Primo Piano

02/12/2011 - 

Autostrade

La vogliono costruire, costi quel che costi. E costa tanto: un miliardo di euro, il 25% del Pil del Kosovo nel 2010. E' l'autostrada che dovrebbe collegare Pristina al confine con l'Albania. Andrea Lorenzo Capussela spiega ai lettori di OBC perché, a suo avviso, è un progetto inutile e insostenibile.

Nome dal sapore antico quello invece dato all'autostrada che attraversa longitudinalmente il nord della Grecia: l'Egnatia. Fabrizio Polacco ci accompagna in un viaggio alla scoperta di imperi in ascesa che costruiscono ponti e strade e imperi in decadenza che innalzano mura e barriere.

Non di autostrade ma di ferrovie si parla in questi giorni in Bulgaria. Un lungo sciopero dei ferrovieri ha riscaldato la protesta sociale poi sfociata in una delle più grandi manifestazioni dall'inizio della transizione: per protestare contro una riforma delle pensioni. Il nostro inviato Francesco Martino era in piazza assieme al fotografo Ivo Danchev. Un fotoracconto.

Save the date! Il 6 dicembre con Cristina Bezzi e Davide Sighele di OBC per l'evento "Farsi accogliere per comprendere", un'immersione nel mondo della ricerca antropologica.

E' uscito il numero di novembre del nostro mensile OFFLINE. Dal più antico uomo europeo ad una diva della canzone jugoslava passando per un viaggio lungo l'antica Via Egnazia.

25/11/2011 - 

Dossier

State pianificando un fine settimana tranquillo a casa? Osservatorio Balcani e Caucaso ha pubblicato due corposi dossier, da navigare con calma (e per i più ambiziosi disponibili anche in inglese e serbocroatobosniaco). In Balcani bio un'ampia rassegna a cura di Matteo Vittuari sulla produzione biologica nel sud est Europa. Stato dell'arte, produttori e prodotti, prospettive.

Nel dossier La violenza nascosta, pubblicato in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il tema è quello della violenza domestica. Anche nei Balcani molte donne ne sono vittime. Il difficile percorso di governi e società civili per far emergere il fenomeno ed affrontarlo in modo adeguato.

Infine perdonateci un po' di autoreferenzialità. Sul numero di dicembre della rivista del Touring Club Italiano un approfondimento sulla città di Rovereto e su Osservatorio Balcani e Caucaso, “un fiore all'occhiello della cultura italiana”. Un grazie innanzitutto a voi lettori, che ci dimostrate continua attenzione.

Save the date! Il 26 novembre a Villa Lagarina (TN) presentazione del libro curato da Radu Pavel Gheo e Dan Lungu "Compagne di viaggio. Racconti di donne ai tempi del comunismo". Interverrà la ricercatrice di OBC Cristina Bezzi.

18/11/2011 - 

Anni dopo

Il 18 novembre 1991 cadeva la città di Vukovar. I 261 uomini che avevano trovato rifugio nell'ospedale cittadino furono prelevati dall'esercito e dai paramilitari serbi, condotti in una fattoria presso Ovčara e poi uccisi e gettati in una fossa comune nella campagna. 20 anni dopo, il ricordo di Jelena Zera Gavrić, figlia di una delle vittime.

A 17 anni dal cessate il fuoco in Nagorno Karabakh, il dialogo diplomatico e gli sforzi internazionali per un accordo di pace vengono ancora interrotti da dichiarazioni bellicose e scontri al fronte che mietono vittime in questa annosa guerra "a bassa intensità".

Quando il 17 agosto 1999 la regione di Marmara assistette a uno dei terremoti più violenti della sua storia, la società turca visse un trauma collettivo. Molti pensavano che il Paese sarebbe stato capace di migliorare la gestione dell’edilizia e degli affari che vi girano intorno. Anni dopo è la provincia di Van ad essere devastata dal terremoto.

Save the date! Il 26 novembre a Villa Lagarina (TN) presentazione del libro curato da Radu Pavel Gheo e Dan Lungu "Compagne di viaggio. Racconti di donne ai tempi del comunismo". Interverrà la ricercatrice di OBC Cristina Bezzi.

10/11/2011 - 

Facce nuove

Di nuovo in realtà hanno poco. Ma portano qualcosa che in questo momento conta molto di più: la credibilità. E' un rincorrersi particolare tra Italia e Grecia in queste settimane, tra buoni del tesoro a rischio, tagli draconiani ai bilanci e nuovi primi ministri. Ieri è stato nominato nuovo premier in Grecia Lukas Papademos. Il suo corrispettivo italiano potrebbe essere Mario Monti.

