Aggressioni nei confronti di ritornanti serbi e un pamphlet antisemita gettano nell'imbarazzo la Zagabria ufficiale. Pronte reazioni e condanne da parte di Mesić, del governo e dell'ambasciatore a Tel Aviv. Ma c'è una Croazia che scava nel fango
Un'intervista del quotidiano turco Sabah al presidente palestinese Ismail Haniye. La guerra e il tentativo di mediazione della Turchia. L'indifferenza del mondo. Erdoğan invitato in Palestina
Il 5 luglio scorso le elezioni politiche. Ora l'annuncio dell'accordo raggiunto per il nuovo governo. Ma in Macedonia aleggia ancora lo spettro degli scontri armati del 2001
Ieri a Vienna si sono incontrati i massimi esponenti di Pristina e Belgrado. Per la prima volta si è parlato di status. Come in molti s'aspettavano le posizioni tra le parti rimangono quelle del muro contro muro
Ha costruito la sua carriera politica sul nazionalismo macedone. Ora Ljubco Georgievski ha richiesto ed ottenuto la cittadinanza bulgara e si è scatenato il putiferio. Le difficili relazioni tra Sofia e Skopje
Il colossale impianto minerario di Mitrovica, diviso tra area serba e albanese, è in vendita, ma non è chiaro di chi ne sia la proprietà. La questione dello status e le privatizzazioni
Kostunica presenta a Bruxelles un "Piano d'Azione" per la cattura di Mladic. Il premier serbo ha bisogno di ossigeno dopo l'annuncio del partito G 17 di uscire dalla coalizione di governo se non riprenderanno i negoziati con l'UE. Ma oltre alle intenzioni servono i fatti
Le elezioni sono terminate. La vita in Macedonia può proseguire. L'esame "di democrazia" è stato superato, anche se non con i voti migliori. Lo studente non è proprio brillante, ma almeno si applica
Inaugurato in Turchia l'oleodotto Baku-Tiblisi-Ceyhan (BTC), che trasporterà sulle sponde del Mediterraneo il petrolio del Mar Caspio. L'alleanza tra stati e multinazionali per il sostegno a una politica energetica novecentesca. Il ruolo dell'Italia
Dopo le elezioni politiche in Macedonia in cui ha vinto l'opposizione, gli albanesi rimangono divisi e schiacciati sui rispettivi schieramenti politici, la DUI di Ali Ahmeti e il DPA di Arben Xhaferri. Reportage tra gli albanesi di Macedonia
Il Consiglio d'Europa sostiene la riforma della Bosnia di Dayton, esortando i politici bosniaci ad abbandonare i meccanismi di rappresentanza etnica e a rivedere la divisione territoriale del paese. La risoluzione di Strasburgo arriva però nel mezzo di una campagna elettorale infuocata
Il sociologo turco Ayhan Aktar, intervistato dal quotidiano Radikal, descrive la Cipro del dopo referendum. Nazionalismi, ruolo delle élites, economia drogata e ambiguità europee. In marcia verso due Stati?
