In questo articolo presentiamo due siti in lingua inglese di interesse per chi volesse approfondire le tematiche relative alla sfera cinematografica dei paesi balcanici

08/01/2008 -  Irene Dioli

KINOEYE - New perspectives on European film www.kinoeye.org

Nato nel settembre 1998 come colonna settimanale dello studioso e critico cinematografico Andrew James Horton nella rivista "The Electronic New Presence" (ENP), e poi, a partire da luglio 1999, in "Central Europe Review" (CER), Kinoeye si sviluppa gradualmente fino a comprendere nuovi autori ed allargare la propria prospettiva. Il successo ottenuto dalla rubrica porta al suo costituirsi come testata indipendente da settembre 2001.

Il sito volge lo sguardo al cinema europeo nel suo insieme, quindi non è esclusivamente dedicato all'area balcanica. Tuttavia, nascendo con l'obiettivo di approfondire l'analisi di segmenti e tematiche di norma trascurate, si propone esplicitamente come risorsa di approfondimento sulle cinematografie di paesi "periferici", e quindi guarda con particolare attenzione all'Europa orientale e balcanica.

In opposizione all'ortodossia del blockbuster, dunque, Kinoeye mira ad esplorare il mondo del cinema passato e presente (anche se va precisato che il sito è fermo al 2004 e quindi non aggiornato sugli ultimi passi della contemporaneità) come prodotto di culture locali quanto globali, svelando i substrati culturali spesso oscuri all'occhio del pubblico globalizzato.

Il materiale pubblicato è multiforme: nel sito si possono trovare analisi e critiche di opere cinematografiche, reportage di festival, interviste a registi o altri personaggi del settore, saggi su tematiche specifiche, recensioni di uscite in VHS e DVD, recensioni ed estratti di libri, traduzioni di articoli pubblicati su riviste specializzate, e così via.

La provenienza degli autori che contribuiscono al sito è duplice: giornalistica e accademica. Proprio per questo, nell'intento di diffondere in modo più ampio la conoscenza del cinema europeo, la cifra stilistica dei contributi si propone di coniugare l'immediatezza del giornalismo con la ricchezza e profondità di contenuti della scrittura accademica.

L'archivio di Kinoeye costituisce una ricca fonte di informazioni e approfondimenti, che offre funzioni di ricerca libera, per paese, per titolo (originale o inglese) e per regista. Per quanto riguarda i paesi dell'area balcanica, le sezioni più ricche sono quelle dedicate ai paesi dell'ex Jugoslavia, con 28 articoli relativi alla Serbia, 20 per la Croazia, 14 per la Slovenia e 6 per la Bosnia. Da segnalare l'attenzione dedicata al mondo dei festival cinematografici, con diverse recensioni relative a svariati eventi di settore, tanto generali quanto specifici.
SEEDOX.ORG - South Eastern European documentaries www.seedox.org

L'iniziativa, sostenuta da Goethe Institut e European Cultural Fondation, nasce in occasione del settimo GoEast Film Festival, con lo scopo di monitorare ed analizzare la situazione del film documentario nel sud-est Europa. Il sito mira a sostenere le idee di networking e co-produzione all'interno della regione, esplorando la storia recente e l'impatto del genere documentario in Albania, Bosnia- Herzegovina, Croazia, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Serbia e Kosovo.

Il materiale disponibile sul sito comprende articoli di analisi del cinema documentario nel sud-est Europa dagli anni '90 al presente, un database di filmografie selezionate e gli indirizzi di produttori, festival ed istituzioni locali. Le analisi, opera di professionisti del settore documentario che operano sulla scena locale, si concentrano sulle condizioni di base del cinema della regione (fondi, tematiche, distribuzione, pubblico interesse) e sulla relazione fra i soggetti "Europa" e "Balcani" in ambito cinematografico. Le tematiche spaziano dalle condizioni dell'industria e del mercato al ruolo dei donatori internazionali e delle fondazioni, dalle prospettive di mercato al ruolo dei festival come vetrina e punto d'incontro per gli operatori locali e non. Tra le firme di rilievo, Dinko Tucaković (Serbia) e Hrvoje Turković (Croazia), che nei loro articoli tracciano la storia del film documentario nei rispettivi paesi.

Agli articoli analitici si aggiungono documenti ed interviste, mentre gli strumenti di approfondimento, oltre a database ed indirizzi, comprendono una vasta bibliografia che guarda non solo alle fonti letterarie, ma anche a riviste (cartacee ed elettroniche), risorse in rete e database specializzati.

Le due risorse sono per molti versi complementari: se Kinoeye ha un taglio più critico e si concentra maggiormente sull'opera cinematografica per se, Seedox si focalizza sullo stato delle industrie cinematografiche locali e sulle loro relazioni con l'esterno, sia dentro che fuori la regione balcanica. Inoltre, considerato che Kinoeye ha cessato gli aggiornamenti e Seedox è un progetto recente e rivolto agli sviluppi dell'industria contemporanea, si prestano naturalmente al rispettivo approfondimento del recente passato e del presente del cinema balcanico.


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