Il pubblico del Festival di Roma premia "Risoluzione 819", il film di Giacomo Battiato sul massacro di Srebrenica. Una produzione italo-francese con le musiche di Ennio Morricone. Dal nostro inviato
Svoboda Bachvarova, 84 anni, scrittrice e sceneggiatrice, nome centrale nella cultura bulgara del '900, ha presentato al pubblico "In modo particolarmente efferato", opera che è al tempo stesso riflessione personale e racconto di un'intera generazione dalle illusioni perdute
Scenari fantastici e bassi costi di produzione fanno di Belgrado una delle mete privilegiate dalle grandi case di produzione americane per girare i loro film. Una buona pubblicità per la Serbia e un'occasione per rilanciare l'industria cinematografica nazionale
Sonja Savić, una delle più famose attrici serbe della ex Jugoslavia, è morta ieri nel suo appartamento. L'amicizia e il ricordo nel commento del nostro corrispondente Dario Terzić
È uno dei romanzi del noto scrittore Miljenko Jergović, da cui è stato tratto il film omonimo, del regista Goran Rušinović, il vincitore del 14° Film Festival di Sarajevo, svoltosi dal 15 al 23 agosto nella capitale bosniaca
È il titolo del nuovo film di Gjergj Xhuvani, uno dei più noti registi albanesi, affermato sulla scena internazionale. Una collaborazione tra Albania, Italia e partner dell'ex Jugoslavia, dove per altro sono state girate molte scene del film. Nostra intervista al regista
Ospiti di richiamo come il premio Oscar Kevin Spacey e il regista Todd Haynes parteciperanno alla 14sima edizione del Sarajevo Film Festival, la cui apertura ufficiale è prevista per venerdì 15 agosto
Inizia la stagione dei grandi festival di cinema europei. A Locarno, Sarajevo e Venezia il cinema del sudest Europa si presenta con una rappresentanza non folta, ma agguerrita. Interessanti anche numerosi titoli italiani che esplorano in modo non episodico questa regione
"Luna di miele" sarà la prima coproduzione cinematografica serbo-albanese, firmata da Goran Paskaljević, regista serbo di fama internazionale, e Genc Permeti, promettente sceneggiatore e produttore albanese. Un ottimo contributo alla collaborazione culturale tra i due paesi
Nelle repubbliche della ex Jugoslavia si svolgono ogni estate numerosi festival, concerti, rappresentazioni teatrali e svariate manifestazioni culturali. Una breve rassegna dei più importanti appuntamenti della regione
Arriva finalmente nelle sale italiane uno dei film più belli degli ultimi anni prodotti nell'ex Jugoslavia. È "Odgrobadogroba - Di tomba in tomba" dello sloveno Jan Cvitkovic. Una nostra intervista con il regista
Grazie all'entusiasmo del suo direttore, Stefan Kitanov, il "Sofia Film Fest", giunto alla dodicesima edizione, è arrivato a figurare all'interno della lista mondiale dei cinquanta festival "da non perdere" per i professionisti del settore. Con Kitanov ha conversato Tanya Mangalakova
L'autore di "Occupazione in 26 immagini" racconta la propria carriera, dai circoli amatoriali ad oggi, attraverso la storia del cinema croato recente. I successi e il periodo oscuro delle guerre jugoslave. Nostra intervista
Rositza Valkanova, entra nel mondo del cinema come regista, per poi divenire, negli anni '90 una delle prime produttrici in Bulgaria. Nelle sue parole le difficoltà e le speranze della "generazione sacrificale", sospesa tra il vecchio che non passa e il nuovo che non sembra arrivare mai
Per l'artista, l'unica arma di difesa contro la censura, in ogni tempo è luogo, è il proprio talento. E' quanto sostiene Nikolay Volev, autore negli anni '80 di alcuni tra i titoli più "scomodi" per il passato regime, ma oggi critico del forte disinteresse delle nuove istituzioni verso il settore
