4 settembre 2012

In Europa quasi duplicato il numero di bambini abbandonati per difficoltà economiche. Particolarmente drammatica la situazione in Grecia dove secondo SOS Village nel corso di quest'anno sono già stati abbandonati 1200 minori

Fonte: AIBI

Tagli, tagli, sempre più tagli: e l’abbandono dei bambini impenna, senza escludere nemmeno l’Italia che, anzi, risulta molto prossima all’occhio del ciclone. A mettere in stretto rapporto l’aumento del numero di minori abbandonati con le folli politiche di austerità in atto in Europa è un servizio pubblicato il 9 agosto dall’americana CNBC, rete di informazione economica e finanziaria, che punta il dito: in Europa stanno quasi raddoppiando le fila dei bambini lasciati per strada da madri e padri in difficoltà.

Non c’è da scherzare: la CNBC ha raccolto l’appello di SOS Village, charity attiva in diversi Paesi, secondo la quale nell’ultimo anno sarebbero stati già abbandonati 1200 bambini in Grecia e 750 in Italia. Cifra, quella italiana, che raddoppierebbe i dati raccolti nell’anno precedente, sempre secondo SOS Village (400 circa).

Proprio in Grecia – a dirlo è George Protopapas, direttore nazionale di SOS Village – ha avuto sede ben l’87% delle richieste di aiuto pervenute da parte del totale di famiglie che si sono rivolte alla charity nel 2011. Una stragrande maggioranza. Sergios Sifnios, a capo della sezione per il lavoro sociale della charity, ha fatto appello al governo affinché interrompa le operazioni di macelleria sociale che stanno colpendo i ceti medi e bassi e che stanno minando la compattezza familiare nel Paese. Il 27,7% degli abitanti della Grecia sta affrontando la povertà (dati dell’Autorità Greca per la Statistica) e, quando la crescita di un figlio assorbe fino al 30% delle risorse materiali di una famiglia, parecchi nuclei sono costretti a ricorrere a soluzioni estreme nei confronti della prole.