Kostunica presenta a Bruxelles un "Piano d'Azione" per la cattura di Mladic. Il premier serbo ha bisogno di ossigeno dopo l'annuncio del partito G 17 di uscire dalla coalizione di governo se non riprenderanno i negoziati con l'UE. Ma oltre alle intenzioni servono i fatti
Il processo e la sentenza Oric hanno rafforzato i nazionalisti, eroso il rispetto per il Tribunale dell'Aja, allontanato l'accertamento della verità su Srebrenica. Nell'undicesimo anniversario della strage, proponiamo il commento del direttore del sarajevese DANI sugli ultimi avvenimenti
Il Tribunale dell'Aja ha condannato Oric a due anni per la responsabilità nelle morti e torture dei prigionieri serbi a Srebrenica, assolvendolo dalle altre accuse. L'ex comandante bosniaco musulmano è stato subito rilasciato, avendo già scontato la pena. Reazioni nel paese
È una vittoria della giustizia dei Balcani, ma è stata poco celebrata: funzionari di Serbia, Bosnia e Croazia stanno condividendo informazioni e prove. Un articolo di Drago Hedl per IWPR
Scontro all'Onu sulle regole del Tribunale dell'Aja. I giudici chiedono di poter snellire capi d'accusa troppo lunghi. Critiche della Del Ponte, che attacca anche l'UNMIK e chiede il potere di arrestare autonomamente i latitanti. Dopo la morte di Milosevic, nell'aria c'è la strategia di chiusura del TPI
Nel 2004 il rapporto su Srebrenica del governo della Republika Srpska. Per molti un passo importante per ricostruire la verità e primo passo verso la riconciliazione. L'ICHR è andata a vedere quale ne è stato l'impatto a livello locale
Le indagini sui crimini di guerra commessi a Osijek contro civili serbi potrebbero coinvolgere Vladimir Seks, terza carica istituzionale dello Stato. Un possibile terremoto con conseguenze in politica interna e sulla strada verso Bruxelles
Sembra che la Croazia sia decisa nel voler perseguire i responsabili dei crimini di guerra compiuti durante il conflitto degli anni novanta. Tra i nomi eccellenti spiccano quelli di noti deputati ed ex generali
Il governo bosniaco accoglie la richiesta di istituire una Commissione d'inchiesta sui crimini commessi a danno di civili serbi durante l'assedio. Ricerca della verità e manovre politiche a pochi mesi dalle elezioni
Partite di calcio, magliette dal nuovo design. Mobilitazione in Croazia per raccogliere denaro per sostenere la difesa, all'Aja, dell'ex generale Ante Gotovina. Il tutto tra mito, nazionalismo e business
È uscito il rapporto 2006 sui diritti umani nel mondo di Amnesty International. Critica la situazione nei Balcani, ma non si salvano neanche i paesi occidentali, accusati di ipocrisia e doppi standard
Sarà anche morto e sepolto, ma Milosevic continua a esercitare la sua influenza su una nazione ancora riluttante a guardare in faccia il proprio passato
Branimir Glavas, ex generale dell'esercito croato, è accusato di gravi crimini di guerra commessi a Osijek tra il 1991 e il 1992 a danno di civili serbi. La procura ha chiesto che gli venga tolta l'immunità parlamentare, e a breve finirà sotto processo. Dal nostro corrispondente
Il fotografo Ahmet Isik ha percorso più di 4.000 km per documentare gli effetti dell'uso delle mine in una guerra ufficialmente mai combattuta, quella tra esercito turco e PKK. La mostra "Guardare il dolore degli altri", presso la galleria KarsiSanat, a Istanbul, racconta le storie delle vittime
Nella seconda parte dell'inchiesta, le critiche delle vittime al metodo di elaborazione della bozza di legge sulla Commissione e i dubbi sul livello di adesione della società al progetto. Meglio i Tribunali tradizionali, secondo molti. Ma il dibattito è ancora aperto