Nonostante abbia 1,8 milioni di anni è una faccia nuova, nessuno lo conosceva fino a pochi anni fa. E' l'Homo georgicus, una specie ominide che, per evoluzione, pare collocarsi tra l'homo habilis e l'homo erectus. I suoi sono i più antichi resti umani ritrovati all'infuori del continente africano. Sono stati scoperti a Dmanisi, in Georgia. Un reportage di Maura Morandi.

Faccia no, piuttosto facciata. E' quella del Ponte di Mostar. Diciotto anni fa, la mattina del 9 novembre 1993, le forze dell'esercito croato HVO distruggevano il Ponte di Mostar. Oggi la mezza luna di pietra è risorta, ma in una città diversa. Il ricordo di Dario Terzic.

Save the date! Il 17 e 18 novembre a Venezia il convegno di ASIAC "Caucaso e Asia centrale a vent'anni dal crollo dell'URSS". Interverrà il ricercatore di OBC Giorgio Comai. Vedi il programma

04/11/2011 - 

Comete

Un azzardo? Un modo per rimettere al centro la politica e la responsabilità dei cittadini? Oppure un tentativo disperato di recuperare quel credito ormai irrimediabilmente perso? La proposta del premier greco Papandreou di indire un referendum sui tagli da effettuare per rimanere aggrappati alla zona Euro è durata un giorno. Come il passaggio di una cometa (fracassata sull'Europa). L'analisi di Francesco Martino.

Chi si lamenta dei non troppo lontani greci, e non solo, è il presidente rumeno Traian Băsescu. “A causa della situazione della Grecia tutta la regione è contaminata dalla sfiducia e qui non si tratta solo di responsabilità greche", afferma, aggiungendo che “la Romania non può pagare all’infinito le indecisioni dei leader della zona Euro”. Intanto dalla Romania se ne va la Nokia. Il Paese che era divenuto meta della delocalizzazione negli anni '90 ora rischia il fenomeno contrario, con molte aziende che, come comete, veloci sono arrivate e veloci se ne vanno.

E se in Europa si sente sempre più la mancanza di politica nell'economia c'è chi - come altri in passato - sta tentando il grande salto, dal business alle istituzioni. Bidzina Ivanishvili, l'uomo più ricco della Georgia, non si era mai fatto notare in pubblico e conduceva una vita riservata. A inizio ottobre ha annunciato il proprio ingresso in politica, contestando governo e opposizione. È l'astro nascente della politica georgiana?

Letture! È uscito il numero di ottobre del nostro Offline, per leggere Osservatorio liberi dalla connessione. In questi giorni in libreria il numero 109 di Lettera internazionale, con l'articolo Così stanno umiliando il mare... del nostro Paolo Martino

28/10/2011 - 

Scossi

Prima la recrudescenza del conflitto turco-curdo, poi il terremoto. Non c'è pace per il sud est della Turchia. Centinaia i morti. Questa settimana, il nostro corrispondente Alberto Tetta, ha raccontato ai lettori di Osservatorio cosa stava accadendo dalla provincia di Van, epicentro del sisma. Con testi, foto e interviste radiofoniche.

Al frastornante roteare delle palline del lotto sembra invece voglia affidarsi il governo romeno per raschiare il barile in un momento di grave crisi economica, che non sta risparmiando Bucarest. L'approfondimento di Daniela Mogavero. Poi un reportage di Azra Nuhefendić, dall'ex bunker di Tito al centro di Sarajevo, in una società divisa tra andati e rimasti e ancora profondamente scossa.

Infine un addio ad Antonio Cassese. Il giurista è morto la settimana scorsa. Più volte la sua competenza e la sua passione si è incrociata con il cammino di Osservatorio Balcani e Caucaso. Un ricordo di Luka Zanoni.

Save the date! Lunedì 31 ottobre, a Rovereto, in occasione del prolungamento della mostra fotografica di Livio Senigalliesi “1991-2011. Vent'anni dopo” l'ideale passaggio di testimone con alcuni giovani fotografi kosovari e la loro “No Borders”. Interverrà il nostro giornalista Davide Sighele

21/10/2011 - 

Linee di tensione

24 morti tra i soldati turchi in un attacco degli indipendentisti del PKK curdo nella provincia orientale di Hakkari al confine con l’Iraq. Decine di morti nelle sole prime ore della controffensiva del giorno successivo quando diecimila militari dell’esercito turco sono entrati nel nord dell'Iraq per colpire obiettivi del PKK. L'approfondimento del nostro corrispondente Alberto Tetta.

Intanto tensioni violente anche nel nord del Kosovo dove la KFOR, presenza militare internazionale, ha deciso di sgomberare con la forza i posti di blocco installati dai serbi locali. Numerosi i feriti, sia tra i civili serbi che tra i militari. Le alternative alla diplomazia sono tragiche e impensabili. Ma quest'ultima arranca. Su Radio Vaticana il nostro direttore Luka Zanoni.

Nella settimana poi altri approfondimenti. Francesco Martino racconta flussi e riflussi della crisi greca “che assomiglia sempre più ad un disco rotto”. Risto Karajkov ci spiega il perché del fallimento del censimento in Macedonia e infine due dossier, uno sulle elezioni presidenziali in Bulgaria e l'altro sui rapporti Libia-Balcani.

14/10/2011 - 

Insieme

“Insieme, unite unite Europe” cantava Toto Cutugno in un inglese mescolato all'italiano all'Eurovision di Zagabria del 1990, che poi vinse. Guardando agli ultimi vent'anni – e agli approfondimenti pubblicati in settimana – il sogno cantato allora da Toto è messo a dura prova.

Il 12 ottobre la Commissione europea ha presentato i rapporti annuali sui Paesi che aspirano ad entrare nell'Ue. Tra due anni la Croazia sarà il 28mo membro dell'Unione, aperture a Montenegro e Serbia, tentativo di superare l’impasse con la Turchia ma sonora bocciatura per tutti gli altri.

Intanto lo scorso 7 ottobre Nicolas Sarkozy ha visitato Tbilisi. Bagno di folla e lui ad affermare - come Toto - che il sogno europeo è lecito anche per i cittadini georgiani. Qualche giorno prima, in Cecenia, la festa della capitale Grozny, miracolosamente coincidente con il 35mo compleanno del presidente Kadyrov. Restando sul tema cantanti Shakira, invitata, ha evitato di metterci la faccia. Toto invece, qualche mese prima, per l'inaugurazione dello stadio della capitale, c'era.

07/10/2011 - 

Calcio

Si gioca oggi Serbia-Italia, partita di ritorno delle qualificazioni a Euro2012. Tutti gli occhi puntanti sul Marakana di Belgrado dopo le violenze dell'andata, a Genova. Il fatto sportivo rischia di finire in secondo piano, in una Serbia ostaggio del passato, con la crisi nel nord del Kosovo e i gruppi estremisti che hanno spinto il governo ad annullare il Gay Pride.

Continui scontri tra tifoserie in Bosnia Erzegovina. Sullo sfondo non solo i contrasti tra le varie comunità che vi abitano, che si trascinano dagli anni '90, ma una generazione nata quando la Jugoslavia non c'era già più, disperata e senza prospettive. Un nostro approfondimento.

Infine il Kosovo, il cui movimento calcistico è ostaggio di uno status giuridico internazionale non ancora del tutto certo. La lega kosovara non è riconosciuta né dalla Uefa e neppure dalla Fifa. Le squadre del Kosovo non possono affacciarsi al di fuori dei confini del Paese.

30/09/2011 - 

Al tavolo

Negoziati che iniziano, negoziati che falliscono miseramente, negoziati auspicati. Dall'estremo nordest dei Balcani la notizia che Chişinău, capitale della Repubblica di Moldavia, e Tiraspol, capitale de facto della regione separatista della Transnistria, rilanceranno negoziati ufficiali entro fine anno. Le parti sono molto lontane, ma almeno è un primo passo.

Più di 150 morti in Turchia da quando a metà luglio si sono intensificati gli scontri tra esercito e guerriglia del PKK. Ora però un segno di distensione. Il partito filo-curdo della pace e della democrazia (BDP) ha annunciato la fine del boicottaggio dei lavori parlamentari, iniziato lo scorso 12 giugno, data delle elezioni.

Continua invece la tensione nel nord del Kosovo dove il mancato dialogo tra Pristina e Belgrado rischia ogni giorno di tramutarsi in violenza. Critica anche la situazione in Bosnia Erzegovina dove fallisce a Brčko l'incontro tra i 6 maggiori partiti bosniaci per negoziare la formazione del nuovo governo. Ad un anno dalle elezioni il Paese è ancora senza esecutivo.

!!! On-line il promo della mostra fotografica di Livio Senigalliesi "1991-2011. Vent'anni dopo" promossa da OBC e ADL Zavidovici