Resistenza

In due anni, nel 2016 e nel 2018, in Turchia sono state licenziate 8.535 persone impiegate nelle università. Un dato drammatico che dimostra il livello pervasivo di repressione dell'apparato governativo targato Erdoğan. Ma alcuni settori dell'università – anche grazie a reti transnazionali – resistono. Un lungo approfondimento firmato da Fazıla Mat.

E' possibile guardare al passato dei paesi della ex Jugoslavia, dibatterne in modo intellettualmente onesto, liberi dalla strumentalizzazione della politica contingente? E' quello che stanno tentando – non senza difficoltà – un gruppo di storici riuniti nell'iniziativa History Fest, un modo per resistere all'etno-politica. L'articolo di Alfredo Sasso.

In settimana poi – tra le molte pubblicazioni - un ritratto di Ekrem İmamoğlu che ha trionfato alle amministrative ad Istanbul lo scorso marzo, poi annullate in modo controverso, e che ora riaffronta le urne; la Croazia e la guerra in Yemen; quanto si spende nel sud-est Europa per conquistare gli elettori su Facebook e l'ultimo rigore tirato dalla Jugoslavia. Buona lettura!

Bloc notes! Le minacce di Kadyrov e la rabbia dei daghestani; Pride in Turchia, tra divieti e contestazione; Albania e Macedonia del nord, per l'UE bisogna aspettare ancora

21/06/2019 - 

Hai pensato a un abbonamento a OBC Transeuropa? Sosterrai il nostro lavoro e riceverai articoli in anteprima e più contenuti. Abbonati a OBCT!