In occasione della giornata della memoria, un documentario radiofonico riporta alla luce la storia dei campi di concentramento italiani in funzione durante l'occupazione della Jugoslavia, e la vicenda della persecuzione del popolo rom. "Le storie di Stanka e Maria" è prodotto da Radioparole
I carabinieri dell'Eufor uccidono in una sparatoria a Rogatica, in Bosnia Erzegovina, la moglie di un ricercato per crimini di guerra. Feriti il latitante e il figlio. Discordanti le versioni sull'accaduto. Proteste delle autorità bosniache e della Republika Srpska, le truppe internazionali parlano di legittima difesa
Al termine di un lungo processo, sono stati condannati i membri delle formazioni serbe accusati dell'uccisione dei prigionieri di guerra croati nella fattoria di Ovcara. Si conclude così, il primo processo della Procura speciale di Belgrado per i crimini di guerra
Segnali positivi da Bruxelles per il percorso di integrazione europeo della Croazia, mentre sembrano intensificarsi le pressioni su Serbia e Montenegro per l'arresto di Karadzic, Mladic e degli altri latitanti
Dopo l'arresto di Ante Gotovina in Croazia si temevano le reazioni dei gruppi più oltranzisti. Ma non è avvenuto. La Croazia è diversa da quella di 4 anni fa quando le manifestazioni a favore del generale Mirko Norac avevano scosso profondamente le istituzioni
Ferme reazioni e dura condanna sulle colonne del Feral Tribune a seguito delle minacce di morte ricevute da Drago Hedl, vice caporedattore del settimanale di Spalato e corrispondente dell'Osservatorio sui Balcani. La traduzione del comunicato della redazione del Feral e l'editoriale della caporedattrice Heni Erceg
A seguito delle minacce ricevute per le proprie inchieste, il giornalista di Feral Tribune e nostro corrispondente Drago Hedl torna sulla questione della libertà di stampa in Croazia e sull'atteggiamento dell'opinione pubblica del Paese nei confronti dei crimini di guerra. Da Transitions Online
Una storia inquietante all'indomani dell'arresto di Ante Gotovina. Drago Hedl, editorialista di Feral Tribune e nostro corrispondente dalla Croazia, è stato minacciato di morte. Hedl ha raccontato i crimini commessi contro civili serbi a Osijek e Vukovar
Il generale latitante croato Ante Gotovina, ricercato per crimini di guerra e contro l'umanità per il ruolo svolto nelle guerre degli anni '90 e in particolare nell'operazione "Tempesta" contro la popolazione serba delle Krajne, è stato arrestato questa notte in Spagna. Del Ponte: "Presto anche Karadzic e Mladic". I nostri articoli
Dall'Aja ieri la notizia dell'assoluzione di due ex UCK. Pristina festeggia mentre Belgrado definisce scandalosa la sentenza. Fatmir Limaj, uno dei due assolti, era al momento dell'arresto capogruppo parlamentare di uno dei maggiori partiti del Kosovo, il PDK. Lo attende ora il ritorno (da eroe) alla politica kosovara
La Procura di Belgrado ha avviato un procedimento penale contro Natasa Kandic per diffamazione. La fondatrice del Centro per il Diritto Umanitario è accusata per un'intervista in cui critica le istituzioni serbe che rifiutano di riconoscere i crimini degli anni '90. Nostra scheda e il comunicato del Centro
A seguito dell'assoluzione presso il Tribunale internazionale dell'Aia dell'ex comandante dell'Esercito della BiH Sefer Halilovic, il noto giornalista Emir Suljagic interviene con un editoriale sulle pagine del settimanale sarajevese DANI. Nostra traduzione
Cinque morti e decine di feriti nella provincia orientale di Hakkari, dove continuano gli incidenti dopo che la libreria di un curdo è stata attaccata con una bomba a mano. Nel commando c'erano personaggi legati ai servizi segreti turchi, subito rilasciati. La rabbia della popolazione
Alla Conferenza internazionale di Ginevra gli inviati di Osservatorio sui Balcani hanno incontrato Nataša Kandić, direttrice del Centro per il diritto umanitario di Belgrado, con la quale hanno discusso della attuale situazione in Serbia, del confronto col passato, dei crimini di guerra e del Tribunale dell'Aia
Incontro a margine della conferenza di Ginevra con il procuratore capo del Tribunale Internazionale dell'Aja, Carla Del Ponte. Giustizia internazionale, processo d'integrazione europea e percorsi di riconciliazione alla luce degli ultimi eventi che hanno interessato la regione
