La Commissione europea sembra più indulgente che in passato sul tema della consegna dei criminali di guerra. Ma da più parti si richiama al rispetto delle condizioni e delle regole dell'allargamento. Una nostra traduzione
I guerriglieri attaccano la polizia e le autorità islamiche che dialogano con Mosca. Mosca risponde con i bombardamenti, le operazioni di "pulizia" nei villaggi e la russificazione delle forze di sicurezza. Nostra traduzione
Lavorare insieme per consegnare alla giustizia gli accusati di crimini di guerra è stato il tema della recente conferenza di Belgrado sulla collaborazione regionale delle procure di Bosnia, Croazia e Serbia. Nostra traduzione
La macchina della disinformazione e dell'interpretazione selettiva della sentenza della Corte di Giustizia Internazionale è già all'opera. Si rischia che la decisione della Corte venga sfruttata per alimentare le polemiche interne alla Bosnia Erzegovina
La sentenza della Corte di giustizia internazionale sul genocidio di Srebrenica non ha per nulla sorpreso gli analisti più lucidi e razionali. Un commento dal nostro corrispondente da Sarajevo
Le reazioni da Belgrado alla sentenza della Corte di giustizia internazionale sul genocidio di Srebrenica. Tanto nelle dichiarazioni ufficiali che nei sondaggi sull'opinione pubblica non ci sono espressioni di euforia per la sentenza
All'indomani della sentenza della Corte internazionale di giustizia dell'Aja abbiamo intervistato Elvira Mujčić, autrice del libro ''Al di là del caos''. Quando i rumori della guerra si spengono cosa rimane? Cosa rimane dopo Srebrenica?
Una riflessione di Melita Richter che prende spunto dalla recente polemica Mesic-Napolitano in occasione del Giorno del Ricordo. E' possibile, si chiede la Richter, archiviare tutto con i titoli cubitali: ''Mesic fa marcia indietro?" o ''L'impasse è stata superata?''
La Camera bosniaca per i crimini di guerra ha emesso quella che è finora la sua sentenza più severa, nei confronti di Gojko Jankovic, principale accusato per i crimini commessi a Foca nel 1992. Nostra traduzione
Il 10 febbraio l'Italia ricorda le vittime delle foibe e l'esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Una proposta per ricordare esplicitamente anche i crimini avvenuti durante il ventennio fascista e l'occupazione. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
La CIA pubblica un rapporto sul ruolo di Tomislav Mercep nei crimini di guerra commessi contro civili serbi in Croazia. Come per il caso Glavas, le indagini potrebbero condurre direttamente a Seks, potente presidente del parlamento croato. Pressione sul governo Sanader
Lukavica, un villaggio della Bosnia settentrionale. Vi vivono molte donne originarie di Srebrenica, che non sono più tornate. Un reportage. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
La destra croata si compatta a difesa dell'ex generale, liberato dopo essere entrato in sciopero della fame. Le possibili conseguenze della crisi per il governo Sanader e per l'amministrazione della giustizia, in un paese che sembra non uscire dagli anni '90
I veterani olandesi tornano a Srebrenica, ma non è chiaro se saranno benvenuti dopo che una decorazione conferitagli dall'Aja ha suscitato dure proteste tra le associazioni delle vittime. La difficile riconciliazione dei bosniaci con le Nazioni Unite
Nonostante le richieste della destra estrema, il parlamento conferma la richiesta di arresti per Glavas, l'influente politico accusato di crimini di guerra contro civili serbi. Ma gli sviluppi dei casi "garage" e "nastro adesivo" potrebbero portare il paese a elezioni anticipate
Continua il nostro dossier di aggiornamento, realizzato in occasione della giornata internazionale per la messa al bando delle armi all'uranio impoverito, con la pubblicazione della seconda parte del reportage dalla Bosnia Erzegovina di Luisa Morfini e Ciro Cortellessa
