23 gennaio 2014

di Luca Bravi e Matteo Bassoli
casa editrice: Odoya - I libri di Emil
anno di pubblicazione: 2013
collana: saggistica
pagine: 108
La versione integrale del libro (pdf) è disponibile gratuitamente sul sito della casa editrice

Il volume ricostruisce, per la prima volta in maniera organica, le vicende del Porrajmos in Italia (1922-1945). Il termine Porrajmos, in romanes, indica la persecuzione e lo sterminio subito da rom e sinti in Europa durante il nazifascismo. In Germania, un memoriale ricorda le vittime del Porrajmos causate dalla politica razziale nazista, mentre in Italia il ruolo del fascismo nella persecuzione di rom e sinti rappresenta ancora una pagina di storia sconosciuta, se non, più spesso, negata. Attraverso i documenti d’archivio e le testimonianze dirette ed indirette raccolte all’interno del progetto europeo MEMORS (2012-2013) il volume evidenzia la presenza di una politica fascista di stampo razziale diretta verso gli “zingari” in Italia, caratterizzata da una progressiva radicalizzazione dopo il 1938: la pulizia etnica alle frontiere, i respingimenti e le espulsioni di rom e sinti stranieri, la creazione di specifici campi di concentramento sul territorio nazionale riservati anche a rom e sinti di cittadinanza italiana, fino alle deportazioni nei lager del Terzo Reich, con l’avvento della Repubblica sociale italiana. 
Si tratta di una storia assente dalla narrazione collettiva nazionale che questo testo recupera con l’obiettivo di farne una pagina di memoria italiana ed europea.

 

Luca Bravi è ricercatore presso l’Università Telematica “Leonardo da Vinci” di Chieti. è autore di numerose pubblicazioni relative alla storia delle minoranze ed in particolare dei rom e dei sinti in Europa. Ricordiamo: Tra inclusione e esclusione. Una storia sociale dell’educazione dei rom e dei sinti in Italia (Milano 2009); Rom e non zingari. Vicende storiche e pratiche rieducative sotto il regime fascista (Roma 2007); Altre tracce sul sentiero per Auschwitz (Roma 2002). E' stato il referente scientifico del progetto europeo MEMORS. Il primo museo virtuale del Porrajmos in Italia (2012-2013).

Matteo Bassoli è assegnista presso l’Università Bocconi di Milano. La sua ricerca verte sulla partecipazione politica, l’inclusione sociale e la discriminazione; si occupa di reticoli decisionali che soggiacciono al policy making, utilizzando l’analisi delle reti sociali. Ha anche pubblicato su diverse riviste nazionali ed internazionali: Governance, International Journal of Urban and Regional Research, Social Movement Studies, Sociologia del lavoro e Partecipazione e Conflitto. E' stato il coordinatore del progetto europeo MEMORS. Il primo museo virtuale del Porrajmos in Italia (2012-2013).

Sucar Drom è un’organizzazione senza scopo di lucro formata da appartenenti alle minoranze storiche linguistiche sinte e da persone appartenenti alla cultura maggioritaria. La sua mission è il riconoscimento dei pieni diritti di cittadinanza e partecipazione per tutte le persone appartenenti alle minoranze sinte e rom, contrastando tutte le forme di discriminazioni dirette e indirette. Sucar Drom si impegna a conoscere, valorizzare e tutelare le culture tradizionali appartenenti ai sinti rom, manouche, romanichals e kalé. E' attiva su tutto il territorio nazionale con progetti diversificati e con l’impegno di promuovere la partecipazione diretta dei sinti e dei rom.