2 dicembre 2022
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Ieri, nella terza giornata del Balkan Film Festival, si sono tenuti incontri dedicati alle coproduzioni italo-balcaniche ed europee, con particolare attenzione ai giovani che hanno avuto modo di raccontare le loro esperienze in questo ambito, di confrontarsi tra loro e di dar voce alle loro opinioni

Fonte: Associazione Occhio Blu Anna Cerini Bova Onlus

Nell'ambito della quinta edizione del Balkan Film Festival , in corso a Roma presso la Casa del Cinema, si è tenuta ieri una giornata dedicata alle coproduzioni italo-balcaniche ed europee, con particolare attenzione ai giovani che hanno avuto modo di raccontare le loro esperienze in questo ambito, di confrontarsi tra loro e di dar voce alle loro opinioni

Mario Bova - Balkan Film Festival

Primo evento della giornata è stato il workshop “Fare insieme cinema. Un ponte tra Italia e Balcani: sviluppare le coproduzioni ” coordinato dal Direttore Mario Bova e da Giuseppe Massaro, project officer di Creative Europe Desk Italy Media. L’obiettivo dell’iniziativa è stato proprio quello di lasciare spazio a diversi ospiti appartenenti al settore cinematografico italiano e balcanico per parlare delle loro esperienze di coproduzione e della loro volontà di rafforzare questa rete di sinergie europee.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Massaro e della collega Lacagnini che hanno sviscerato gli obiettivi del progetto Europa Creativa e i fondi che esso offre allo scopo di favorire produzioni e coproduzioni audiovisive.

A seguire, interventi di diversi cineasti e direttori di centri cinematografici attivi nell’area Balcanica come Jonid Jorgji, cineasta e regista albanese; Arben Zharku, produttore ed ex direttore del centro cinematografico del Kosovo; Bojan Lazareski, direttore del North Macedonian Film Center e Gregor Bozič, regista sloveno. Tutti gli interventi hanno sottolineato quanto sia importante per il mercato cinematografico balcanico l’esistenza di collaborazioni europee senza le quali risulterebbe molto difficoltoso per i talenti locali emergere nel mercato europeo e globale, soprattutto visto le grandi difficoltà di circolazione transnazionale delle opere. Fiduciosi nel progresso di questa rete, hanno anche sottolineato dove andrebbe migliorata suggerendo la realizzazione di un fondo comune che renda più accessibili e semplici le pratiche burocratiche e di accesso ai fondi europei e nazionali. Sottolineata poi la grande importanza delle Film Commission italiane che hanno dato un grande aiuto allo sviluppo di questa rete collaborativa. In sala erano ospiti la Apulia Film Commission e la Calabria Film Commission che hanno ribadito la forte propensione di queste due regioni alle coproduzioni e alla valorizzazione del territorio. Non presenti, ma comunque forti sostenitrici dell’iniziativa, la Roma Lazio Film Commission e le Marche Film Commission.

Sempre per sottolineare l’importanza della collaborazione tra paesi, Serena Alfieri della Vivo Film, Ines Vasilievic della Nightswim, Barbara Meleleo della Clipper Media e Giovanni Saulini della Magda Film hanno raccontato la loro esperienza diretta nella creazione di film in coproduzione Europea e balcanica.

A chiudere il workshop è stato il regista bosniaco Ado Hasanović che ha evidenziato ancora una volta come queste sinergie possano migliorare al fine di rendere il processo produttivo e distributivo più immediato ed efficiente.

Nel pomeriggio poi le due proiezioni in programma, “Sisterhood” il film d’esordio della regista della Macedonia del Nord Dina Duma e “Looking for Venera” della regista kossovara Norika Sefa, a cui è seguito un Panel i cui protagonisti sono stati proprio i giovani registi Dina Duma e Norika Sefa, oltre ad Antonio Romagnoli e Gregor Bozič, con la moderazione della direttrice dell’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Luisa Chiodi. I registi hanno raccontato di sé, del loro avvicinamento al mondo della regia, di cosa vuol dire per loro creare un film e delle loro esperienze di coproduzione europee. La discussione ha anche portato alla luce la situazione femminile all’interno del mondo del cinema e della regia.

Infine, ha chiuso la giornata la proiezione di “Polvere” del regista italiano Antonio Romagnoli.

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Il Balkan Film Festival prosegue fino a domenica 4 dicembre. Qui il programma dettagliato