Il Tribunale dell'Aja conferma in appello la condanna a 35 anni nei confronti di Milan Martić, ex leader dei serbi di Croazia. Martić è stato riconosciuto colpevole di aver preso parte ad una associazione criminale finalizzata alla pulizia etnica di ampie zone dell'ex Jugoslavia
Rasim Delić, ex capo di Stato Maggiore dell'Esercito della BiH, è stato condannato a tre anni per responsabilità di comando sui crimini della brigata "El Mujahed". Dure reazioni da parte serba e croata, mentre le vittime sembrano essere sempre più dimenticate
Il nuovo corso della Serbia odierna, il Tribunale dell'Aja, l'arresto di Karadžić, la sua doppia identità e il suo essere parte invisibile della quotidianità di Belgrado. Intervista a Jasmina Tešanović. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Con l'arresto di Karadžić si intravedono grandi cambiamenti sulla scena politica serba. Chi esce battuto da tutta questa vicenda non è tanto l'ex presidente della RS ma i radicali, il maggior partito della destra nazionalista, ormai destinato ad un drastico ridimensionamento
Critiche alla Croazia per i funerali di Dinko Šakić, responsabile del campo di concentramento ustaša di Jasenovac. Scandalosa omelìa del sacerdote durante il rito funebre. Silenzio della Chiesa, condanna di Mesić
Rinvio a fine agosto per il processo Karadžić. L'imputato, che intende difendersi da solo, usufruirà dei 30 giorni di tempo a disposizione per scegliere se dichiararsi colpevole o innocente. L'atmosfera a margine del processo nella capitale olandese
Il 9 luglio si è aperto all'Aja il processo a Milan e Sredoje Lukic, responsabili dei crimini commessi contro la popolazione bosniaco musulmana di Višegrad. L'associazione "Donne vittime della guerra" aveva cercato senza successo di ricordare quei fatti con un'iscrizione sul Ponte della città
Mentre Radovan Karadžić si presenta per la prima volta di fronte ai giudici dell'Aja, in Serbia non si placano le polemiche sulle responsabilità degli scontri seguiti alla manifestazione di Belgrado, organizzata dal partito radicale, a sostegno dell'ex leader serbo bosniaco
Oggi alle 16.00, presso la prima sezione del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia, ha inizio il processo contro Radovan Karadžić. L'imputato è stato trasferito in Olanda nelle prime ore della mattinata di ieri. Le posizioni di accusa e difesa
Radovan Karadžić dovrebbe arrivare all'Aja questa settimana. Il Tribunale Internazionale si prepara per un evento atteso da 13 anni, mentre i giornalisti presidiano l'ingresso dell'unità penitenziaria di Scheveningen
Non contano le vite di quelli che ha sepolto, non conta la giustizia. Il soldato Radovan è stato sacrificato agli interessi superiori della Serbia e dell'Europa, ed ora andrà a riposo. Tra l'eccitazione e l'amarezza di una notte insonne, Zlatko Dizdarević ricorda i suoi incontri con l'arrestato
Il grottesco Karadžić/Dabić e le guerre degli anni '90. L'inganno della follia etnica, il saccheggio e la comoda latitanza. Note sulla modernità della disintegrazione criminale di un Paese, dalla tragedia fino alla farsa dell'epilogo
Note a margine sull'arresto di Karadžić: il marketing della politica, la retorica sulla giustizia, la voce dei forum di Sarajevo. Voci da uno Stato che non c'è. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
L'arresto di Karadžić e la reazione misurata di Sarajevo. I tempi della giustizia e lo stupore per le trasformazioni del dottor Dabić. Guerra, dopoguerra e la Bosnia di Dayton. Nostro commento
"La Serbia con tutte le sue difficoltà è di fronte ad un'occasione storica: dimostrare davanti all'Europa quanto è matura. O se è più matura degli altri e anche di se stessa", un commento sull'arresto di Karadžić scritto da Predrag Matvejević
