediterraneo (Mursia, 2012). Ha scritto e narrato alcune storie di mare e di viaggi per Rai Radio 3. Collabora con: Osservatorio Balcani Caucaso, L’Indice dei Libri del Mese, Bolina.