20 maggio 2014

Le devastanti inondazioni che hanno colpito la Bosnia Erzegovina e la Serbia hanno sommerso anche la Slavonia, Croazia orientale. I partiti croati hanno sospeso la campagna elettorale in vista delle europee mentre Zagabria prevede di fare appello all'uso del Fondo di solidarietà dell'Ue

Link: Le Courrier des Balkans

Più di 15.000 abitanti della città di Slavonski Brod, in Slavonia, nel nord-est della Croazia, sono stati evacuati dalle loro case nella notte tra domenica e lunedì.

La situazione è però catastrofica in tutta la Slavonia, in particolare nell'area di Brod-Posavina dove più di 100 litri per metro quadro sono caduti in due giorni. Lo stato di calamità naturale è stato dichiarato per la regione di Osijek e di Vukovar.

L'esercito croato ha inviato circa 600 militari nelle zone più colpite.

E' in atto una raccolta fondi e il governo ha confermato che la regione della Slavonia riceverà un aiuto finanziario. I principali partiti politici croati hanno inoltre sospeso la loro campagna elettorale in vista delle elezioni europee previste per il 25 maggio decidendo di investire il budget previsto per l'ultima settimana di campagna ai fondi di solidarietà per le popolazioni colpite dall'alluvione.

Il governo croato ha annunciato che domanderà l'aiuto del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, assieme alle autorità della Serbia e della Bosnia Erzegovina.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea, nel quadro dei programmi di comunicazione del Parlamento Europeo. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto BeEU - 8 Media outlets for 1 Parliament