Primo Piano

13 luglio

13/07/2012 - 

520

Mercoledì 11 luglio, nell'area memoriale di Potočari, presso Srebrenica, sono state sepolte 520 vittime identificate quest'anno tra le oltre 8.000 uccise nel luglio del 1995 dall'esercito e dalla polizia serbo bosniaci. Alla cerimonia funebre hanno partecipato circa 40.000 persone, comprese 7.000 che hanno raggiunto il luogo a piedi partecipando alla “Marcia della Pace”.

I discorsi ufficiali sono stati limitati, e le autorità internazionali non hanno avuto diritto di parola. I bosniaco musulmani protestano perché alle elezioni del 7 ottobre prossimo solo coloro che hanno la residenza a Srebrenica potranno esercitarvi il diritto di voto, e non quelli che vi vivevano prima della guerra, come finora avvenuto. Il prossimo sindaco della cittadina potrebbe dunque essere serbo bosniaco.

I familiari di oltre 500 persone hanno dovuto aspettare quasi 20 anni per avere un funerale. Altre migliaia di bosniaci sono ancora in lista di attesa. La maggioranza sono di Srebrenica. Per la Bosnia questa cittadina non rappresenta solamente la vittoria dei nazionalisti e il disastro materiale e morale delle Nazioni Unite. È anche il simbolo di un passato che non passa, di un dolore che non riesce ad essere elaborato, di una battaglia che continua.

6 luglio

02/07/2012 - 

Casa

Un piccolo villaggio, sui monti Rodopi, all'estremo meridione della Bulgaria. E' lì che c'è una casa che racconta di un mondo onirico, divertente, talvolta tragico. In "La casa alla fine del mondo" di Georgi Danailov si parte da un remoto angolo delle montagne bulgare per arrivare a riflettere su tematiche di portata universale, sul rapporto dell’uomo con la natura e con i suoi simili, sui valori della vita e sul significato stesso dell’esistenza umana. Una recensione.

Vennero privati da un giorno all'altro dei loro documenti, del diritto di residenza, della propria casa. La vicenda dei cancellati sloveni si trascina tragicamente dagli anni '90. Ora una sentenza della Corte europea dei diritti umani riconosce a sei di loro un risarcimento. E in Slovenia non si dibatte sui loro diritti violati, ma sulle conseguenze per le casse dello stato. Un approfondimento.

Atene non è lontana, ma Distomo è un altro pianeta. Un villaggio di poche case, circondato da un paesaggio sassoso che si affaccia, giù lungo un strada tortuosa, sul blu cobalto del mare. E' qui che bisogna andare per ritrovare le cicatrici della storia, fratture mai del tutto sanate che la crisi economica sta portando a galla. Un reportage.

In evidenza: vi invitiamo a seguire il viaggio di Paolo Martino attraverso i luoghi della fuga e dell'esilio della diaspora armena. Questa settimana la seconda tappa del reportage "Dal Caucaso a Beirut"

29 giugno

28/06/2012 - 

Beirut

Sarà un appuntamento fisso per tutta l'estate targata Osservatorio Balcani e Caucaso. Un reportage a puntate che da Beirut ci porterà attraverso Turchia orientale, Giordania e Siria sino a Yerevan, capitale dell'Armenia.

Un secolo fa il genocidio armeno sanciva la fine della convivenza turco-armena in Anatolia e affidava al Levante arabo i destini dei sopravvissuti. Aleppo, Damasco, Baghdad e Amman divennero così il grembo della diaspora armena. Ma è in Libano che si compie il momento di maggiore intesa tra l'esilio armeno e il mondo arabo.

In “Dal Caucaso a Beirut” Paolo Martino percorre il cordone ombelicale della diaspora attraverso i luoghi della fuga e dell'esilio. Sullo sfondo di un Medio Oriente battuto dalla Primavera araba, il più poderoso vento di rinnovamento che abbia mai spirato su quei cieli. In settimana abbiamo pubblicato il reportage-trailer e la prima puntata.

21 giugno

22/06/2012 - 

Immagini

Il Kosovo ha bisogno di un ministro del marketing per migliorare la propria immagine all'estero? Secondo Philip Kotler, il guru del marketing internazionale, certamente sì. Ma nell'attesa che la classe politica faccia qualcosa sono artisti, musicisti e sportivi a pensarci.

E' il terrore di chi scrive progetti di cooperazione, è il terrore di ogni Ong. E' l'analisi di sostenibilità. Perché - come ci spiega Risto Karajkov - per redigerla non esistono regole coerenti, ma si è obbligati a lavorare di fantasia. Fornendo spesso al donatore un'immagine del futuro apparentemente realistica ma di fatto irrealizzabile.

