Dal 16 dicembre 2011 al 21 gennaio 2012 è in esposizione a Brescia la mostra fotografica di Livio Senigalliesi "Balcani, vent'anni dopo 1991-2011". La mostra è promossa da Osservatorio Balcani e Caucaso e Associazione ADL a Zavidovići.

Convegno internazionale - Brescia 17 dicembre 2011: Vent’anni fa iniziava il processo di disgregazione violenta della Jugoslavia. Migliaia di volontari si mobilitavano per fare interposizione. La guerra in Europa e il movimento per la pace 20 anni dopo: voci, immagini, riflessioni

La pace, 20 anni dopo

23/12/2011 -  Andrea Oskari Rossini

Si è tenuto sabato a Brescia il convegno “Balcani, 20 anni dopo”, promosso da Osservatorio Balcani e Caucaso e dall'associazione “Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovići” nel quadro delle iniziative per ricordare il ventennale dell'inizio dei conflitti in ex Jugoslavia. La sintesi del dibattito e i materiali

La foto di presentazione della mostra è stata scattata da Senigalliesi il 18 marzo 1996, a Grbavica/Sarajevo: nazionalisti serbi hanno dato fuoco all'appartamento in cui viveva una famiglia mista affinché nessuno rimanesse a Grbavica e tutti dovessero fuggire a nord.  Il quartiere di Grbavica, è quello del film Orso d'oro a Berlino Il segreto di Esma

Balcani. Vent'anni dopo apre con un'immagine simbolo dell'impegno decennale di Livio Senigalliesi nei Balcani. Nel 20° anniversario dell'inizio della violenta dissoluzione jugoslava, la mostra invita a non dimenticare quel che avvenne dall'altra parte dell'Adriatico e propone una chiave di lettura sugli sviluppi e le contraddizioni che oggi stanno trasformando questa parte d'Europa.

L'autore. Livio Senigalliesi inizia la carriera di fotogiornalista nei primi anni '80 dedicandosi ai grandi temi della realtà italiana, le lotte operaie e studentesche, l'immigrazione, l'emarginazione, i problemi del sud, la lotta alla mafia. Dopo anni di militanza nel collettivo del quotidiano il Manifesto, alla fine degli anni '80 amplia il raggio delle collaborazioni e rivolge sempre di più la sua attenzione all'attualità internazionale pubblicando ampi reportage sulle maggiori testate nazionali ed estere. La passione per la fotografia intesa come testimonianza e l'attenzione ai fatti storici di questi ultimi decenni l'hanno portato su fronti caldi come il Medio-Oriente ed il Kurdistan durante la guerra del Golfo, nella Berlino della divisione e della riunificazione, a Mosca durante i giorni del golpe che sancirono la fine dell'Unione Sovietica. Ha seguito tutte la fasi del conflitto nell'ex-Yugoslavia e dalla fine delle ostilità ha iniziato un ampio lavoro di documentazione sui problemi del dopoguerra. Ha lavorato in Palestina, Cipro, Afghanistan, Iraq, Kashmir, Mozambico, Sudan, Congo, Ruanda, Nord-Uganda, Caucaso, Guatemala e Libano. Da alcuni anni porta avanti un progetto dedicato alle vittime civili dei conflitti e collabora con il Photo-desk dell'UNHCR, con l'Ufficio della Cooperazione Italiana e con numerose Ong italiane e straniere. I drammatici reportage dal Kosovo, frutto di una lunga permanenza nella tormentata regione balcanica, sono valsi all'autore la nomination per il prestigioso "Bayeux War Correspondents Award '98". Nel 2006 gli è stato conferito il Premio Antonio Russo per il reportage di guerra.

Dall'archivio

Mi ricordo

[2011] Nel 1991 iniziava la disgregazione violenta della Jugoslavia. A vent'anni da allora abbiamo chiesto di raccontare alcuni giorni di quella tragica prima metà degli anni '90 a chi, in questi anni, ha scritto e collaborato con Osservatorio Balcani e Caucaso

La mostra "Balcani, vent'anni dopo 1991-2011" di Livio Senigalliesi è promossa da Osservatorio Balcani e Caucaso (OBC) e l'Associazione Ambasciata per la Democrazia Locale a Zavidovići (ADL Zavidovići), con il sostegno della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol.

La mostra potrà essere richiesta da scuole, associazioni ed enti locali per altre esposizioni. Per maggiori informazioni

VIDEO E AUDIO DEL CONVEGNO