Il 17 dicembre in Serbia si terranno le elezioni politiche anticipate per la quarta volta consecutiva. Dal 2012, ovvero da quando è salito al potere il partito SNS e da quando il presidente è Aleksandar Vučić, questa sarà complessivamente la settima volta che i cittadini serbi vengono chiamati alle urne
Settimana scorsa a Sarajevo è stata presentata la pubblicazione "Cittadini, Costituzione, Europa: Glossario dei concetti costituzionali essenziali della BiH". Il libro, pubblicato dalla Facoltà di Giurisprudenza di Sarajevo, è frutto di una discussione accademica pluriennale sui temi relativi all’assetto costituzionale del paese, nell'ambito del progetto finanziato dai fondi CEI KEP Italy coordinato dall’Università di Milano-Bicocca
Dopo l'intervento militare dell'Azerbaijan in Nagorno Karabakh che a settembre ha provocato l'esodo di oltre 100mila armeni di quella regione, in assenza di un accordo tra Armenia e Azerbaijan, permane il rischio di nuovi scontri. L'analisi di Giorgio Comai di OBCT, alla trasmissione "EstOvest" (26 novembre 2023)
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La Serbia è l’unico paese europeo che non ha adottato sanzioni contro la Russia dopo l’aggressione all’Ucraina lanciata da Putin nel febbraio 2022. La decisione di non aderire alle misure adottate da Bruxelles dall’inizio del conflitto è però controversa
L’Austria rimane uno dei paesi UE più sinceramente interessati all’allargamento ai Balcani occidentali, ma la sua politica verso la regione soffre di populismo e mancanza di visione. Ne abbiamo parlato con Adelheid Wölfl, storica corrispondente dalla regione del quotidiano Der Standard
In vista del prossimo Consiglio Europeo del 14-15 dicembre prossimo, sta aumentando la pressione del governo greco guidato da Kyriakos Mitsotakis su Tirana. Atene minaccia l’uso del diritto di veto contro l’inizio dei negoziati tra l’Albania e l’Ue sui primi capitoli dedicati alla democrazia e stato di diritto. La procedura prevede che per tale passo sia raggiunta l’unanimità tra gli stati membri dell’Unione.
Un recente convegno online ha fatto il punto sulla carenze nella costituzione della Bosnia Erzegovina in fatto di parità di genere. Ne abbiamo parlato con Željka Umićević, coordinatrice dell'evento organizzato dall'Iniziativa Donne Cittadine per la Riforma Costituzionale
Mentre la comunità internazionale si trova ad affrontare la sfida di far arrivare aiuti umanitari a Gaza nonostante le restrizioni in vigore, Cipro ha proposto la creazione di un corridoio marittimo per raggiungere i civili in difficoltà. L'UE è a favore, ma le difficoltà non mancano
La fotoreporter Mariam Nikuradze, collaboratrice di OC Media, da quattordici anni segue le proteste nel centrale viale Rustaveli a Tbilisi, dove ha sede anche il parlamento georgiano, documentando la discesa della Georgia nell’autoritarismo
Con l’aumento del prezzo di cibo, energia e affitti, vivere in Macedonia del Nord con una pensione, spesso minima, è diventato sempre più difficile. Ecco perché dall’estate scorsa sempre più pensionati sono scesi in piazza per protestare
La scorsa settimana la Commissione europea ha deciso di raccomandare lo status di paese candidato per la Georgia. Ma se la maggior parte dei cittadini georgiani festeggia, la strada da percorrere rimane lunga e difficile
Nella relazione annuale sullo stato di avanzamento dell'integrazione europea dei paesi candidati presentato lo scorso 8 novembre dalla Commissione europea, la Bosnia Erzegovina ha compiuto qualche progresso ma non abbastanza per poter avviare i negoziati di adesione
Periodicamente il primo ministro albanese si occupa dei flussi migratori italiani. Ripassare quali siano le sue motivazioni è utile, anche perché questa volta, forse, ha esagerato. Un commento
Nell'incontro a Roma del 6 novembre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama hanno firmato un Protocollo d'intesa tra Italia e Albania in materia di gestione dei flussi migratori. Quanto realizzabile e quali le reazioni in Albania, per voce di Gentiola Madhi, di OBCT a "Marconi radio aperta" (9 novembre 2023)
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Il presidente della Republika Srpska Milorad Dodik attacca nuovamente l'UE, accusandola di applicare doppi standard alla Bosnia Erzegovina sul percorso di integrazione. Ma sono le stesse iniziative di Dodik, che limitano la libertà di associazione ed espressione, ad allontanare il paese dall'Unione europea
In un anno e mezzo di governo ben cinque ministri sono stati destituiti. La colpa sarebbe l'infedeltà al premier, la verità è che si sono inimicati quello che è oramai il “cerchio magico” di Golob, il ristretto gruppo che gli sta intorno e che sembra reggere le sorti del suo partito, del governo e della Slovenia
Poca trasparenza, leggi che limitano o incidono in maniera rilevante sul lavoro dei giornalisti, scarso coinvolgimento dell'opinione pubblica e delle associazione di settore. La situazione dei media in Bosnia Erzegovina preoccupa. A rilevarlo la missione del consorzio MFRR
Domenica 29 ottobre il primo turno delle elezioni amministrative in Bulgaria ha segnato la fine di un lungo dominio politico: quello del partito GERB dell’ex premier Boyko Borisov, che governava la capitale da 18 anni.
