Nello scavo e la vendita illegale di reperti archeologici sarebbero coinvolte in Bulgaria ben 10.000 persone. Lo Stato risponde con una legislazione da riformare e con un budget del Ministero della Cultura che non supera i 200.000 euro. Il difficile percorso verso la protezione del patrimonio culturale bulgaro.
Con un proprio decreto il Ministro Sirchia ha avviato un monitoraggio in particolare su funghi, cereali, altri vegetali, prodotti lattiero-caseari e prodotti ittici. Alla ricerca di uranio ed arsenico.
La stampa rumena è preoccupata e così lo sono molti cittadini. In Romania si farebbe ampio uso di OGM ma nessuna coltivazione viene controllata e nessuna etichetta nei supermercati riporta se il prodotto contiene o meno organismi geneticamente modificati. L'integrazione nell'UE migliorerà la situazione?
Altro schiaffo per le associazioni ambientaliste in Bulgaria. Questa volta è la Capitale nel mirino delle ambizioni speculative di trasformazione urbana: per "il bene dei cittadini", si intende.
Un parco naturale nel sud dell'Albania e la sua risposta all'arrembante speculazione edilizia che sta martoriando la costa albanese: il turismo eco-sostenibile. Un'intervista.
Un parco naturale nel sud dell'Albania e la sua risposta all'arrembante speculazione edilizia che sta martoriando la costa albanese: il turismo eco-sostenibile. Un'intervista.
L´ecobattaglia di un alpinista bosniaco, "acrobata" e guida: "Non conosciamo e non difendiamo le nostre bellezze". Un articolo ripreso dal quotidiano locale L'Adige.
Attualmente, nessuna discarica pubblica in Montenegro soddisfa né gli standard nazionali né quelli dell'Unione Europea. Otto discariche regionali sono previste da un programma europeo per evitare di essere sepolti dai rifiuti. I cittadini dovranno anche dare prova di responsabilità, praticando la raccolta differenziata
Oggi è in viaggio verso la Bosnia Erzegovina una delegazione di alcuni soggetti della società civile italiana. Obiettivo quello di costituire un comitato bosniaco del Contratto Mondiale sull'acqua e di avviare un monitoraggio sulle risorse idriche in Bosnia Erzegovina. Un'intervista ad Agostino Zanotti, Presidente dell'Agenzia per la democrazia locale di Zavidovici, tra i promotori dell'iniziativa.
Ancora bufera sulla costruzione della centrale idroelettrica di Buk Bijela, grazie alla quale verrebbe sommersa una parte del canyon sul fiume Tara. In attesa che il parlamento adotti la dichiarazione sulla difesa del Tara, le ONG, l'opposizione e un partito della coalizione di governo, alzano la voce
Un oleodotto che porti petrolio dalla Russia sino alla costa dalmata. E' il progetto Družba Adria, duramente contestato dalla società civile croata. Il governo aveva promesso di rendere pubblico uno studio di impatto ambientale, ma, in questi giorni, temporeggia. Una lunga e dettagliata intervista a Vjeran Piršić*, uno dei principali animatori delle proteste ambientaliste.
Si riaccende in Albania la polemica sull'uso di organismi geneticamente modificati. In una petizione sottoscritta da 51 scienziati albanesi si chiede una moratoria di cinque anni all'introduzione di OGM nel Paese. Ma i media locali sono distratti rispetto a questa presa di posizione dei docenti albanesi
La costruzione di un canale che colleghi il Danubio al Mar Nero rischia di distruggere l'ecosistema del delta del Danubio, patrimonio mondiale dell'UNESCO. La Romania si oppone al progetto, ma gli interessi economici ucraini sembrano preponderanti
L'attività inquinante delle datate centrali elettriche di Dardhishte ha costretto metà della popolazione a lasciare il villaggio. E chi non può andarsene è condannato ad ammalarsi per le sostanze tossiche presenti nell'aria. Un articolo tratto da IWPR e tradotto a cura dell'Osservatorio sui Balcani.
