Con l’elezione di un governo tecnico e di garanzia si va a nuove elezioni parlamentari in Macedonia del nord nel prossimo maggio. Difficile compito per il prossimo parlamento sarà rivedere la costituzione per rilanciare il percorso europeo del paese
E se l’ufficio del sindaco della più importante città turistica del Montenegro fosse una cella del carcere? È proprio quello che sta accadendo a Budva, dopo che il sindaco in carica è stato arrestato lo scorso anno, senza aver perso le sue funzioni
Lo scorso 24 gennaio l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE) ha votato a favore della sospensione delle credenziali della delegazione dell'Azerbaijan che rimarrà membro del Consiglio d’Europa, ma perderà il diritto di voto per un anno
Ultimi nei Balcani occidentali, da inizio 2024 i cittadini kosovari possono viaggiare senza visto nell’area Schengen. Un’opportunità attesa da tempo e già sfruttata da migliaia di persone, e vista con estremo interesse dal business kosovaro
Migliaia di irregolarità e brogli alle elezioni serbe dello scorso dicembre, ma per il presidente Vučić sono state le elezioni più regolari della storia serba. L’opposizione chiede l’annullamento della tornata nella capitale Belgrado. A rischio la democrazia del paese
In Montenegro, il recente incontro tra il presidente del parlamento Andrija Mandić e il metropolita montenegrino Joanikije si è presto trasformato in un'accesa polemica su questioni identitarie, mai sopite nel paese
È uno dei più vecchi settimanali dei Balcani e del mondo, col primo numero in edicola il 26 gennaio 1935. Dallo scorso anno è cambiata la proprietà e di recente è stato annunciato un cambio di politica redazionale che la redazione non ha accettato dimettendosi in blocco
Una delle questioni rimaste in sospeso dall'anno scorso in Bosnia Erzegovina riguarda la riforma della legge elettorale. Dato l'ostruzionismo di alcuni partiti e l'incapacità di trovare un accordo, è molto probabile che a breve l’Alto rappresentante in BiH Christian Schmidt imponga la riforma
Nuovi emendamenti al Codice penale, se approvati dal parlamento di Zagabria, introdurranno in Croazia il reato di divulgazione non autorizzata dei contenuti d'indagine, che non riguarderebbe i giornalisti ma le loro fonti. Secondo l'Associazione croata dei giornalisti il risultato sarebbe simile alla "legge bavaglio" italiana
Per l'opposizione non se è mai andato, era solo dietro le quinte. L'oligarca georgiano Bidzina Ivanishvili, fondatore del Sogno georgiano, è sceso in politica nel 2012 per poi abbandonare dopo un anno da premier. Nel 2018 era tornato, ma solo per sparire di nuovo. Ora però torna in campo per le politiche di quest'anno
Dopo le elezioni del 17 dicembre scorso in Serbia, molti cittadini e cittadine hanno protestato e continuano a farlo regolarmente, scendendo in piazza e denunciando gli evidenti brogli elettorali. Quale sbocco avrà questa crisi post elettorale? Risponde lo storico e già politico Milan St. Protić
Il 2024 per la Croazia è l'anno delle elezioni: europee, politiche e presidenziali si susseguiranno a partire dal prossimo giugno fino a dicembre. E con le competizioni elettorali si fa strada la corsa al controllo dei media locali, in particolare quelli regionali, in modo molto poco trasparente
Lo sfruttamento delle risorse naturali in Bosnia Erzegovina provoca indignazione dei cittadini e di numerose associazioni di tutela ambientale. La ricerca geologica, l'apertura di nuove e la riattivazione di vecchie miniere minacciano i diritti umani fondamentali e l'ambiente
Dal 30 dicembre scorso l’ex premier e presidente albanese Sali Berisha è agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione passiva a favore di suo genero Jamarber Malltezi, relativa alla privatizzazione dell’ex campo sportivo “Partizani”.