È stata una campagna elettorale connotata da gravi incidenti, colpi d'arma da fuoco e bombe lanciate contro le sedi dei partiti. Pesanti critiche e rimproveri da parte della comunità internazionale. Ora non resta che votare
Nel giorno della lotta antifascista, la Chiesa cattolica croata celebra messa non a Jasenovac ma a Goli Otok, l'isola lager che rinchiudeva i dissidenti del regime di Tito. Critiche nel paese verso gli atteggiamenti revisionisti del clero, la posizione di Mesic
Con un tagliente intervento sulle pagine della stampa di Tirana, Fatos Lubonja mette a nudo tutte le problematiche che soffocano la capitale albanese, ponendo in primo piano la responsabilità della classe politica
L'Ufficio dell'Alto Rappresentante in Bosnia Erzegovina chiude. Sarà sostituito dal Rappresentante Speciale dell'Unione Europea. Le reazioni nel paese al comunicato che fissa le date ufficiali del trasferimento di poteri
È una novità senza precedenti. La Rete delle donne kosovare e le Donne in nero della Serbia si sono unite in una Coalizione pacifista per intervenire nei negoziati sullo status del Kosovo. La Coalizione richiama la risoluzione 1325 dell'Onu sul ruolo delle donne nei processi postbellici
Nello scandalo che ha coinvolto casa Savoia entra anche Simeone di Sassonia, ex premier bulgaro e cugino di Vittorio Emanuele. In cambio di soldi e favori avrebbe favorito quest'ultimo in gare d'appalto in Bulgaria
Le dichiarazioni del primo ministro della Republika Srpska, Milorad Dodik, su un referendum per l'indipendenza dell'entità hanno provocato il più grande terremoto della Bosnia Erzegovina dopo Dayton. Questa l'analisi dell'autorevole editorialista Senad Pecanin (Dani)
Indagini tenute chiuse in un casetto per essere tirate fuori al momento opportuno, marginalizzazione dei procuratori eccessivamente intraprendenti, irregolarità diffuse. E' stata questa la Procura generale bulgara nell'era Filchev. Ora, il suo successore, sembra voler cambiare strada
Il 5 luglio gli elettori macedoni sceglieranno il nuovo parlamento. NATO, OSCE e UE avvertono: se il paese vuole continuare il cammino di integrazione, non si devono ripetere i brogli e le intimidazioni del passato
Scontro all'Onu sulle regole del Tribunale dell'Aja. I giudici chiedono di poter snellire capi d'accusa troppo lunghi. Critiche della Del Ponte, che attacca anche l'UNMIK e chiede il potere di arrestare autonomamente i latitanti. Dopo la morte di Milosevic, nell'aria c'è la strategia di chiusura del TPI
A giugno sarà il quinto amministratore internazionale del Kosovo ad andarsene. Jessen-Petersen, dopo due anni intensi di lavoro, ha annunciato le sue dimissioni. Un commento
Ieri Soeren Jessen-Petersen, rappresentante speciale di Kofi Annan in Kosovo, si è dimesso. La nostra corrispondente, pochi giorni prima, lo aveva intervistato. "Sono venuto in Kosovo perché convinto che questo era l'ultimo pezzo del puzzle per girare questa drammatica pagina di storia locale ed internazionale"
Le indagini sui crimini di guerra commessi a Osijek contro civili serbi potrebbero coinvolgere Vladimir Seks, terza carica istituzionale dello Stato. Un possibile terremoto con conseguenze in politica interna e sulla strada verso Bruxelles
In passato era comandante di navi. Ora il presidente rumeno rivolge nuovamente la sua attenzione al mare (Nero) e ne fa una pietra miliare della propria politica estera. Ma al Forum del Mar Nero da lui fortemente voluto sono presenti in molti, ma non la Russia
Il presidente Mesić si reca sulla tomba del predecessore, e in Croazia riesplode il dibattito su Tudjman. Dopo l'innamoramento di massa e i tentativi di detudjmanizzazione, il desiderio della classe politica di affidarlo alla storia. Con un monumento
Era tra i professori filo-dittatura del Colegio Nacional de Buenos Aires, un famoso liceo argentino messo a ferro e fuoco dai militari negli anni di piombo della dittatura. Ora è ambasciatore della Slovenia
C'è un vento che spira dal Montenegro. Quello della voglia di referendum. Se ne parla in modo sopito in Kosovo ma soprattutto in Republika Srpska. Dove il primo ministro Milorad Dodik scopre di essere allergico alla Bosnia Erzegovina
Una realtà fantasmatica dai contorni indefiniti, lo "stato profondo", sorta di stato dentro lo stato, fa capolino tra la cronaca del recente omicidio di un giudice della corte di cassazione e la crisi politica che imperversa nel paese