7 agosto 2012
Adriatico, foto di Tais - Flickr.com

La Regione Puglia partecipa con 14 progetti al secondo bando del Programma transfrontaliero IPA Adriatico e si aggiudica quasi 5 milioni di euro: un risultato più che positivo per la Regione, emerso nel Comitato di Sorveglianza svoltosi a Trieste nei giorni scorsi. A settembre il bando per i progetti strategici

Fonte: Regione Puglia

Quattordici progetti approvati per un totale di risorse finanziarie assorbite dai partner pugliesi pari a circa 5 milioni di euro: è l’esito più che soddisfacente della partecipazione della Puglia al secondo bando per progetti ordinari del Programma transfrontaliero IPA Adriatico.

“Un risultato importante per la nostra regione - ha sottolineato Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo - ancor più in questa delicata fase di crisi economica: ennesima dimostrazione dell’ottima capacità progettuale della Puglia, che segna un nuovo successo qualificando la partecipazione del territorio ai programmi di cooperazione territoriale europea”.

L’approvazione definitiva della seconda call IPA, per la quale sono stati stanziati in totale poco più di 80 milioni di euro, è avvenuta nel corso dell’ultima riunione del Comitato di Sorveglianza, tenutosi a Trieste nei giorni scorsi.

Due i progetti che vedono la Puglia capofila: "Artvision" e "Hazadr". Il progetto "Artivision – A.Live Art Channel - promosso dall’Area per la promozione del territorio, dei saperi e dei talenti della Regione Puglia, vede un partenariato internazionale composto da enti pubblici, istituzioni culturali, università, media. Il progetto è incentrato sulla creazione di un canale satellitare tematico dedicato alle arti contemporanee con il coinvolgimento di giovani artisti per produzioni sperimentali di nuovi format televisivi in un approccio multiculturale che riguarda tutte le arti -  cinema, arti visive, teatro, design, architettura, musica, danza.  

Hazadr è un progetto con capofila il Servizio Protezione Civile della Regione Puglia, che coinvolge cinque paesi che si affacciano sull’Adriatico (Italia, Albania, Montenegro, Croazia e Slovenia), un Ministero (Albania), sette regioni e cinque centri di ricerca. L’obiettivo è costituire un network adriatico dei dipartimenti di protezione civile in grado di organizzare interventi di contrasto a gravi emergenze ambientali derivanti dall’inquinamento marino.

Quanto agli altri dodici progetti con partner pugliesi, da segnalare interessanti iniziative sulla valorizzazione dei beni culturali a fini turistici, sui trasporti, la pesca, l’innovazione tecnologica e sulla promozione dell’uso della geotermia.

Atteso per i primi di settembre il bando per il lancio dei progetti strategici, le cui linee guida sono state definite nel corso dello stesso Comitato di Sorveglianza. 

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