27 maggio 2013
La lapide apposta a Gornji Vakuf, 17 maggio 2013 - foto di Andrea Rossini (Obc)

Vent'anni fa avviene in Bosnia centrale il massacro di tre volontari bresciani in viaggio umanitario verso Zavidovići. Solo due i superstiti, Agostino Zanotti e Christian Penocchio. Lo scorso 17 maggio è stata apposta una lapide sul luogo dell'eccidio. Il 28 e 29 maggio due giornate di celebrazione a Brescia

Fonte: ADL - Zavidovici a Brescia Onlus - Progetto Sarajevo

Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso

"Tre civili italiani sono stati uccisi sabato nella Bosnia centrale da uomini che indossavano la divisa dell'esercito bosniaco. Lo hanno riferito oggi fonti militari delle Nazioni Unite... Altri due italiani... sono stati ritrovati oggi a Grnica". Lancio ANSA, 31 maggio 1993

Vent'anni fa, il 29 maggio del 1993 vengono uccisi in Bosnia centrale tre volontari bresciani: Guido Puletti, Fabio Moreni e Sergio Lana. "Il lancio ANSA proviene da un giornalista della Reuters, John Fullerton, direttamente dalla Bosnia. Non fa nessun nome, e viene ripresa alla lettera dal TG delle 22.30. L'uccisione dei volontari italiani viene conosciuta da molti dei loro compagni ed amici quel lunedì sera" scrive nel 2000, Ilario Salucci del Comitato Guido Puletti.

"I tre volontari, insieme ai due superstiti, Agostino Zanotti e Cristian Penocchio, erano partiti diretti in Bosnia il 28 maggio. Erano diretti alle due cittadine bosniache di Vitez e Zavidovići – nella prima per portare aiuti alla popolazione civile e nella seconda per prelevare una sessantina di donne e bambini, vedove ed orfani della guerra, e portarli in Italia" prosegue la ricostruzione di Salucci.

In memoria del massacro di vent'anni fa, lo scorso 17 maggio è stata apposta una lapide sulla strada tra Gornji Vakuf e Novi Travnik, nel punto in cui il convoglio di aiuti umanitari fu fermato dai soldati di Hanefija Prijić.

Ma la memoria di quel giorno verrà ripercorsa anche in Italia, il 28 e 29 maggio prossimi a Brescia, su organizzazione della Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovići - di cui Agostino Zanotti è presidente - e di molti altri soggetti della città e della rete che da allora ha continuato a collaborare e cooperare con la cittadina di Zavidovići.

Come ogni anno, la celebrazione del massacro di Gornji Vakuf viene abbinata a quella della strage di Piazza della Loggia del 28 maggio del 1974.

ll 28 maggio la celebrazione inizia in Piazza della Loggia alle ore 16.30 con il Coro di San Faustino - Coro Clandestino - Ciurma dell'Istituto Comprensivo Franchi Sud. Seguono diversi eventi, tra i quali l'intervento di Azra Nuhefendić, giornalista e corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso e Nadja Mujčić, giornalista e testimone di Srebrenica. Alla sera alle ore 21.00 si terrà, inoltre,  lo spettacolo teatrale "A come Srebrenica" dell'attrice e regista Roberta Biagiarelli.

Il 29 maggio, L'ADL di Zavidovici onlus organizza, a partire dalle ore 19.30, un evento pubblico dal titolo "Segni, parole e musica" presso la Palestra Artistica Brescia (in Via Guido Puletti 12). Musica, video e buffet bosniaco nel ventennale del 29 maggio 1003, per stare insieme in amicizia e ricordare Guido, Sergio e Fabio.