6 agosto 2013
Wonderful Youth Orchestra - foto di Istituto Italiano di cultura Belgrado

Grande successo per i concerti dell’Orchestra Sinfonica dei Giovani Musicisti Europei in quattro paesi del sudest europeo. Realizzati con il coordinamento dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado, il patrocinio del Parlamento europeo e il sostegno della Commissione europea, proseguiranno anche nel 2014

Fonte: Istituto Italiano di Cultura a Belgrado

La conclusione della tournée di sette concerti nel sudest europeo – Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina e Serbia - dell’Orchestra Sinfonica dei Giovani Musicisti Europei,  diretta dal Mestro triestino Igor Coretti-Kuret, è avvenuta nella prestigiosa Sala della Fondazione Kolarac di Belgrado, gremita in ogni ordine di posti. Erano rappresentati tutti i conservatori della Serbia, con i loro direttori, che hanno contribuito a scegliere i migliori giovani strumentisti da inserire nell’orchestra. Il gruppo serbo, assieme a quello italiano e a quello croato era il più numeroso.

L’Orchestra Sinfonica dei Giovani Musicisti Europei nota al pubblico internazionale anche come “Wonderful Youth Orchestra”, è stata fondata a Trieste, nel 1998, dal M° Igor Coretti-Kuret, con il sostegno dell’Associazione culturale “Scuola per Giovani Musicisti” di Trieste e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Per il M° Coretti “l’orchestra è il risultato di un’intensa attività didattica musicale svolta in Italia e in Europa, seguendo un percorso di formazione, di dialogo interculturale e di integrazione sociale ed artistica dei giovani musicisti”.

L’Orchestra, che ha sede nella città di Trieste, da sempre centro mitteleuropeo e multiculturale, è formata da 85 giovanissimi musicisti, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni. Sono tutti brillanti allievi dei Conservatori e delle Scuole di Musica d’Europa, provenienti da Italia, Austria, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Estonia, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ucraina, Ungheria. Sono stati scelti tramite una rigorosa selezione nei loro Paesi d’origine, per poi essere invitati a formare la “loro” Orchestra, sulla base di un percorso culturale e didattico che il celebre violinista Uto Ughi ha definito:“Un progetto musicale formativo, di alto contenuto artistico” (...), “unico nel panorama musicale europeo” e “una straordinaria realtà, senza eguali nel panorama delle orchestre giovanili, in termini di qualità, maturità artistica, professionalità e capacità di esecuzione”.

Il valore formativo del progetto e l’eccellenza musicale dei componenti di questa giovane orchestra sono stati riconosciuti e premiati dalle massime istituzioni europee, dal Parlamento europeo, alla Commissione europea. Il progetto dell’Orchestra Sinfonica dei Giovani Musicisti Europei è stato il progetto musicale italiano selezionato nell’ambito dei progetti multiannuali 2007-2013 dall’Agenzia Esecutiva per l’Educazione e la Cultura (EACEA) della Commissione Europea.

Molta emozione all’esecuzione dell’Inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven - l’inno dell’Unione europea - suonato per la prima volta nell’antica sala della Fondazione Kolarac, in un momento importante per la Serbia che inizierà i negoziati per l’adesione all’Unione nel gennaio prossimo. E’ seguito un programma di musiche “europee” che spaziava da Verdi a Wagner, i due grandi musicisti europei di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita. Filo conduttore è stata la musica di Verdi: apertura del concerto con l’Ouverture dal “Nabucco” e chiusura con il Preludio al Terzo Atto de “La Traviata”. Nel cuore del concerto Richard Wagner, con la Sinfonia in do maggiore, seguito da Georges Bizet, con la Suite n. 1 dall’opera “Carmen”. Il pubblico numeroso ed entusiasta - una media di mille cinquecento persone ad ognuno dei sette concerti – ha richiesto tre bis, che hanno spaziato da Grieg, a Kodaly, a Richard Strauss.

Iniziato in Slovenia, a Podčetrtek, il 16 luglio scorso, il percorso musicale dei giovani musicisti europei sul tema “Lo spirito europeo della gioventù”, è proseguito in Croazia, con tre concerti: il 18 luglio a Tuhelj, nella Regione della Krapina; il 19 luglio a Umago nella Regione Istriana e il 20 luglio a Zara, nella Republika Srpska di Bosnia Erzegovina, con un concerto a Banja Luka il 23 luglio, per concludersi in Serbia, con i concerti di Novi Sad e di Belgrado, rispettivamente il 25 e il 26 luglio.

I sette concerti in Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina e Serbia hanno ottenuto il patrocinio del Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, il sostegno della Commissione europea e la partecipazione attiva di numerose istituzioni politiche e culturali. Sono stati coordinati dall’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado,“con l’obiettivo” ha detto la direttrice Sira Miori “di sostenere in primis un progetto culturale italiano che ha al centro la formazione dei cittadini europei di domani e la promozione del dialogo interculturale attraverso la musica, il cui linguaggio non ha confini”. I concerti della Croazia e della Bosnia sono stati trasmessi in diretta rispettivamente dalla RTV croata e da quella della Repubblica Srpska. Il concerto di Novi Sad è stato diffuso dalla RadioTV della Vojvodina. La Radio Televisione della Serbia RTS2 e RTS Digital, hanno trasmesso in diretta il concerto finale di Belgrado diffondendolo oltre che in Serbia nell’intera area dei Balcani occidentali e danubiana.

Dalla sua fondazione (1998), l'Orchestra Sinfonica dei Giovani Musicisti Europei ha suonato nei più prestigiosi teatri e sale da concerto d’Europa: dalla Konzerthaus am Gendarmemmarkt di Berlino, alla Sala Dvořak del Rudolphinum di Praga, al Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania, al Teatro Comunale di Bologna, all’Auditorium di Milano, all”Accademia di Musica “Franz Liszt” di Budapest, alla Filarmonica Slovena di Lubiana, all’Istituto di musica di Zagabria ed altri ancora.

Dopo il concerto di Belgrado, i giovani musicisti sono tornati nei rispettivi paesi. Ma si ritroveranno l’8 settembre prossimo a Trieste, per la celebrazione dell’Anno europeo dei Cittadini con la presenza della vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding. Concluderanno la loro tournée nei Balcani occidentali nel 2014, con concerti in altre città della Serbia, ma anche Kosovo e Macedonia.