29 maggio 2018

di Selahattin Demirtaş
casa editrice: Feltrinelli
collana: I Narratori
anno di pubblicazione: 2018
pagine: 128
prezzo: 14,00 euro
traduzione di Nicola Verderame

Le figure femminili sono protagoniste dei dodici racconti, alcuni dei quali autobiografici, che compongono questa raccolta: madri, ragazze, bambine, donne in carriera, di estrazione diversa ma accomunate dalla volontà di affermare la propria libertà, l’indipendenza dalle convenzioni, il diritto di amare. Spaziando dalla storia di una coppia di rondini, che diventa metafora della violenza di genere e di stato, a quella di Seher, che insieme all’amore trova la morte, passando per la vicenda kafkiana di Nazan e quella struggente di mastro Hamdullah e della bella Rukiye, Selahattin Demirtaş rivela un talento narrativo capace di coniugare ironia, critica sociale e scavo psicologico con una scrittura avvincente e piena di ritmo. Una bambina di cinque anni, un ricordo d’infanzia, una lettera al censore della corrispondenza della prigione in cui è detenuto diventano per lui il prisma attraverso cui scomporre la luce di un’umanità ricca di sentimenti ed emozioni.

Toccanti, divertenti, poetici, questi racconti offrono uno spaccato della vita in Turchia in un momento storico delicatissimo. Non si sa perché il loro autore sia in prigione. Forse perché è troppo sensibile? O perché gli sta a cuore l’umanità?
Alba è un libro importante.

 

Selahattin Demirtaş, noto anche come il Barack Obama turco, è nato nel 1973 a Elazig, nella regione del Kurdistan turco. Deputato in parlamento e capo dell’HDP (Partito democratico del popolo), è in prigione da novembre 2016, in attesa di sapere di cosa deve rispondere. Demirtaş è un campione del processo di pace, dell’eguaglianza e della difesa delle minoranze in Turchia, come nel resto del mondo. Feltrinelli ha pubblicato Alba (2018), la sua raccolta di racconti scritti dietro le sbarre, molto toccanti e spesso spiritosi, in cui dimostra di essere, oltre che un leader, un uomo di profonda sensibilità e uno scrittore acuto e brillante. È sposato con Basak Demirtaş e ha due figlie, Delal and Dilda.