21 gennaio 2008

L'emittente radiofonica B92, di Belgrado, ha assunto nel tempo un ruolo sempre più importante e simbolico per i cittadini della capitale serba. Una fonte di energia per reagire al regime di Milošević, un mezzo di comunicazione moderno e in continua evoluzione

L'emittente radiofonica B-92, nata a Belgrado con la frequenza 92.5 MHz in concomitanza con l'inizio dei tragici eventi che hanno colpito la ex Jugoslavia negli anni Novanta, si è rivelata un mezzo di comunicazione, informazione ed educazione indispensabile per i cittadini della capitale serba. La grande capacità di questa radio era innanzi tutto quella di fornire al numero sempre crescente di ascoltatori l'energia necessaria per poter sopravvivere e reagire alla dittatura che si insinuava lentamente nel paese. Nel libro si affrontano gli aspetti socio-politici e artistico-culturali che accompagnano la storia di questa emittente in continua evoluzione, fino ad arrivare al suo radicale cambiamento, ovvero alla sua omologazione agli standard dei più importanti mass media internazionali, avvenuta con la caduta del regime di Milošević nel 2000. Una ricerca sul campo, durata quattro anni, ha portato alla creazione e alla elaborazione di questo libro che affronta in maniera del tutto personale, e per la prima volta in Europa, il caso B-92.

Eva Bajasevic è nata nel 1981 a Roma e si è laureata in Dams presso l'Università degli Studi Roma Tre. Le sue origini serbe l'hanno portata ad esplorare il multiforme universo dei Balcani, prestando particolare attenzione alla città di Belgrado, della quale ha ricostruito la fisionomia di una delle più interessanti, e politicamente centrali, esperienze di comunicazione radiofonica. Il fascino magnetico e misterioso di questo incontro/scontro di culture ha rappresentato il reale motivo di interesse che influenzerà certamente i suoi progetti futuri.
Una radio contro
di Eva Bajašević
anno di publicazione: 2007
edito da: Bulzoni Editore