Monumento a Dante in piazza Santa Croce a Firenze © xsmirnovx/Shutterstock

Monumento a Dante in piazza Santa Croce a Firenze © xsmirnovx/Shutterstock

La Georgia guarda all’Italia per programmi di sviluppo culturale: una collaborazione quasi trentennale che quest’anno trova un nuovo promettente impulso. E da quest’anno in avanti, quando si visiterà Tbilisi, ci si imbatterà in Dante

23/04/2021 -  Marilisa Lorusso

Dopo il protocollo per lo stabilimento delle relazioni diplomatiche fra Italia e Georgia nel 1992, il primo accordo italo-georgiano è stato – significativamente - in materia di cooperazione turistica. Già questo primo accordo del 1997 sottolinea come la cooperazione culturale possa contribuire a migliorare la conoscenza reciproca, e viene sottolineata l’importanza di creare sinergie in materia di salvaguardia degli edifici storici e dell’ambiente. Nel tracciato seminale di questo primo accordo altri sono stati firmati con lo scopo di intensificare la collaborazione in materia di cultura e scienza, ampliando la collaborazione culturale anche alla sfera tecnologica e per sviluppare programmi di scambio per artisti e fra le università.

Sono quindi quasi tre decenni che Italia e Georgia dialogano nella sfera della cultura, avendo ampliato questa sfera a varie discipline ed avendola declinata in varie tipologie di programmi. Oggi questo processo di ampliamento conosce un nuovo impulso grazie all’anno dantesco.

Il 16 aprile si è tenuto un incontro bilaterale delle Commissioni Cultura della Camera italiana e georgiana, in cui si è parlato dell'entusiasta partecipazione georgiana alle iniziative legate al settecentesimo anniversario della scomparsa di Dante Alighieri, e non solo.

La Georgia della cultura

La Repubblica di Georgia compie 30 anni quest’anno. I tumultuosi anni 1991-2021 hanno visto il paese consolidare poco alla volta la propria statualità ed identità nazionale. Anche se ancora tanti nodi rimangono irrisolti – fra cui la questione delle terre secessioniste e delle specifiche comunità culturali che le abitano – il paese si sta dotando poco alla volta degli strumenti anche legali ed istituzionali per continuare il proprio percorso di crescita culturale. È del 2015 la legge sulla lingua , per la tutela e la promozione del georgiano, mentre è in via di elaborazione un Codice della Cultura. La presente legislatura vede la nascita di una Commissione Cultura scorporata da altre commissioni: una nuova commissione autonoma, a riprova della priorità riconosciuta alla cultura nel paese per il suo avanzamento sociale, dei valori, per la coesione nazionale, per il rilancio anche turistico. All’interno di questo processo la presidente della Commissione Cultura georgiana, Elisso Bokvadze – pianista di fama internazionale, e Artista per la pace dell’UNESCO (qui il suo profilo durante una tournée in Italia ) – vede un ruolo per la partner Italia.

L’Italia per la Georgia

L’interesse georgiano per l’Italia si sviluppa su due livelli, come ha spiegato la Presidente Bolkvadze durante l’incontro con la Presidente della Commissione Cultura della Camera Vittoria Casa . La Presidente Bolkvadze sta lavorando per includere la formazione artistico-musicale nella grande riforma della scuola che interesserà la Georgia negli anni futuri e che la porterà fuori dal modello di istruzione sovietico, affinché questa specifica formazione sia veicolo di ulteriori scambi fra i due paesi. Più artisti italiani e georgiani potrebbero avere la possibilità di esperire alta formazione con programmi di scambio, oltre agli attuali Erasmus+, e alle borse di Studio del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale.

L’altro tema che suscita interesse da parte georgiana riguarda la preservazione del patrimonio culturale e archeologico. L’Italia ha fatto scuola in questo campo, con la capacità – e la normativa - di preservare e rilanciare il proprio patrimonio culturale, incluso quello dell'ambiente rurale, è stata alla base anche di importanti riforme poi ricomprese nella normativa europea. Si sono inoltre creati e consolidati percorsi di formazione e figure professionali specifiche che sono ritenute dalla Bolkvadze un anello importante nella catena della crescita del corrispettivo settore in Georgia.

In particolare si avverte da parte georgiana la necessità di avere validi percorsi di formazione specifici nel campo del restauro, e si sollecita la creazione di una collaborazione ad hoc per gli affreschi delle chiese dello Svaneti. Questo progetto si affiancherebbe a iniziative che già si sono tenute con piena soddisfazione delle parti, come l’attività dell’Istituto per la Conservazione ed il Restauro che nel 2018 ha offerto corsi a beneficio del personale di varie controparti georgiane fra cui l’Agenzia per la protezione dei monumenti, il Museo Nazionale, l’Accademia delle Belle Arti e il Centro di Ricerca George Chubinashvili. Ci sono poi quattro missioni archeologiche italiane finanziate dal Ministero degli Esteri e Cooperazione Internazionale, in alcuni casi in siti di particolare rilievo: a titolo di esempio a Dmanisi, sito fondamentale dal punto di vista della ricerca paleontologica , nell’ambito di un più vasto programma internazionale di ricerca, e a Gonio/Apsaros, sul Mar Nero, dove si trovano i resti del forte più orientale dell’Impero Romano .

Nel mezzo del cammin, Dante

Nel corso dei rapporti culturali italo-georgiani interviene Dante. La Georgia infatti reciproca generosamente nella collaborazione culturale, dando grande visibilità all’importante settecentenario con cui l’Italia commemora la scomparsa del padre della lingua e Sommo Poeta, pietra miliare di tutta la tradizione culturale del Bel paese.

Sono diversi e tutti degni di nota gli eventi che la Georgia dedicherà all’Alighieri questo anno. Sarà emesso un francobollo commemorativo con un ritratto di Dante realizzato negli anni ’50 dall’artista georgiano Sergo Kobuladze . La prima compagnia statale di danza contemporanea “Balletto Contemporaneo di Tbilisi ” terrà la prima mondiale dello spettacolo “Beatrice” , ispirato alla “Divina Commedia” il 19 maggio nella Sala Grande del Teatro di Stato Shota Rustaveli della capitale. La musica per lo spettacolo è stata appositamente creata dal compositore italiano vincitore del Premio Oscar e Globo d’Oro, Dario Marianelli e sotto la sua direzione artistica verrà eseguita dall’eccezionale orchestra barocca – la Georgian Sinfonietta .

Commenta Vittoria Casa: "L'anniversario prevede un importante calendario culturale nella capitale georgiana e la Presidente Bolkvadze ha assicurato il pieno appoggio a tutte le iniziative. Con lei condividiamo la convinzione che la cultura sia un importante terreno d’incontro per rafforzare la vicinanza della Georgia all’Italia e all’Europa".

Da Settembre 2021 Dante sarà fisicamente a Tbilisi: un suo busto sarà collocato di fronte alla Biblioteca Parlamentare della Georgia . L’evento sarà seguito da Lectura Dantis e da un Convegno scientifico “Dante Alighieri e la Divina Commedia: radici dell’Europa e patrimonio del mondo” in collaborazione con il Comitato di Tbilisi della società Dante Alighieri. Altri eventi si terranno in concomitanza alla Settimana della Lingua Italiana in ottobre.

 

Ci si augura che con l’allentarsi della morsa del COVID, possa prendere il via una ancor più vigorosa cooperazione culturale, sotto lo sguardo vigile e propiziatorio di Dante a Tbilisi.


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