Ha avuto quasi un miliardo di spettatori in tutto il mondo. Si calcola che ogni cinese l'abbia visto 13 volte. E' il film “Valter difende Sarajevo”. In settimana Azra Nuhefendić ci ha raccontato il destino di due dei suoi esponenti più noti: Bata Živojinović e Hajrudin Šiba Krvavac, rispettivamente protagonista e regista della pellicola jugoslava più nota nel mondo.

Sempre più social! OBC ha quasi raggiunto i 6000 fan su Facebook, grazie a tutti! Inoltre una novità sul portale: in colonna destra dell'homepage una finestra dedicata ai "cinguettii" twitter dei nostri giornalisti, collaboratori e corrispondenti.

15 giugno

15/06/2012 - 

Arcobaleno

Non è perché è ritornato il bel tempo che abbiamo scelto questo titolo. Ma perché in settimana abbiamo parlato molto di politica, raccontandone di tutti i colori. Iniziamo dall'Albania, che ha un nuovo presidente: è Bujar Nishani, un uomo che, secondo la nostra corrispondente Marjola Rukaj, più grigio non si può.

Abbiamo pubblicato poi alcuni approfondimenti in vista delle elezioni politiche in Grecia del 17 giugno. Un Paese tinto sempre più del rosso di Syriza ma anche del nero dei neofascisti di Alba dorata. Intanto il nostro inviato Francesco Martino è ad Atene: seguirà le elezioni in diretta sul suo account twitter @fmartino_obc .

In Romania invece si sono tenute le amministrative. Ha vinto l'attuale coalizione di governo, guidata da Social-democratici e Liberali. Il loro è un futuro che sembra roseo in vista delle elezioni politiche di novembre. Poi il coming out dell'ex primo ministro sloveno: il socialdemocratico Pahor vuole fare il Presidente. E potrebbe paradossalmente vincere coi voti della destra. Infine un vero arcobaleno, quello degli attivisti LGBT croati che sono riusciti a sfilare a Spalato.

Da non perdere! Dal 15 al 20 giugno ad Arco, in Trentino, all'interno della rassegna "Il mondo è la mia casa", molti gli eventi promossi da OBC: Andrea Rossini incontra il musicista Massimo Zamboni (segue concerto!), proiezioni di documentari, una serata dedicata all'outdoor bosniaco e il racconto di 2000 km percorsi in Caucaso. Vai al programma in pdf

8 giugno

08/06/2012 - 

Matrimoni e funerali

Partiamo dalla fine: morire in Romania può costare caro. Letteralmente. Soprattutto nella capitale Bucarest dove a salire, dopo i prezzi degli immobili, sono stati anche i costi delle tombe nei cimiteri. Ce lo racconta Daniela Mogavero.

Torniamo all'inizio: la Turchia è seconda in Europa per numero di matrimoni precoci (14%), un fenomeno che riguarda soprattutto le bambine. I primi passi legislativi per contrastare questo fenomeno sono stati fatti. Ma le Ong turche ne chiedono un'adeguata applicazione. Un approfondimento di Fazıla Mat.

In settimana poi le polemiche in Croazia sul neoeletto presidente serbo Tomislav Nikolić e un viaggio a Yugoland grazie ai testi di Andrea Ragona e le matite e gli acquerelli di Gabriele Gamberini.

Da non perdere! Dal 15 al 20 giugno ad Arco, in Trentino, all'interno della rassegna "Il mondo è la mia casa", molti gli eventi promossi da OBC: Andrea Rossini incontra il musicista Massimo Zamboni (segue concerto!), proiezioni di documentari, una serata dedicata all'outdoor bosniaco e il racconto di 2000 km percorsi in Caucaso. Vai al programma in pdf

1 giugno

01/06/2012 - 

Giovani d'oggi

In Cecenia vi sono giovani che fanno rapidamente carriera e vivono nel benessere. Tessere le lodi di Putin e Kadyrov è una delle condizioni per riuscirci. Per tutti gli altri invece, la vita può essere molto difficile. Un articolo di Majnat Kurbanova.

E' brava e giovane. Vanja Ćalović secondo i sondaggi è la seconda persona più popolare in Montenegro, dopo il presidente della Repubblica Filip Vujanović. Grazie ad anni di azioni e di impegno civile, è diventata il simbolo della lotta contro la corruzione nel Paese. “Vogliamo un governo che lavori per noi e non per i criminali”, il motto della direttrice dell'ong MANS.

