In quest’ultimo periodo in Serbia si affastellano scandali su scandali che vedono coinvolti ministri del governo in carica. Il potere però cerca di minimizzarne la portata e di mettere a tacere i media che non controlla
Il prossimo 9 dicembre a Parigi, nel contesto del "Gruppo Normandia" avverrà un incontro tra il presidente ucraino Zelenski e quello russo Putin. Un quadro sulla situazione politica in Ucraina e nel Donbas. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dopo la vittoria nelle ultime elezioni, Nuova Democrazia ha impresso un nuovo corso alle politiche verso migranti e rifugiati, che rischia di indebolire ulteriormente i meccanismi di protezione nei loro confronti
Il caso dell'Istituto per bambini e adolescenti con disturbi mentali di Pazarić ha sconvolto i cittadini della Bosnia Erzegovina. Le foto di bambini legati a termosifoni e letti hanno sollevato l'indignazione della popolazione che protesta e avverte: non è un caso isolato
Dopo un’attesa durata mesi, la Commissione von der Leyen ha ottenuto ieri il via libera e si insedierà il primo dicembre. Qual è stato il percorso degli scorsi mesi, e perché la lunga gestazione?
Un settimanale antifascista e femminista in Croazia, è il Novosti che ha compiuto venti anni lo scorso 17 novembre. I nostri amici di Le Courrier des Balkans hanno intervistato Nikola Bajto caporedattore del settimanale
Secondo alcuni analisti il Montenegro sarebbe ormai un "paese prigioniero", ostaggio dell'élite al potere. La prova è il fatto che nonostante i grossi scandali di corruzione che hanno visto coinvolti alti funzionari dello stato nulla cambia e nessuno si dimette. E tra i cittadini regna ormai una sorta di apatia
Workshop "Fare politica senza fondi pubblici. Nuove vulnerabilità e sfide per la trasparenza", registrato a Roma mercoledì 20 novembre 2019 da Radio Radicale
Mentre il cosiddetto "Quartetto" sul conflitto in Donbas torna ad incontrarsi, la società civile, in un seminario tenutosi a Kiev, parla di reintegrazione tra Ucraina e regioni separatiste. Non un ritorno allo stato precedente - si è specificato nell'incontro - ma la creazione di una nuova visione che dovrebbe fare il possibile per evitare gli errori del passato
Le elezioni per il presidente della Croazia si terranno il prossimo 22 dicembre e nel caso di un più che probabile ballottaggio la data è il 5 gennaio 2020. I favoriti sono la presidente uscente Grabar-Kitarović e l'ex premier ed ex capo dei socialdemocratici Zoran Milanović
Diversi gruppi di opposizione georgiani manifestano in piazza dopo la mancata riforma elettorale della settimana scorsa. Il partito di maggioranza "Sogno georgiano" si trova di fronte a proteste di un'ampiezza senza precedenti
Il governo della premier filo-occidentale Maia Sandu è stato sfiduciato dal parlamento la scorsa settimana. Il presidente filo-russo Igor Dodon ha nominato al suo posto un euroscettico.
A Parigi dall'11 al 13 novembre scorsi si è discusso della cosiddetta “mini-Schengen” tra i paesi dei Balcani occidentali. L'idea è stata promossa da Serbia, Albania e Macedonia del Nord. Molti i dubbi sull'utilità di tale iniziativa. Intanto Belgrado la sfrutta a fini di politica interna
L'Organizzazione mondiale della sanità, per ridurre la violenza su bambine e bambini, ha individuato delle strategie denominate "Inspire". ChildPact e i suoi membri hanno sondato 296 organizzazioni e istituzioni incentrate sull'infanzia nell'Europa sud-orientale e nel Caucaso per scoprire chi vi sta effettivamente lavorando
Nelle ultime settimane il presidente francese si è lasciato andare ad una serie di dichiarazioni controverse nei confronti di vari paesi dell’est Europa, suscitando malumori nelle cancellerie europee. E anche in Francia
Intervista al collaboratore di OBCT Francesco Magno sui risultati del primo turno delle presidenziali tenutesi in Romania il 10 novembre, andata in onda nel GR di Radio Onda d'Urto (11 novembre)
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OBCT è tra i fondatori di ECPMF, centro che si occupa di libertà dei media e che ha sede a Lipsia. Proprio lì partirono nell'ottobre dell'89 le manifestazioni che portarono al crollo del Muro. A trent'anni di distanza, uno degli slogan di quell'autunno rivoluzionario, diventa una rivendicazione rabbiosa sui manifesti elettorali del partito di estrema destra AfD
"Dopo il 1989 siamo vissuti credendo in un’utopia: eravamo convinti che la comunicazione globale ci avrebbe portato automaticamente all’accettazione dell’altro. È avvenuto se possibile l’opposto". Un dialogo con Jacques Rupnik a trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino
Diversamente dal passato la campagna per le presidenziali del prossimo 10 novembre è particolarmente sottotono. Il presidente uscente Klaus Iohannis, dato per favorito, è quello che più sembra avvantaggiarsi di questo stato di cose. Un'analisi
In Italia l'abolizione del finanziamento pubblico diretto ai partiti ha dato maggiore importanza al finanziamento privato, aumentando il rischio di influenze indebite sul processo democratico. Un dossier realizzato nell'ambito del progetto ESVEI.
Il premier Boyko Borisov e il suo movimento GERB vincono buona parte dei ballottaggi nel secondo turno delle elezioni amministrative tenutesi ieri, ma l'opposizione dà segni di ripresa. Contestati i risultati finali nella capitale Sofia
Una recente esercitazione militare tra Belgrado e Mosca ha portato in Serbia il sistema missilistico russo S-400, una mossa che ha destato una certa preoccupazione nei paesi della regione. Che intenzioni ha il presidente Vučić?
La Macedonia del Nord resta di nuovo sull'uscio dell'UE, stavolta per l'opposizione francese. Deluso dal "no" di Macron, il premier Zoran Zaev tenta di correre ai ripari con elezioni anticipate, che si preannunciano complicate
In Serbia è scoppiato lo scandalo del traffico di armi con cui si sarebbe danneggiata un’azienda statale a vantaggio di una privata che vede coinvolto il padre del ministro dell’Interno. Il whistleblower che lo ha rivelato è finito in carcere
Mentre l'età pensionabile continua a crescere e i fondi pensione bruciano risparmi di una vita, sempre più pensionati in Croazia cadono in povertà e sono costretti a tornare a lavorare. Una situazione non troppo diversa da quella di altri paesi europei
Dopo la sfiducia al governo di Viorica Dăncilă, a guida social-democratica, il presidente romeno Iohannis ha incaricato Ludovic Orban, del Partito Nazional-liberale, di formare un esecutivo. Ammesso che ce la faccia a trovare i 233 voti necessari, sarà un governo a termine
Il Consiglio europeo che si apre oggi è chiamato, tra le molte cose, a decidere sull'apertura nei negoziati con Albania e Macedonia del Nord. Ma la Francia sembra irremovibile sul no, sino a quando non verranno riconsiderati i criteri di adesione