Quale l'impatto d'un oleodotto che sbuca nell'alto Adriatico? A che punto lo stato del progetto Druzba Adria? Quali le attività congiunte delle associazioni ambientaliste? Un'intervista ad Elia Mioni, della segreteria di Legambiente Friuli Venezia Giulia.
Il Tara non è ancora fuori pericolo. Bisognerà attendere gli ulteriori sviluppi della vicenda. Nel frattempo l'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina, Paddy Ashdown, ha chiesto la sospensione del progetto della centrale Buk Bijela
Riprendiamo un articolo di Jean-Arnault Dérens, tra i fondatori di Le Courrier des Balkans, pubblicato sul numero di luglio di Le Monde Diplomatique e da Il Manifesto.
In piena stagione estiva l'Albania si ritrova con oltre 20 km di costa inquinata da rifiuti di combustibile scaricato in mare da navi di passaggio. Le autorità indagano sull'accaduto, la gente protesta e c'è chi pensa ad un atto terroristico
Dal 7 al 21 agosto Goletta Verde sta navigando l'Adriatico per monitorare la qualità delle acque. Toccherà anche le coste slovene e croate. Legambiente si batte affinché l'Alto Adriatico divenga un'area a protezione speciale
Decine di ONG locali a partire dal 19 agosto si sono attivate per la sottoscrizione di una petizione in difesa del fiume Tara. Uno dei luoghi più belli dell'intera regione è minacciato dal progetto di una centrale elettrica.
Stanno per iniziare i lavori per la costruzione di una centrale idroelettrica a Buk-Bijela, in Republika Srpska. Il progetto causerà lo riempimento del canyon del fiume Tara in Montenergo. Perché Milo Djukanovic si è lanciato in quest'avventura?
Ai nastri di partenza l'unico appuntamento estivo interamente dedicato al cinema italiano. Si tratta del Clorofilla Film Festival, la rassegna di Legambiente, che trova spazio all'interno di festAmbiente
Grazie ai suoi prezzi bassi ed ai bellissimi paesaggi, la Bulgaria si sta affollando di turisti ed investitori. C'è un lato negativo? Un'articolo tratto da Tol
Nel 2001 l'indagine Mandelli negò una relazione certa tra linfoma di Hodgkin e uranio. Conclusioni criticate, messe in dubbio persino da ex membri della Commissione. Ora il direttore generale della Sanità militare annuncia un altro studio epidemiologico
Nel quadro dell'iniziativa "Acqua fonte di pace", organizzata a Mostar dal Contratto mondiale per l'acqua e da diverse organizzazioni italiane e bosniache, abbiamo intervistato Selim Beslagić, già Sindaco di Tuzla e oggi parlamentare bosniaco
Oltre 200 persone si sono ritrovate per il seminario internazionale "Acqua, fonte di Pace", a discutere, dopo la inaugurazione del Ponte di Mostar, di fiumi e risorse idriche in quanto veicolo di pace, bene pubblico e diritto umano fondamentale
Alla conferenza-seminario organizzata dal Contratto mondiale per l'acqua, svoltasi sabato 24 luglio a Mostar, abbiamo incontrato Sead Pintul, consigliere del Comune di Mostar impegnato nella difesa del fiume Neretva
Ospitiamo un commento di Paolo Rizzi e Laura Bergomi del Gruppo di Novara dell'Associazione per la Pace, a Mostar per il seminario internazionale sulla cultura del diritto all'acqua
La LNM, gruppo anglo-indiano con sede alle Antille Olandesi, ha acquisito l'intero sistema di produzione di acciaio del Paese, terzo più grande kombinat della ex Jugoslavia, subentrando allo Stato senza pagarne la proprietà: una privatizzazione da nababbi
Nella sezione appuntamenti dell'Osservatorio sui Balcani numerose proposte per organizzare in modo diverso le proprie vacanze. Dalla Carovana della Pace ai campi di animazione. Dal ripristino ambientale alla scoperta del fascino di Sarajevo.