21 ottobre 2016
Libertà di stampa, dal web.jpg

Il 24 ottobre al Senato si svolge la prima di una serie di giornate, che si conclude il 27 a Bruxelles, dedicate all'impunità delle aggressioni subite da giornalisti in Italia

Link: Ossigeno Informazione

“Onu: giornalisti aggrediti, colpevoli impuniti. L’allarme delle Nazioni Unite – Cosa accade in Italia”: è questo il tema della conferenza promossa da Ossigeno per l’Informazione in occasione della “Giornata Internazionale per mettere fine all’impunità per i reati contro i giornalisti”, indetta dall’Onu. Lunedì 24 ottobre la prima delle iniziative che si articoleranno per quattro giorni, fra Roma e Bruxelles.

Lunedì 24 ottobre 2016 nella sala Koch del Senato dove, dalle 15 alle 19, interverranno sulla situazione dei giornalisti aggrediti e dei colpevoli impuniti: il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Rappresentante dell’Osce per la libertà di Stampa, Dunja Mijatović, Mehdi Benchelan, rappresentante di UNESCO Parigi, il vice presidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava, il professor Caro Federico Grosso, il direttore di Ossigeno Alberto Spampinato. Interverranno l’avvocato Alinda Vermeer di MLDI (Media Legal Defence Iniziative di Londra); Radomir Licina, giornalista, vice presidente di SEEMO (South East European Media Organization di Vienna); Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti; Michele Albanese, responsabile legalità della FNSI; Filippo Carotti, direttore generale della FIEG; Nuccio Fava, presidente dell’Associazione Europea dei Giornalisti AGE-AEJ.

Il moderatore del convegno sarà Giuseppe Federico Mennella, segretario di Ossigeno. L’iniziativa ha il patrocino del Senato, della FNSI, dell’OdG. E’ stata promossa da Ossigeno insieme al Centro per la libertà di stampa e dei media (ECPMF) di Lipsia, con il sostegno della Commissione Europea, ed è realizzata in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, l’Associazione Stampa Romana e l’Associazione giornalisti europei. E’ un evento formativo a frequenza gratuita per i giornalisti, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

In caso di esaurimento dei posti, Ossigeno consiglia di iscriversi al successivo seminario di formazione per giornalisti sullo stesso che si svolgerà due giorni dopo, mercoledì 26 ottobre, dalle ore 9 ale 13, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in una sala in grado di accogliere molti più partecipanti. Il titolo di questo secondo corso è: “Stop all’impunità per i reati e gli abusi contro i giornalisti”. Fra i docenti, Lirio Abbate, Attilio Bolzoni, Giovanni Tizian, l’avvocato Andrea Di Pietro, Alberto Spampinato e Giuseppe Federico Mennella. In quell’occasione saranno proclamati i vincitori del premio di laurea “Ossigeno – Mario Paolo Grego”, indetto dall’Osservatorio e riservato a tesi di laurea magistrale sui problemi della libertà di stampa.

Il seminario di mercoledì è realizzato da Ossigeno per l’Informazione in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Centrale, con l’Università di Roma Tor Vergata e dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, con il patrocinio della Camera dei Deputati, della Fnsi e dell’Odg. E’ promosso insieme al “Centro per la libertà di stampa e dei media” di Lipsia (ECPMF) con il sostegno della Commissione Europea.

Martedì 25 ottobre, l’appuntamento è alle ore 13 alla Camera dei Deputati per una conferenza stampa durante la quale Ossigeno presenterà un Dossier inedito sui procedimenti per diffamazione a mezzo stampa in Italia e l’applicazione delle pene detentive ai giornalisti colpevoli di questo reato. Con il direttore dell’ "Osservatorio sui giornalisti minacciati e sulle notizie oscurate con la violenza" di Ossigeno per l'informazione, Alberto Spampinato, prenderanno la parola l’on. Claudio Fava, l’avvocato Alinda Vermeer in rappresentanza di MLDI (Media Legal Defence Initiative).

Le iniziative si concluderanno il 27 ottobre a Bruxelles. Il dossier sarà presentato al Press Club della capitale belga in una conferenza cui hanno assicurato la loro presenza rappresentanti di varie istituzioni europee.

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom, cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto