6 ottobre 2016

di Alessandro Coccolo, Simonetta di Zanutto
casa editrice: Olmis Edizioni
anno di pubblicazione: 2016
pagine: 120
prezzo: 15,00 euro

A vent’anni dall’accordo di Dayton che ha costretto i Balcani a deporre le armi, cosa è rimasto dell’intreccio di popoli che da sempre abita e caratterizza quelle terre? Quali sono i segni ancora visibili sul territorio e che cosa raccontano del suo passato? Quali i sentimenti e le emozioni in occasione delle celebrazioni dell’eccidio di Srebrenica? A che punto è la prospettiva di conciliazione che possa confluire in una memoria collettiva? A queste e ad altre domande ha provato a dare una risposta la mostra fotografica "Around Srebrenica. Viaggio attraverso i Balcani, 20 anni dopo", che, dopo essere stata esposta a Udine e Padova, è diventata itinerante in altre città italiane.
Questo libro prende ispirazione dalla mostra, ampliando i materiali presentati nell’esposizione. Alle 30 immagini – tutte in bianco e nero e scattate in analogico - del fotografo Alessandro Coccolo, accompagnate dai testi della giornalista Simonetta Di Zanutto visti in mostra, si affiancano ulteriori 37 fotografie e nuovi testi per formare un reportage più approfondito e completo del viaggio che i due friulani hanno compiuto dal 9 al 13 luglio 2015 nei Balcani, insieme all’associazione di turismo responsabile “Viaggiare i Balcani”, in occasione del ventennale dell’eccidio di Srebrenica.
Le 67 immagini di questo catalogo e le 10 sezioni di testi che le accompagnano provano a delineare un percorso nella complessa e aggrovigliata narrazione degli eventi che caratterizza le terre a est del profondo Nordest italiano, così vicine ma ancora poco conosciute e frequentate.
Le immagini e le parole del reportage si soffermano sulla cerimonia dell’11 luglio al memoriale di Potocari ma documentano anche le commemorazioni serbe di Petrovdan e raccontano la complessità della storia balcanica passando attraverso i villaggi di confine poco noti alle cronache ma dove si sono consumati alcuni tra i più violenti scontri etnici del conflitto. Dal lavoro degli antropologi del centro di identificazione persone scomparse di Tuzla la mostra riflette anche sugli scheletri della memoria presenti nei villaggi di Bratunac e Zvornik nella Bosnia orientale, senza tralasciare le terre croate di confine, su cui si staglia il memoriale di Jasenovac, testimone di un passato ancora più lontano che sembra essere rimasto inascoltato.

Alessandro Coccolo è ingegnere civile friulano e si dedica da anni alla fotografia documentaristica e al reportage. Utilizza corredi analogici su pellicola bianconero. Dal 2005 realizza mostre fotografie sul tema del confine, tra le quali Rezija terra di confine (2007), Brda (2011), Dalmatian Lands (2011), Dentro il confine (2012). È autore del libro fotografico Dentro il confine – scatti 2005-2012 (Gaspari, 2012), ed ha contribuito alla realizzazione del calendario fotografico “From Iron Curtain to Lifeline - The Central European Green Belt.” (2014). Alcuni dei suoi lavori si possono vedere su www.alessandrococcolo.it

Simonetta Di Zanutto è giornalista professionista, viaggiatrice e blogger. Lavora nel settore della comunicazione da quasi vent’anni ed è da sempre appassionata di Balcani. È autrice di Sofia e dintorni (Odòs, 2016), la prima guida turistica in italiano sulla capitale della Bulgaria. Ha pubblicato articoli sulla Bosnia-Erzegovina in Scoprire i Balcani. Storie, luoghi e itinerari dell'Europa di mezzo (Cierre, 2013) e sulla Bulgaria in Scoprire i Balcani. Storie, luoghi e itinerari dell'Europa di mezzo (Cierre, 2016). Il suo blog è www.ritaglidiviaggio.it