lI sogno kosovaro dell'indipendenza, il riscatto della Serbia del dopo-Milosevic, la resurrezione di Sarajevo, un Montenegro nuovamente sovrano, le meraviglie dell'Albania e il bisogno di identità dei macedoni. Un libro di Fernando Gentilini
Il lavoro di Senigalliesi apre una breccia nel muro di silenzio che spesso circonda realtà sconosciute ai più per informare su cosa sta succedendo oggi nelle regioni caucasiche.
Allaman non si limita ad esaminare dettagliatamente la dinamica del conflitto, sostenendo la tesi che Mosca, nel condurre la propria guerra in Caucaso, abbia agito nel più completo disprezzo delle Convenzioni di Ginevra, ma racconta anche come Putin abbia fatto di questo nuovo conflitto il fondamento della sua campagna elettorale e il trampolino della sua incredibile ascesa politica.
Il "viaggio all'inferno" di Anna Politkovskaia è un duro atto d'accusa contro la società russa, colpevole di tacere o acconsentire al genocidio, e contro il presidente Vladimir Putin, che ha bisogno di un nemico per far dimenticare i problemi reali del suo paese.
"...il mio è un libro di appunti appassionati a margine della vita come la si vive oggi in Russia." Lo sguardo di Anna Politkovskaja, sulla Russia, sui retroscena del potere così come sulla vita comune, disincantato, lucido e severo
La collana Il giro del mondo risponde all'esigenza crescente di un ampio pubblico di comprendere le dinamiche e gli sviluppi storici, politici, economici e sociali di questioni internazionali di particolare rilievo.
Il Caucaso, la vasta regione montuosa compresa tra il Mar Nero e il Caspio, è un'area di grande complessità culturale che costituisce, sin dall'epoca classica, l'estrema frontiera sud-orientale dell'Europa.
"Nel Caucaso le torri di pietra furono un tempo costruite come rifugio o come fortezze di difesa per le carovane di mercanti; poi la conquista di Costantinopoli da parte dei turchi e la scoperta della via marittima verso l'India significarono la morte della Via della Seta e, nelle torri di pietra abbandonate dalle carovane, si trasferirono i montanari caucasici, che le trasformarono nelle loro abitazioni. Col tempo le torri di pietra divennero il simbolo della loro identità, il legame tra passato e presente, l'oasi mitica nella quale trovare la salvezza dal pericolo e dallo sterminio, nella quale sentirsi al sicuro, nella quale trovare la fede nella tradizione e l'orgoglio della propria specificità."
"Io scrivo di donne... kamikaze, che fanno saltare in aria il mio paese. Io vi voglio raccontare chi sono. Voglio che conosciate ognuna di loro di persona. Che sappiate come e perché si fa saltare in aria".
Lo storico Nodar Gabashvili esamina le realtà geopolitiche di Caucaso e Balcani negli anni '90 tra tensioni nazionalistiche, conflitti armati e interessi storici della Russia.