L'ultimo saluto a Milosevic dal carcere dell'Aja, con le condoglianze alla famiglia, è stato firmato da oltre trenta detenuti, tra i quali anche il generale croato Ante Gotovina, detenuto nel carcere del Tribunale dell'Aja per crimini di guerra. Un gesto che ha sollevato grandi polemiche sulla stampa croata
Sono venuti dall'intero paese ma anche da Bosnia, Croazia e Macedonia. Per rendere omaggio a colui che considerano ancora la loro guida. Sono convinti che sia stato ucciso e che sia morto innocente. Un reportage da Belgrado
Il premier ed il presidente non commentano, forse per distinguere il destino ''europeo'' della Slovenia dal resto dei Balcani. Ma con Milosevic è stato un rapporto di odio-amore. Il centralismo grandeserbo, enfatizzato con violenza da Slobo, alimentò e legittimò le ansie indipendentiste di Lubiana
''Con Balkan Express'' ha raccontato all'Europa quanto stava accadendo nei Balcani, poi il suo "Non farebbero male ad una mosca'' ha descritto i profili dei carnefici. Slavenka Drakulic è tra le scrittrici del sud est Europa più conosciute e stimate all'estero. Un'intervista sulla morte di Milosevic
Le reazioni in Bosnia Erzgovina alla morte di Milosevic. Candele e corone di fiori a Banja Luka, Doboj e Prijedor, delusione da parte delle vittime per la brusca interruzione del processo e della ricerca di verità su quanto avvenuto negli anni '90. Dal nostro corrispondente
Le possibili conseguenze della scomparsa di Milosevic sull'azione del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja e sull'arresto dei criminali ancora latitanti. In Serbia, il blocco di potere su cui si fondava la dittatura scompare con la fine del dittatore?
I possibili effetti dell'uscita di scena di Milosevic sull'azione del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja. La beffa per le vittime della guerra dei dieci anni. La morte di Milosevic lascia molti fantasmi sul presente e il futuro dei Balcani, mentre l'Europa cammina a ritroso. Nostro commento
La recente condanna di otto poliziotti croati per i delitti commessi nel carcere di Lora migliora l'immagine della magistratura, accusata da più parti di corruzione, nepotismo e parzialità sul terreno dei crimini di guerra. Ma la situazione è ancora lontana dalla normalità
Breve cronaca di Drago Hedl, per il settimanale Feral Tribune, delle reazioni alle anteprime del documentario "Vukovar -Atto finale", proiettato nelle sale di Zagabria, Belgrado e Sarajevo. Nostra traduzione
Due squadre in campo. Non si tratta però di una festa sportiva, ma dell'accusa rivolta dalla Bosnia Erzegovina alla Serbia Montenegro per aggressione e genocidio. Dopo 13 anni, sono iniziate le udienze di fronte alla Corte di Giustizia Internazionale. Il pubblico assiste nervosamente. Nostro servizio da Sarajevo
Iniziato il 27 febbraio scorso il processo presso la Corte internazionale di giustizia dell'Aja che vede la Bosnia Erzegovina accusare la Serbia e Montenegro di genocidio. Intervista del quotidiano belgradese Politika con uno dei rappresentanti legali della Serbia e Montenegro. Nostra traduzione
Centinaia di persone hanno assistito venerdì sera a Zagabria all'anteprima mondiale del film documentario "Vukovar - Atto finale". La prima produzione serbo-croata racconta dopo 15 anni la storia dell'assedio e caduta della cittadina danubiana, preludio del decennio di guerre in Europa. Nostro servizio
Gorizia e Nova Gorica rimangono città divise nonostante oramai entrambe facciano parte dell'UE. Il presidente sloveno Drnovsek lancia un invito ad un momento di riconciliazione con il collega italiano e croato. Ma la sua iniziativa rischia di rimanere incompiuta
Ieri una giornata di confusione mediatica all'inseguimento delle conferme sulla cattura del superlatitante Ratko Mladic. Dopo varie smentite del governo serbo, giunge in tarda serata quella ufficiale del Tribunale dell'Aia. Ma le ore per l'ex generale sono ormai contate