Attraverso l’attivismo politico transnazionale diversi attori sociali contribuiscono ad approfondire i processi democratici a livello europeo, anche nel settore ambientale. Un’intervista a Aron Buzogany, professore presso l'Università delle risorse naturali e delle scienze della vita (BOKU) di Vienna
Sono oltre cento le piccole centrali idroelettriche costruite finora in Bosnia Erzegovina e ne sono in programma altre 350. Numerosi gli attivisti e i cittadini che lottano per difendere il territorio in cui vivono. Entro fine giugno il Parlamento della FBiH dovrebbe finire di esaminare una proposta di legge che impedirebbe la costruzione di nuove centrali
Movimenti civici che superano i confini nazionali, populismo e costruzione della casa comune europea. Ne abbiamo parlato con il sociologo Paul Blokker, partendo da quanto sta accadendo con la "Conferenza sul Futuro dell'Europa"
Negli ultimi trent'anni in Albania solo i principali partiti sono riusciti a portare la gente in piazza a protestare. Con alcune significative eccezioni. Un'intervista alla ricercatrice Klodiana Beshku
Due casi - la campagna Right2Water e le proteste dei piloti Ryanair - dimostrano quanto siano importanti, per l’affermazione dei diritti dei lavoratori, le alleanze transnazionali. Ne abbiamo parlato con Imre Szabó, Darragh Golden e Graham Finlay
In Serbia la questione ambientale sta diventando un tema sociale e politico sempre più rilevante. Manifestazioni e proteste contro alcune leggi controverse stanno portando nelle piazze di varie città numerosi cittadini e associazioni ambientaliste
L'approccio UE alla migrazione si basa su politiche fortemente governative e restrittive, impermeabili ai movimenti degli attori di base. Ma c'è ancora spazio per un cambiamento dal basso
In Slovenia, come nel resto del mondo, il Covid-19 ha sconvolto le dinamiche dell’attivismo giovanile. Compreso quello ambientale, che alla vigilia della pandemia era in pieno fermento. Nonostante le piazze vietate, le facoltà chiuse e la crisi economica, gli ambientalisti hanno raggiunto una storica vittoria referendaria. Con un’altra conseguenza inattesa: mettere radici nel paese profondo, tradizionalmente estraneo alle mobilitazioni
Dal 2018 sono molte le associazioni, i movimenti internazionali dal basso e i gruppi informali che si sono attivati a sostegno delle persone in transito lungo la rotta balcanica. E sono loro a sottolineare la necessità di fare rete per contrastare la sempre più diffusa criminalizzazione delle realtà solidali con i migranti
Le battaglie ambientaliste in aree periferiche in Serbia sono poco conosciute e poco studiate. Attivisti e cittadini locali incontrano molte difficoltà nell'organizzazione delle loro mobilitazioni. Intervista alle sociologhe Jelisaveta Petrović e Jelena Pesić dell’Università di Belgrado