Per la seconda volta Lubiana entra a far parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come membro non permanente, come già accadde tra il 1998 e il 1999. Per la Slovenia è un'importante vetrina internazionale ma anche una sfida, che il paese affronta con un'agenda ambiziosa
In Serbia continuano le proteste dell'opposizione e degli studenti che denunciano le gravi irregolarità e i brogli che a loro avviso hanno consentito il largo successo del Partito del progresso serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vučić nelle recenti elezioni del 17 dicembre. L'aggiornamento di Massimo Moratti, corrispondente di OBCT da Belgrado alla trasmissione "EstOvest" (7 gennaio 2024)
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Analizzando i nomi delle strade delle grandi città europee, le persone di provenienza africana e asiatica risultano fortemente sottorappresentate. Appena lo 0,1% delle strade commemora personalità non bianche nate al di fuori dell’Europa
Si conclude un anno non facile nelle relazioni fra la Georgia e i secessionisti di Abkhazia e Ossezia del sud, supportati dalla Russia. Il quadro regionale è ostile a forme di distensione, la negoziazione ristagna e gli incidenti anche letali sono in aumento
Il Partito progressista serbo (SNS) ha ottenuto la maggioranza dei voti nelle elezioni straordinarie del 17 dicembre. L'opposizione contesta il risultato, un politico dell'opposizione è in sciopero della fame, i cittadini protestano in strada e gli osservatori internazionali denunciano diverse irregolarità durante le votazioni
Da più di un mese gli autotrasportatori stanno bloccando alcuni passaggi di confine, provocando non poche tensioni nelle relazioni tra Varsavia e Kyiv. I motivi della protesta e la situazione generale in Ucraina in diretta con Claudia Bettiol, corrispondente di OBCT, a "Buongiorno inBlu 2000" (20 dicembre 2023)
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Lo scorso 14 dicembre la Georgia ha ottenuto lo status di paese candidato all'UE. Nella capitale georgiana si è festeggiato: sul palco nella piazza centrale di Tbilisi c'erano le massime autorità del governo del Sogno georgiano. Immagini e testi di Onnik James Krikorian
La vittoria del partito di Aleksandar Vučić all'ultima tornata elettorale è messa in pesante discussione dalle accuse di brogli da parte di osservatori locali e internazionali, tra i quali l'OSCE. L'opposizione riunita nella coalizione ‘La Serbia contro la violenza’ è scesa subito in piazza a Belgrado. L'aggiornamento di Massimo Moratti, corrispondente di OBCT da Belgrado (19 dicembre 2023)
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Secondo gli ultimi risultati, ancora parziali (7842 sezioni su 8273) il presidente serbo Aleksandar Vučić e il suo Partito progressista serbo (SNS) sono ancora una volta i trionfatori della tornata elettorale di ieri in Serbia.
Si è chiusa venerdì a Novi Sad la seconda edizione dell'EU-Balkan Youth Forum. 30 giovani provenienti dall'UE e dai Balcani occidentali hanno presentato alle autorità presenti le proprie raccomandazioni su temi centrali come l'integrazione regionale e la protezione ambientale
Con la sua recente visita a Washington, il premier romeno Marcel Ciolacu ha ribadito che Bucarest guarda ad una stretta collaborazione con gli Stati Uniti come elemento chiave per la sicurezza nell'area del Mar Nero, soprattutto dopo l'invasione russa dell'Ucraina
La Corte costituzionale albanese ha sospeso la ratifica dell'accordo firmato da Edi Rama e Giorgia Meloni, sulla creazione di centri di accoglienza e rimpatrio per migranti sul suolo albanese, finanziati e gestiti dall'Italia. L'analisi delle posizioni nel paese di Gentiola Madhi di OBC Transeuropa, a Radio24 (15 dicembre 2023)
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Ancora vittorioso il partito del presidente Aleksandar Vučić alle elezioni del 17 dicembre in Serbia, secondo invece il movimento "La Serbia contro la violenza". Movimenti di opposizione e osservatori indipendenti denunciano brogli e irregolarità. L'analisi di Massimo Moratti, corrispondente di OBCT, alla trasmissione “Esteri” (18 dicembre 2023)
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La Corte Costituzionale albanese ha sospeso la ratifica del controverso accordo tra Edi Rama e la premier italiana Giorgia Meloni sulla creazione di centri di accoglienza e rimpatrio per migranti sul suolo albanese, finanziati e gestiti dall'Italia. Le reazioni della politica albanese
Il consenso per il partito del primo ministro sloveno Robert Golob è sceso a un terzo di quando ha vinto le elezioni solo un anno e mezzo fa. Il centro sinistra è in crisi, ma non lo è da meno il centro destra. Lo spauracchio è ancora Janez Janša
Una recente serie di arresti in Azerbaijan, rivolti contro i pochi media rimasti indipendenti, ha riportato la mente ai giorni dell'ondata di repressione di 10-15 anni. Ma si è mai interrotta la persecuzione della società civile dell’Azerbaijan?