Dopo le denunce relative alla morte di decine di militari italiani impegnati nei Balcani, due ricercatori cercano di ricostruire quali effetti hanno avuto i bombardamenti all'uranio impoverito sulla popolazione bosniaca. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
A Sesto Fiorentino, nel quadro delle iniziative della giornata internazionale per la messa al bando delle armi all'uranio impoverito, è stato presentato il libro "Uranio. Storia di un'Italia impoverita" del Maresciallo Domenico Leggiero. Nostra intervista all'autore
Il parlamento italiano ha istituito una nuova Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito, operativa da dicembre. Si indagherà questa volta non solo sui militari ma anche sui civili. Nostra intervista al primo firmatario, senatore Gigi Malabarba
La Croazia affronta i crimini dei propri generali: la commissione parlamentare per le immunità decide per l'arresto di Branimir Glavas, ex uomo forte dell'HDZ accusato di torture e omicidi commessi contro i serbi di Osijek nel 1991. Gli sviluppi della vicenda nel resoconto del nostro corrispondente
Migliaia di donne sono state torturate e stuprate durante la guerra in Bosnia Erzegovina. Un'indagine sulle condizioni di queste invisibili vittime e dei figli nati dalle violenze, con interviste alla regista del film "Grbavica", e alla direttrice dell'associazione "Donne vittime della guerra". Nostro servizio
Nel giorno delle elezioni in Bosnia Erzegovina, un commento sugli inquietanti giri di valzer tra politici bosniaci e criminali di guerra. Dopo la sentenza Krajsnik, una rassegna dei casi più recenti. Criminali per gli uni, eroi per gli altri. E le vittime?
Branimir Glavas è indagato per crimini di guerra avvenuti a Osijek nel 1991. Nonostante la gravità delle accuse, e i sospetti di intimidazioni nei confronti dei testimoni, viaggia liberamente nel paese e all'estero. Il difficile rapporto della giustizia con i crimini della "propria" parte
Il più importante processo nella storia del Tribunale penale internazionale dell'Aja è incominciato il 21 agosto, ma senza Karadzic e Mladic. Le dichiarazioni di accusa e difesa, le reazioni nella regione
Più di dieci anni dopo le guerre in Bosnia e in Croazia, IWPR si chiede in questo lungo dossier se la giustizia dispensata dall'Aja possa aiutare le comunità divise dei Balcani a procedere sulla strada della riconciliazione. L'ultima di tre parti
Una serie di atrocità commesse dalle forze croate e bosniache nei confronti dei serbi, nel corso dell'operazione Tempesta, nel 1995. Le mostrano tre video amatoriali. Uno ritrae Atif Dudakovic, generale di Bihac, che dà l'ordine di incendiare villaggi serbi. Scoppia la polemica politica: tentativo di raccogliere voti o desiderio di giustizia?
Più di dieci anni dopo le guerre in Bosnia e in Croazia, IWPR si chiede in questo lungo dossier se la giustizia dispensata dall'Aja possa aiutare le comunità divise dei Balcani a procedere sulla strada della riconciliazione. La seconda di tre parti
Aggressioni nei confronti di ritornanti serbi e un pamphlet antisemita gettano nell'imbarazzo la Zagabria ufficiale. Pronte reazioni e condanne da parte di Mesić, del governo e dell'ambasciatore a Tel Aviv. Ma c'è una Croazia che scava nel fango
Kostunica presenta a Bruxelles un "Piano d'Azione" per la cattura di Mladic. Il premier serbo ha bisogno di ossigeno dopo l'annuncio del partito G 17 di uscire dalla coalizione di governo se non riprenderanno i negoziati con l'UE. Ma oltre alle intenzioni servono i fatti
Il processo e la sentenza Oric hanno rafforzato i nazionalisti, eroso il rispetto per il Tribunale dell'Aja, allontanato l'accertamento della verità su Srebrenica. Nell'undicesimo anniversario della strage, proponiamo il commento del direttore del sarajevese DANI sugli ultimi avvenimenti