L’Alto Rappresentante per la Bosnia Erzegovina è intervenuto nuovamente con una modifica costituzionale per assicurare la formazione del governo all’interno della Federazione BiH (FBiH). Questo è stato il secondo intervento di Christian Schmidt sulla costituzione in meno di sette mesi.
Martedì 18 aprile, il Parlamento europeo (PE) ha adottato la decisione sulla liberalizzazione dei visti per il Kosovo, ponendo fine a tutte le relative procedure decisionali.
“Fine per un nuovo inizio” così titola Vijesti, uno dei principali quotidiani montenegrini, il giorno dopo il secondo turno delle presidenziali. Il presidente uscente Milo Đukanović, leader del Partito democratico dei socialisti (DPS) esce finalmente di scena, dopo una carriera politica di oltre trentanni in cui si è alternato tra presidenza della Repubblica e capo del governo, che lo faceva essere uno dei politici europei che per più tempo è rimasto al potere.
Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua. La risorsa più importante per la vita del pianeta è minacciata ovunque, per motivi differenti, nonostante a livello internazionale dal punto di vista giuridico sia ormai consolidato e cogente il principio che l’accesso all’acqua potabile sia un diritto umano universale.
Dopo giorni di accese discussioni, lunedì un blocco costituito da sei partiti in Turchia ha concordato di nominare Kemal Kılıçdaroğlu, leader del principale partito di opposizione nel paese, il Partito popolare repubblicano, CHP, per sfidare il presidente Recep Tayyip Erdoğan alle cruciali elezioni presidenziali previste entro la fine di giugno.
Oltre 30 minacce di morte, un record tra i giornalisti e scrittori serbi, hanno costretto Marko Vidojković e sua moglie a lasciare il paese per evidenti motivi di sicurezza.
Negli ultimi anni nel contesto del nostro network Edjnet, dedicato al datajournalism, abbiamo pubblicato numerosi approfondimenti sul sistema ferroviario in Grecia, in particolare a firma del nostro partner MIIR .
Una storia triste e drammatica, una di quelle storie di guerra e di umanità lacerata. Era il 18 luglio 1992 quando dalla Sarajevo sotto assedio un convoglio di bambini partì verso l'Italia. 46 tra quelli prelevati dall'orfanotrofio di Bjelave, non sono mai rientrati in Bosnia Erzegovina: sono stati dati in adozione, nonostante genitori biologici in vita.
Dopo il terremoto mortale che ha colpito la Turchia e la Siria lunedì scorso, i paesi dei Balcani si stanno mobilitando per portare aiuti alla popolazione turca.
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