In Georgia è battaglia a tutto campo tra governo e presidente della Repubblica. Il Sogno georgiano ha chiesto la procedura di impeachment per la presidente Salomè Zourabishvili. La Corte costituzionale ha approvato la procedura di impeachment che poi però non ha superato il voto del parlamento
Approfondimento di Fazıla Mat, ricercatrice di OBCT ed esperta di Turchia, dedicato alla politica estera turca perseguita dal 2002 ad oggi, sotto il governo del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo di Recep Tayyp Erdoğan, alla trasmissione "Il Vaso di Pandora" (20 ottobre 2023)
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Il rapporto particolare che Parigi ha con l'Armenia, per via della diaspora armena che vive in Francia, è sempre stato percepito da Baku come troppo di parte. L'Azerbaijan ritiene quindi la Francia un mediatore poco credibile nel processo di pace dopo la guerra del Karabakh
Il prestigioso Antalya Golden Orange Film Festival non avrà luogo quest'anno. La ragione? La controversa decisione di escludere il documentario “Il Decreto”, che tratta un argomento tabù: le conseguenze della repressione seguita al fallito colpo di stato anti-Erdoğan del 2016
Il recente scandalo nella Camera dei comuni canadese, in cui il veterano delle Waffen SS Galizia Jaroslav Hunka è stato presentato come un “eroe ucraino e canadese”, portando alle dimissione del portavoce del Parlamento Anthony Rota, ha riacceso un vivace e controverso dibattito sulle questioni storiografiche dell’Ucraina e dell’Europa orientale
Il censimento è una procedura di routine, realizzata per la raccolta dati. In Montenegro però rischia di diventare l'ennesima occasione per divisioni etno-nazionali, ovvero l'ennesimo scontro tra filoserbi e filomontenegrini
La politica slovena è in ebollizione. È atteso un consistente rimpasto di governo, ma ancora mancano i nomi dei ministri, eccetto quello della Sanità. Finora il governo Golob sembra essere riuscito soltanto a mantenere una promessa: quella di togliere di mezzo l’ex premier Janez Janša
La procuratrice di Belgrado Bojana Savović è la vincitrice dell'edizione 2023 del premio “La conquista della libertà”, riconoscimento che viene conferito ogni il 24 settembre, giorno in cui nel 2000 Slobodan Milošević fu sconfitto alle elezioni. Perché ha vinto il premio e perché è stata destituita dal suo incarico
Nei giorni immediatamente seguenti il conflitto in Nagorno Karabakh - mentre il quadro umanitario degli sfollati si rendeva sempre più drammatico - diverse voci si sono fatte sentire a difesa dell'integrità territoriale armena: tra queste Iran, Stati Uniti e Francia
Gas, energia, ma anche infrastrutture e relazioni culturali. Per l'Azerbaijan i Balcani sono diventati negli ultimi anni una regione sempre più importante per investimenti economici e di politica estera, una vera e propria porta verso l'Europa. Una relazione, però, non esente da numerosi elementi controversi
La presidente georgiana Salomè Zourabishvili nei mesi scorsi ha sottoposto al governo la richiesta di fare un tour europeo per promuovere la candidatura del paese all'UE. Il governo le ha bocciato l'idea ma la presidente ha deciso ugualmente di visitare le cancellerie europee
A distanza di tre mesi dalle elezioni di giugno, in Montenegro ancora non è stato formato il nuovo esecutivo. L’incaricato è il vincitore delle elezioni Milojko Spajić, leader del PES. Tuttavia nell’attuale guazzabuglio politico la formazione del governo si fa complicata