Un nuovo spazio nel nostro portale. Dedicato alle brevi di attualità e all'incontro con l'intera redazione di OBC. Un modo per stare sul pezzo, ma non perdersi nella foga dell'attualità. Seguendo anche le trame dei fatti più marginali, ma non meno significativi. E' nato Bloc-notes!

Save the date! Il 5 giugno Nicole Corritore di OBC interviene a Mestre all'evento di apertura della rassegna "Balkania. Vent'anni dopo", copromossa da OBC all'interno del Candiani Summer Fest 2012. Il 9 giugno, presso il Colle di Miravalle, Rovereto, cerimonia di innalzamento della bandiera della Bosnia Erzegovina alla Campana della Pace.

25 maggio

25/05/2012 - 

Metà

Si sono recati alle urne meno della metà degli aventi diritto. Di questi poco meno della metà lo ha votato. Tanto è bastato però a Tomislav Nikolić per diventare il nuovo Presidente della Serbia, sconfiggendo il Presidente uscente Boris Tadić. I nostri approfondimenti.

Pronto a metà è invece il nuovo scudo missilistico, un progetto fortemente voluto dagli Usa, apertamente osteggiato dalla Russia e che ha diviso l'Europa. Chi ne è sempre stato entusiasta è stata la Romania. Dal vertice Nato di Chicago la nostra corrispondente Mihaela Iordache.

Una conferma a metà quella arrivata a Cannes per il regista rumeno Cristian Mungiu, già in passato Palma d'Oro. Ma il suo “Oltre le colline” non convince. In settimana infine l'Azerbaijan ed Eurovision tra musica e diritti umani, un'intervista allo scrittore sarajevese Dževad Karahasan e il cambio della guardia alla guida dell'HDZ che fu di Franjo Tuđman.

Save the date! Le mani in terra. Cooperazione e sviluppo rurale nei Balcani. Un evento OBC a Venezia, il prossimo primo giugno

18 maggio

18/05/2012 - 

Il processo

Questa settimana all'Aja, nell'aula 1 del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia, si è aperto il processo contro Ratko Mladić. L'ex comandante dell'esercito serbo bosniaco è comparso di fronte ai giudici dopo 16 anni di latitanza, per rispondere dei crimini gravissimi di cui è accusato.

Sul nostro portale un editoriale di Andrea Rossini e gli approfondimenti di Giulia Magnani, nostra corrispondente dalla città olandese. E poi tutte le interviste rilasciate dai nostri esperti per le radio nazionali.

Sabato 12 maggio è morto improvvisamente Danilo Krstanović, il fotografo sarajevese noto nel mondo per il suo lavoro di documentazione dell'assedio della città. Abbiamo pubblicato il ricordo di Piero Del Giudice, letto da Abdulah Sidran durante la cerimonia funebre e alcune fotografie scattate da Danilo.

Save the date! Il primo di giugno a Venezia "Le mani in terra. Cooperazione e sviluppo rurale nei Balcani". Un appuntamento promosso da OBC in collaborazione con Regione Veneto e UNESCO.

11 maggio

10/05/2012 - 

Atleti

Si avvicinano le Olimpiadi di Londra. Uno dei suoi monumenti simbolo è già eretto: l'Orbit. Migliaia di metri cubi d'acciaio, gentilmente offerti dalla multinazionale Mittal. Quest'ultima è pronta a sostenere enormi spese per lo spirito olimpico ma molto meno disposta a garantire adeguata memoria ai luoghi del massacro in Bosnia Erzegovina. Soprattutto se rientrano nelle sue proprietà.

Non c'è stata storia. L'Europa League è andata quest'anno all'Atletico Madrid che ha rifilato un sonoro 3 a 0 all'Atletico Bilbao. Che c'entra OBC col calcio? Effettivamente poco. Ma la finale è stata giocata a Bucarest ed è il primo evento sportivo internazionale di rilievo che si tiene in Romania dopo la caduta del regime di Ceauşescu.

Lui ricorda spesso di essere un ex giocatore di basket. E' Boris Tadić, che si giocherà tra dieci giorni nel ballottaggio la presidenza della Serbia con Tomislav Nikolić. Sarà un testa a testa, in cui l'ex giocatore parte però favorito. Intanto in Grecia, patria delle Olimpiadi, di spirito olimpico ne gira poco, soprattutto dopo le elezioni politiche del 6 maggio. Alle urne crollo dei partiti tradizionali e rafforzamento delle ali estreme. Tra cui i neofascisti di Alba d'Oro.

Save the date! Il 12 maggio, a Rovereto, Kaela Venuto di Osservatorio Balcani e Caucaso parlerà di Balcani e produzioni biologiche presso la Festa dell'Europa 2012

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