10 aprile 2013
Immagine tratta da Segreti, di Margherita Spampinato

"Segreti", film di Margherita Spampinato presentato con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura al 60° Festival internazionale del documentario e del cortometraggio di Belgrado, ha vinto il premio Gran Prix. Protagonista del corto è una bimba di nove anni che vive in una cittadina del Lazio, il cui mondo fatto di semplici cose viene sconvolto da un gioco pericoloso

Fonte: AISE e Istituto Italiano di Cultura a Belgrado

"Segreti", film di Margherita Spampinato presentato a Belgrado con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura, è stato l’unico cortometraggio italiano in concorso al 60° Festival del documentario e del cortometraggio tenutosi a Belgrado dal 2 al 6 aprile scorsi. Il Grand Prix del Festival le è stato assegnato, all’unanimità, dalla giuria internazionale con la seguente motivazione: "Il sottile, silenzioso approccio e la distanza presa dall’autrice nel presentare un tema devastante lasciano il pubblico tremante di paura. La regista ha saputo creare un mostro terrificante – visibile soltanto alle sue vittime – in un ambiente familiare ai bambini e apparentemente sicuro. È un film a cui la giuria ha continuato a pensare a lungo anche dopo l’ultimo titolo di coda".

La protagonista del film è Giulia, una bambina di nove anni che vive in un piccolo centro del Lazio, Anguillara Sabazia, sulle rive del lago di Bracciano. Il suo mondo è fatto di semplici realtà: la famiglia, la scuola, i giochi con i compagni, il paese. Ma all’improvviso la bambina inizia un gioco nuovo, segreto, con Yuri, un uomo sconosciuto, che cerca di coinvolgere la sua solare innocenza in una pericolosa e turpe avventura...

Nata a Palermo e laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo all’Università di Roma "La Sapienza", Margherita Spampinato ha lavorato come segretaria di edizione per numerosi film, fra i quali: "Venuto al mondo" e "La bellezza del somaro" di Sergio Castellitto, "Vallanzasca" di Michele Placido, "L’aria salata" e "Alza la testa" di Alessandro Angelini e "Gli amici del bar Margherita" di Pupi Avati. Nel 2009 ha realizzato il suo primo cortometraggio, "Tommasina", seguito nel 2012 dal cortometraggio "Segreti".

Il Grand Prix, attribuito a Margherita Spampinato e al suo cortometraggio, è stato simbolicamente consegnato, nel corso della cerimonia di premiazione, a Sira Miori, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado, dalla presidente della giuria internazionale del Festival, Mirjana Karanović, nota attrice serba, indimenticabile interprete di famosi film di Emir Kusturica, come "Papà è in viaggio d’affari", "Underground" e "La vita è un miracolo", e di Goran Paškaljević come "La polveriera".