I diamanti: una rockband al femminile

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9 novembre 2017

Quando suonano, i loro occhi luccicano. Ma, in Armenia, non è facile essere una rockband tutta al femminile. Il fotoracconto di Inna Mkhitaryan

Alla, Elida, Hripsime, e Marika vivono a Aparan, cittadina a 60 km a nord di Yerevan, dove non vi sono molte opportunità per gli adolescenti, ancor meno se sono ragazze. Nel 2014, alla scuola musicale locale, il loro maestro di chitarra ha creato, con gli studenti migliori, due rock band. Una al maschile, “The Basilic” ed una al femminile, “The Diamonds”.

Ora i ragazzi del gruppo studiano tutti nella capitale, ma continuano a suonare assieme e sono sommersi di richieste per esibirsi nei vari locali della città. Le ragazze invece da allora hanno suonato solo tre volte, tutte le volte presso la Casa della Cultura locale, che è anche il luogo dove fanno le prove.

Nel 2016 erano state invitate a suonare presso il Loft, a Yerevan, ma i loro genitori si sono opposti, sarebbero rientrate troppo tardi la sera.

Nell'agosto del 2017 è stato organizzato un festival musicale qui a Aparan ma gli organizzatori non ci hanno invitate, hanno detto che non suonavamo sufficientemente bene e che poi eravamo ragazze - racconta Marika, chitarrista del gruppo – siamo poi riuscite a suonare un solo pezzo dopo un gruppo di Yerevan composto in gran parte da ragazze e siamo state sommerse dagli applausi”.

All'inizio dell'estate il direttore della Casa della cultura, centro da cui le Diamonds dipendono per le prove, ha deciso che il proprio figlio sarebbe diventato il loro manager. A loro insaputa. “Ne siamo rimaste sorprese – spiega Elida, tastierista – abbiamo bisogno di aiuto professionale, ma non lo riceviamo. Abbiamo capito che dobbiamo arrangiarci da sole”.

Nonostante tutto le ragazze continuano a suonare e seguire la loro passione. Continuano con la musica e con il loro diritto a suonarla.

Fotoracconto pubblicato originariamente da Chai Khana