Gabbie

Sono tutte strutture risalenti all'epoca sovietica: quando esistevano i lavori forzati ed in carcere ci si stava solo per dormire. In settimana abbiamo pubblicato un reportage di Francesco Brusa sullo stato delle carceri in Moldavia, e sul teatro, come primo timido segno di una ancor troppo lenta riforma del settore.

Pensavano di starvi solo alcuni giorni. Sono passati mesi. Rischiano di trascorrere anni. Gianluca Solera ha visitato i campi profughi sorti alla periferia di Salonicco. Ha descritto come sono organizzati, chi ci lavora, quali i pensieri di chi è obbligato da mesi a risiedervi e che ha sempre più la sensazione di essere in gabbia.

Negli altri pezzi pubblicati in settimana tanta acqua. Innanzitutto quella del Danubio, che raccontiamo attraverso una navigazione di otto giorni, da Novi Sad alle Porte in Ferro; poi le acque - nel magistrale racconto di Azra Nuhefendić - di quello che prima era un fiume, il Rama, e poi è divenuto un enorme bacino artificiale. Buona lettura!

Bloc notes: Macedonia, elezioni a dicembre; Vidin, scaglie di Danubio; Romania, nuovo ministro degli Interni

08/09/2016 - 

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