Un'assoluzione ed una condanna a 12 anni, all'Aja, per i due imputati macedoni, Ljube Boskovski, ex ministro degli Interni, e Jovan Tarculovski, ufficiale di polizia, accusati di essere responsabili della morte di sette civili e della distruzione di abitazioni nel villaggio di Ljuboten, nel 2001
Grande rilievo in Croazia alla notizia dell'arresto di Karadžić. L'atteggiamento dei media, le dichiarazioni dei politici, la posizione dei serbi di Croazia. A Vukovar si attende ora l'arresto di Goran Hadžić. La cronaca del nostro corrispondente
Il vento dei cambiamenti che si è fatto sentire in Serbia ha reso possibile l'arresto di Karadžić. Le reazioni nel Paese e la nuova prospettiva europea per Belgrado. Nostro commento
Le reazioni all'arresto di Karadžić in Bosnia Erzegovina. Il punto di vista delle vittime, la posizione dei politici e della società civile. L'attesa della giustizia e la preoccupazione per il futuro del Paese, nostro resoconto
L'emittente belgradese B92 ripercorre i 13 anni di latitanza di Radovan Karadžić con una una breve biografia e con un video che, grazie ad immagini di archivio, raccoglie sue interviste e dichiarazioni durante la guerra in Bosnia e ripropone le accuse a suo carico del Tribunale dell'Aja
Radovan Karadžić, uno degli uomini più ricercati al mondo, è stato finalmente arrestato. L'ex leader dei serbo bosniaci è stato condotto di fronte ai giudici della Corte per i Crimini di Guerra di Belgrado. Nella notte la conferma dell'Aja. Pochi i dettagli sull'operazione
Il Tribunale dell'Aja conferma in appello la condanna emessa nei confronti del generale dell'esercito jugoslavo Pavle Strugar. L'alto ufficiale è stato giudicato colpevole per la responsabilità di comando nell'assedio e bombardamento di Dubrovnik
Esattamente 13 anni fa si consumava, sotto gli occhi della comunità internazionale, il più grande crimine avvenuto in Europa dopo la Seconda guerra mondiale, il massacro di Srebrenica. Riportiamo una testimonianza, inedita in Italia, di quei drammatici giorni in cui persero la vita circa 8000 persone
Assolto in appello l'ex comandante di Srebrenica. Era stato condannato in primo grado dal Tribunale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia per non aver impedito ai suoi sottoposti di commettere crimini. Un giudizio che ha fatto molto discutere le opinioni pubbliche locali
Il carcere speciale delle Nazioni Unite a Scheveningen ospita tutti i detenuti ex jugoslavi in attesa di giudizio all'Aja. Tra di loro c'è ora anche il croato Ante Gotovina, accusato per i crimini commessi durante l'operazione Tempesta ma considerato un eroe da molti suoi connazionali
Si è aperto all'Aja il processo intentato da alcuni sopravvissuti contro lo Stato olandese per non aver protetto i civili a Srebrenica nel luglio del '95. L'improvvisa sostituzione del giudice che aveva seguito per tre anni il caso. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il latitante, ricercato dal Tribunale internazionale dell'Aja per crimini di guerra nell'ex Jugoslavia, è stato arrestato oggi (11-06) alle 12.30 nei pressi di Belgrado. Scendono a tre i ricercati dal TPI dell'Aja ancora in libertà
Il presidente del Tribunale Penale per la ex Jugoslavia, Fausto Pocar, è giunto lunedì a Sarajevo per una visita di tre giorni. Al centro dei colloqui la cooperazione della Bosnia Erzegovina con L'Aja e la questione dell'eredità del Tribunale. Nostro resoconto
Vojislav Šešelj, presidente del Partito radicale serbo, imputato all'Aja per crimini contro l'umanità, gode ancora di grande popolarità. Un ritratto dell'uomo e del politico a pochi giorni dall'importante appuntamento elettorale in Serbia
Le vittime della Seconda guerra mondiale tornano a far discutere la Croazia. Alla commemorazione annuale del lager di Jasenovac duri attacchi alla Chiesa cattolica, accusata di aver sostenuto gli ustasa filonazisti