Svolte

La Serbia ha definitivamente rinunciato, anche nella sua retorica ufficiale, al Kosovo? La Turchia ha fatto un passo importante di democratizzazione lasciandosi alle spalle alcune delle conseguenze del golpe militare degli anni '80 che ancora la condizionano?

Due i fatti su cui ci siamo concentrati questa settimana. Innanzitutto la votazione all'unanimità presso l'Assemblea generale dell'Onu di una risoluzione sul Kosovo presentata congiuntamente - dopo lunghe negoziazioni - da Serbia e Unione europea. Per Petra Tadić, nostra corrispondente da Belgrado, aprirà una nuova fase nella regione. Tatjana Lazarević invece, dalla città divisa di Mitrovica, racconta della confusione che regna tra i cittadini serbi del Kosovo sulla mossa di Belgrado.

In Turchia, lo scorso 12 settembre, è stata approvata tramite referendum una riforma costituzionale voluta dall'attuale partito al governo, l'AKP. Si apre una nuova fase negli equilibri di potere nel Paese e il ruolo dei militari sembra uscirne ridimensionato. L'Ue plaude ma intanto la Corte di Strasburgo condanna la Turchia per non aver protetto la vita del giornalista Hrant Dink, assassinato nel 2007.

THE ECONOMIST: “Il miglior sito web in lingua italiana su Balcani e Caucaso, dai contenuti appassionanti”, ha scritto di noi Tim Judah dalle pagine web del settimanale britannico. Un giudizio lusinghiero che ci preme condividere con voi lettori, che ci seguite ormai da molti anni. Grazie a tutti

17/09/2010 - 

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