Il due laghi di Prespa (Grande e Piccolo) sono oggi divisi dai confini che li attraversano, quelli tra Grecia, Macedonia e Albania. Luoghi isolati e difficili, ma affascinanti e dalla natura incontaminata. Foto Tanya Mangalakova
In poche centinaia di chilometri il Montenegro racchiude il mare ed i melograni che si schiudono su di un paesaggio essenziale, arido ed asciutto; acquitrini con minuscoli paesi di pescatori; montagne impervie, ancora intatte ed incontaminate. Queste fotografie si riferiscono ad un viaggio nel nord della piccola Repubblica.
Stefano Barazzetta attraversa la Valle dorata: i suoi ponti, i sobborghi, in equilibrio tra i confini che ancora la dividono. "Il mio lavoro vorrebbe essere una piccola riflessione sulla nostra in qualche modo distorta visione del mondo: le cose ci sembrano reali solo fino al momento in cui possiamo vederle in televisione o leggerne sui giornali. Ma una volta che spariscono dalla nostra vista, come la città ai passeggeri sull'aereo, rimaniamo con la strana sensazione non siano mai esistite. Ma la Bosnia ci dimostra con tutta evidenza che questa visione non è Reale".
Un'estate in Kossovo, nel 2002. Giuliano Matteucci riesce ad esprimere attraverso il colore la pienezza dell'infanzia in Kossovo. Curiosa, capace di vivere la quotidianità delle cose, intensa. Le fotografie qui pubblicate sono state esposte a Roma, a Palmanova ed a Cortona, in occasione di incontri promossi dalla Croce Rossa italiana.
Mario Boccia è tra i fotografi italiani che più hanno seguito la "guerra dei dieci anni". Dalla Slovenia alla Croazia, dalla Bosnia alla Serbia ed al Kossovo. Ha messo a disposizione alcune delle sue fotografie per Osservatorio sui Balcani.
Nicola Lux ci racconta tessuti urbani, sfibrati ed invasi nell'intimità, dai proiettili e dalla violenza. Ma mai abbattuti. Tragiche geometrie che lasciano però spazio al caparbio resistere della vita.
Séverine Petit, giovane fotografa francese è rimasta affascinata dall'energia del Festival di Guca: ogni agosto decine di bande di ottone si sfidano in un paesino nel sud della Serbia. Ha messo a disposizione dell'Osservatorio alcune sue fotografie
Esiste la «post»-Jugoslavia? Il fatto che il «post» sia proprio di un oggetto considerato come superato, sulla base di un modello sociale basato sulle rivoluzioni dei consumi, stimola una ricerca di ciò che appare abbandonato culturalmente o fisicamente attraverso la sua immagine. E' questo che propone con questi scatti Franco Revelli