4 giugno 2012
Sarajevo 2012, Comunità Sant'Egidio - logo

La Comunità Sant’Egidio, dopo il grande incontro di Monaco 2011, ha scelto di tenere la Conferenza interreligiosa del 2012 a Sarajevo, dal 9 all'11 settembre prossimi. Si è svolta a Sarajevo la conferenza stampa di presentazione, alla presenza di più di 60 giornalisti locali e internazionali e delle autorità politiche e religiose della Bosnia Erzegovina e di altri Paesi del sud est Europa

Fonte: Comunità Sant'Egidio

3 “aprili” significativi: a 20 anni dalla guerra, a 15 anni dalla storica visita del Beato Giovanni Paolo II e oggi.
 

 “Siamo stati forzati dall’Amore a promuovere questo incontro a Sarajevo” ha affermato Mons. Vincenzo Paglia durante la Conferenza Stampa a Sarajevo lo scorso aprile, alla presenza di più di 60 giornalisti locali e internazionali e delle autorità politiche e religiose. Ha spiegato i motivi per cui la Comunità di Sant’Egidio, dopo il grande incontro di Monaco 2011, ha scelto di tenere la Conferenza del 2012 a Sarajevo dal 9 all'11 settembre prossimi. “Il nostro compito oggi, come uomini di religione, è di ridisegnare il futuro dell’Umanità”. E ha aggiunto “Vorremmo ricominciare da Sarajevo, dove il secolo è stato come incorniciato dalla grande sofferenza provocata dalla guerra”.

Il Cardinale Vinko Puljić ha sottolineato la diffusa collaborazione tra le diverse religioni, la più vasta dai giorni dell’ultima tragica guerra del ’92, e ha rilevato come “Anche se le religioni non sono un partito politico, né una lobby finanziaria, non sono deboli, hanno la forza della preghiera e la fede che attraverso un dialogo sincero possano rendere il mondo più umano”.
 
 L’immagine della conferenza tenutasi a Sarajevo era più eloquente di tante parole: i rappresentanti di cristiani, ebrei e musulmani – croati, serbi e bosniaci – intorno allo stesso tavolo a parlare di come impegnare le proprie comunità nella costruzione della pace.
 
 "Lo spirito di Assisi a Sarajevo è cominciato oggi". È in questo quadro che si inserisce l’annuncio del Vescovo Irinej di Bačka: la straordinaria partecipazione di Sua Santità Irinej, Patriarca della Chiesa Ortodossa di Serbia, all’incontro di settembre, un altro evento storico.

Sarajevo 2012, conferenza stampa

L’intervento di Emir Kovacević, a nome del Gran muftì (reis-ul-ulema) della Comunità islamica della Bosnia Erzegovina Mustafa Cerić (ndr: Mustafa Cerić ha lasciato l'incarico e il nuovo rappresentante verrà eletto alla fine del 2012), ha portato l’impegno alla piena partecipazione e alla cooperazione della Comunità musulmana, mentre Elma Softić-Kaunitz ha espresso la disponibilità della Comunità Ebraica a lavorare insieme in vista del grande progetto di settembre.
 
 Le parole conclusive di Raimondo De Cardona, Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, hanno manifestato il pieno sostegno del Governo italiano per la preparazione dell’iniziativa, sottolineando al contempo la dimensione europea dell’evento. La conferma della presenza all’incontro del presidente del Consiglio europeo, Hernan Van Rompuy, è un segno importante in tal senso.

Siamo ora più convinti che l’Incontro Internazionale “Sarajevo 2012” a settembre sarà la più grande conferenza di dialogo religioso e politico dalla fine della guerra del ’92.