3 aprile 2018

di Pier Luigi Guiducci
casa editrice: Albatros
collana: Nuove voci
anno di pubblicazione: 2018
pagine: 458
prezzo: 19,00 euro

Prefazione di Peter Gumpel

Inviso agli ustaše di Ante Pavelić, ai nazisti, ai fascisti, ai četnici e ai comunisti di Tito, l’arcivescovo di Zagabria Alojzije Viktor Stepinac (1898-1960) non ebbe né le doti di un raffinato politico, né le astuzie di un faccendiere, né i tatticismi di uno stratega di partito, né l’irruenza del fazioso. Egli operò per difendere la Chiesa da eventi che travolsero la Croazia. Oggi, nuovi documenti ne mettono in luce la condanna del razzismo, le denunce dei crimini, la difesa dei perseguitati, le operazioni umanitarie. Affrontò carcere e domicilio coatto per essersi opposto al tentativo statale di assoggettare la Chiesa croata al comunismo di Tito. Creato cardinale, scelse di rimanere nel luogo ove era stato relegato. Morì prima di affrontare un secondo processo.

Il Prof. Pier Luigi Guiducci è Docente di Storia della Chiesa (intero triennio) presso il Centro Diocesano di Teologia per Laici (Istituto ‘Ecclesia Mater’, Pontificia Università Lateranense). Insegna anche presso altri Atenei. Noto in Italia e all’estero per i suoi libri (oltre un centinaio), le monografie, le conferenze, le consulenze (Repubblica Ceca, Croazia, Germania, et al.), le partecipazioni a servizi televisivi (RAI World, TV 2000) e radiofonici. Per la sua attività scientifica (45 anni) ha ricevuto importanti riconoscimenti in più Paesi.