Piro Milkani e Saimir Kumbaro rappresentano la seconda generazione dei cineasti albanesi, formatasi sotto l'influenza delle grandi scuole dell'Est e del neorealismo italiano. I successi del più povero cinema d'Europa nelle parole dei suoi protagonisti. Nostra intervista
Hrvoje Turković, dalla critica cinematografica all'Accademia. Il cinema croato dal periodo jugoslavo ad oggi raccontato da un teorico. Nostra intervista
Il carattere nazionale del cinema, la dittatura di Tito e quella di Hollywood: Ivo Skrabalo, docente e critico cinematografico, descrive le evoluzioni della cinematografia croata nel corso del novecento. Nostra intervista
Vinko Brešan, documentarista e autore della fortunata commedia "Kako je počeo rat na mom otoku" (Come è iniziata la guerra sulla mia isola), ricorda i suoi esordi nel mondo del cinema e racconta le difficoltà dell'attuale scena cinematografica croata. Nostra intervista
Il nuovo cinema albanese nelle parole di Artan Minarolli, attore e regista formatosi al Kinostudio di Tirana. La transizione dall'onnipotenza dello Stato alle produzioni private e alle collaborazioni con l'estero. Il mestiere del regista oggi. Nostra intervista
L'Associazione dei Film Club croati dagli anni '60 all'impegno di oggi per salvare le sale cinematografiche nel paese. La divulgazione della cultura cinematografica e il sostegno ai gruppi amatoriali. Intervista a Vera Robić Skarica, segretaria e storica rappresentante dell'associazione
Massimo Zamboni, musicista e scrittore, già chitarrista dei CCCP/CSI, ritorna a Mostar, dove i CSI suonarono nel primo concerto dell'inquieto dopoguerra bosniaco. Dopo 10 anni, dal nuovo incontro con le persone conosciute allora, nasce "L'inerme è l'imbattibile": musica, testi e immagini sul tema dell'inermità e della nonviolenza
Arriva oggi nelle sale italiane il documentario di Emir Kusturica su Diego Armando Maradona, già uscito con successo a Cannes. L'Argentina e la Serbia, mondi lontani ma, secondo il regista, anche molto vicini
Il cinema bosniaco dalla guerra alla ricerca di nuovi temi. La fine del sostegno statale alla cinematografia e l'apertura al mercato. Intervista a Sead Kresevljaković, autore e regista, esponente dell'associazione sarajevese Video Arhiv
Ndriçim Xhepa è uno dei volti più noti del cinema e del teatro albanesi. Il suo nome è legato ai film che negli anni '80 hanno posto al centro dell'attenzione le tematiche sociali, distanziandosi dai film storici della stagione precedente. Oggi è uno degli artisti più impegnati nelle co-produzioni che l'Albania realizza con l'estero. Nostra intervista
Si è concluso il Festival di Cannes nel segno della Francia e dell'Italia. Ma non mancano i premi per il cinema balcanico e del sudest europeo. Ad ogni festival nuovi autori emergono o nomi noti si confermano
Uno dei registi più apprezzati dal pubblico e dalla critica, Nuri Bilge Ceylan si è persino meritato il soprannome di "Antonioni turco". Il suo "3 scimmie" è in concorso al festival francese. Degno di nota anche "Boggie" del romeno Radu Muntean
Le trasformazioni dell'industria cinematografica bosniaca dagli anni '60 ad oggi. Il declino del sistema statale, la guerra e poi i riconoscimenti internazionali. Intervista con Mustafa Mustafić, regista e operatore di ripresa
Spirito libero e amante della provocazione, il regista Andrey Slabakov, racconta della sua esperienza in Rai, dei dolorosi compromessi necessari a far cinema in Bulgaria, e della sua rabbia verso un certo cinema "d'impegno sociale", promosso dall'UE nei Balcani negli anni passati
Rapporto con il tempo e con l'industria cinematografica, pomodori e "morti viventi". Milcho Manchevski ha da poco visto uscire nelle sale "Senki" (Ombre), definito dai critici "il suo progetto più ambizioso". Il nostro corrispondente lo ha incontrato durante l'ultimo "Sofia Film Fest"