La seconda giornata della conferenza internazionale "Dieci anni da Dayton e oltre". Gli interventi di Ashdown, Dizdarevic, Divjak, Todorovic, Finci, Terselic, Tokaca, Del Ponte, Kandic e altri. Dalla delusione momentanea all'infinita speranza. Nostra sintesi
'Io non ho mai partecipato alla discussione se si sia trattato o meno di genocidio, perché per me di questa storia non è importante il nome ma la sostanza. Non ho mai nemmeno accettato di discutere la storia usando il vocabolario giuridico, prima di tutto per interpretare la storia credo sia necessario il linguaggio della coscienza". Intervista a Hrant Dink, direttore della rivista Agos, sulla questione armena
Ramush Haradinaj può ritornare, a determinate condizioni, alla vita politica attiva. E' un decisione importante (e controversa) quella presa la settimana scorsa dal Tribunale dell'Aia. Che certo influirà sul futuro prossimo del Kosovo
Forti polemiche tra l'Alto Rappresentante e i vertici della RS. Coinvolgono anche le indagini sui crimini di guerra commessi contro soldati e civili di nazionalità serba. Secondo il settimanale di Sarajevo DANI, un ulteriore esempio di ingerenza della politica nel lavoro della polizia e della magistratura
Mentre alla Corte di Strasburgo si dibatte il caso di Krstina Blecic, cittadina montenegrina di Zara privata della propria abitazione durante la guerra, la giustizia croata affronta il caso delle decine di famiglie serbe espulse dalle proprie case a Osijek. Un test per le aspirazioni europee della Croazia
Un dossier del settimanale croato Feral Tribune rivela il destino dei comandanti delle formazioni paramilitari e di personaggi controversi fioriti durante le guerre degli anni novanta
L'arresto in Argentina di Milan Lukic, indiziato chiave per crimini di guerra compiuti della Bosnia Orientale potrebbe portare ad informazioni di vitale importanza sulla rete di sostenitori e protettori della latitanza di Radovan Karadzic. Un articolo di IWPR
Oluja, la Tempesta. Un'altra di quelle occasioni nelle quali le opinioni pubbliche dei Balcani si dividono profondamente. Zagabria celebra, Belgrado commemora. Rimangono comunque i fatti. Oggi la Krajina è un'area desolata. Un commento
Nel decennale di Oluja, Sanader, Mesic e Seks ribadiscono la legittimità dell'operazione militare ma allo stesso tempo aprono la strada al riconoscimento dei crimini commessi contro i Serbi. Le cifre dei civili uccisi e di quelli costretti all'esilio dalla Croazia nel 1995
Dieci anni fa, il 4 agosto 1995, prendeva avvio l'operazione Tempesta. L'esercito croato riconquistava le Krajne e metteva in fuga centinaia di migliaia di civili serbi. Sia in Croazia che in Serbia si ricorda quanto avvenuto, ma la memoria rimane divisa
Sospeso per una pausa estiva il processo a Slobodan Milosevic. Un'analisi sulla difesa dell'ex Presidente in questi ultimi mesi, con particolare riferimento al dossier Kosovo e al video degli "Scorpioni". L'appunto sul bloc notes di un ufficiale: "Presidente: niente cadavere, niente crimine". Il processo riprende il 17 agosto
Il caso degli scomparsi serbi di Sarajevo: senza esito gli scavi condotti nelle settimane scorse a Dariva alla ricerca di fosse comuni, ma la Commissione per i Diritti Umani ha ordinato alle autorità della Federazione BH di continuare le indagini
L'affare Osijek scuote la Croazia: un ex soldato, Krunoslav Fehir, confessa i crimini commessi dall'esercito croato nei confronti dei civili serbi. Le torture avvenivano in un garage, nel cortile dell'attuale sede della Contea. I corpi venivano poi messi in celle frigorifere e gettati nella Drava
Escalation di violenze in Anatolia orientale negli scontri tra Pkk e esercito turco, mentre è ancora incerta la matrice dell'attentato terroristico nella località turistica di Kusadasi. Civili e attivisti curdi dissidenti nel mirino. Voci e smentite su di un possibile intervento turco nel nord Iraq
Il decennale di Srebrenica e gli sforzi della comunità internazionale per unificare il Paese. Con un pensiero particolare alle forze di polizia bosniache e all'esplosivo ritrovato a Potocari nell'imminenza della commemorazione. Un'analisi del nostro corrispondente da Sarajevo