Passatopresente

Commemorazione senza precedenti quest'anno in Turchia per il Giorno della memoria armeno. Si ricorda l'anniversario del 24 aprile 1915 quando si verificò un raid contro 220 membri dell’intelligentsia armena, episodio che segnò l’avvio delle persecuzioni di massa. Appuntamenti a Istanbul davanti alla stazione di Haydarpasha, da dove partì il primo convoglio della deportazione, e nella centrale piazza Taksim. Secondo il politologo Cengiz Aktar, “i jinn - gli spiriti - sono usciti dalla loro bottiglia”, il tabù comincia ad incrinarsi.

Osservatorio ha ricordato l'anniversario da una visuale particolare: un interno familiare. Due sopravvissuti bambini, il loro incontro a 15 anni in un orfanotrofio e poi un'intera vita trascorsa assieme con un dolore impossibile da confidare anche ai discendenti. Una giovane universitaria racconta la storia dei suoi nonni.

Intanto di Turchia si dibatte anche nei tribunali italiani. Questa settimana un lungo approfondimento dedicato alla vicenda del giornalista e militante marxista turco Avni Er, già condannato in Italia per associazione eversiva. La Turchia ne ha chiesto l’estradizione. Ma secondo i suoi legali il giornalista rischia di essere processato di nuovo in Turchia per gli stessi reati per cui è stato in carcere in Italia, e potrebbe essere torturato.

29/04/2010 - 

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