Dissenso

Quando i partiti d'opposizione ad alcuni governi in carica sono molto deboli a volte malessere e dissenso trovano voce solo nelle piazze. E' quanto sta accadendo in Serbia dove in più occasioni, a Belgrado e in altre città del paese, sono scese in piazza decine di migliaia di persone allo slogan #1od5miliona. Dragan Janjić, in una sua analisi, spiega le ragioni del motto e delle proteste.

A Banja Luka, Bosnia Erzegovina, da mesi si riuniscono manifestanti per chiedere giustizia per l'uccisione di un ragazzo, David Dragičević. L'attuale membro della presidenza tripartita e leader del principale partito della Republika Srpska ha però scelto la strada della dura repressione del dissenso. L'articolo di Alfredo Sasso, l'editoriale di Ahmed Burić.

In settimana poi abbiamo pubblicato “Sguardi adriatici: Ancona”, primo di una serie di articoli di Fabio Fiori che ci racconteranno questo mare di mezzo; poi, tra i vari materiali, un articolo sull'avvio della presidenza Ue della Romania; un approfondimento dedicato al fatto che in Croazia, nella toponomastica, non vi è traccia di nomi femminili e una recensione dell'ultimo libro di Angelo Floramo, “La veglia di Ljuba”. Buona lettura!

Bloc-notes: Il ponte; Migranti in Bosnia: la risposta della Commissione europea; Serbia, l’economia lumaca dei Balcani

11/01/2019 - 

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