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Macedonia: nessun finanziamento per la carta stampata

08/01/2018

Dopo una serie di valutazioni, il governo macedone decide di ritirarsi dalla sua prima intenzione di finanziare la carta stampata: non ci sarebbero soldi pubblici dal bilancio.

24 Vesti:leggi l'articolo completo in macedone

Macedonia: finanziare la carta stampata?

08/01/2018

In Macedonia l’Associazione “Obiettivi mediatici” che difende i media elettronici privati ha reagito al possibile sussidio governativo in favore della carta stampata. Formalmente l’Associazione non hanno nulla in contrario al sostegno finanziario per la sopravvivenza dei quotidiani, ma si chiede perché le radio e le emittenti televisive private non vengano considerate in questa azione di sostegno.

24 Vesti: leggi l'articolo completo in macedone

Tutti i limiti del pluralismo mediatico greco

08/01/2018

Il 14 novembre 2017 la Fondazione ellenica per la politica europea ed estera (ELIAMEP) ha organizzato una conferenza sul pluralismo dei media in Grecia al fine di presentare ufficialmente i risultati della ricerca del Center for Media Pluralism and Media Freedom (CMPF). I risultati di questo studio non sono molto lusinghieri: i media greci si troverebbero al di sotto della media UE nella maggior parte degli indici (indipendenza politica, inclusione sociale e protezione dei giornalisti…).

Athens Live: leggi l'articolo completo in inglese

Montenegro: la società civile contro la televisione pubblica serva del potere

08/01/2018

“Vogliamo un servizio pubblico indipendente!”. Lo scorso 27 dicembre centinaia di cittadini si sono riuniti di fronte al parlamento montenegrino per denunciare le pressioni politiche sul servizio di informazione pubblica. Nel corso della manifestazione, i presenti hanno simbolicamente rotto le catene avvolte attorno a un televisore.

Le Courrier des Balkans: leggi l'articolo completo in francese

I quotidiani di Salonicco stanno morendo

21/12/2017

Dopo l'esplosione della crisi finanziaria, entrambi i quotidiani di Salonicco hanno adottato severe misure di riorganizzazione: tagli alle retribuzioni, riduzioni del personale, licenziamenti. Invece di risolvere i problemi finanziari delle aziende, queste misure hanno portato a trattenere i salari per mesi, con la direzione che ripetutamente chiedeva la comprensione e la pazienza del personale. Scioperi e ricorsi legali sono stati scoraggiati in un'atmosfera di paura e insicurezza.

Athens Live: leggi l'articolo completo in inglese

Media e populismo in Croazia

21/12/2017

I cambiamenti nei contenuti veicolati dai media - l'esplosione dell'intrattenimento, il basso livello di alfabetizzazione testuale, il dominio dell'immagine e la sola, enorme distribuzione dei "successi" - sono difesi dagli esperti di settore con questo "argomento": "diamo alle persone ciò che vogliono". Quello che gli esperti non menzionano sono gli obiettivi di questa strategia: producendo contenuti a basso costo e massimizzando il pubblico, il profitto continua a essere generato dalle società di media che già controllano il mercato.

H-Alter: leggi l'articolo completo in croato

Turchia: sei rilasciati, tra cui la giornalista turco-tedesca Tolu

19/12/2017

Sei persone tra cui la giornalista tedesca Meşale Tolu (arrestata lo scorso aprile) sono state rilasciate a seguito dell'udienza del 18 dicembre, che ha visto a processo 18 persone. La prossima udienza è fissata il 26 aprile.

Bianet: leggi l'articolo completo in inglese

Turchia: Erdoğan chiede a Twitter di censurare le caricature di Latuff

19/12/2017

Il caricaturista brasiliano Carlos Latuff ha annunciato sul suo account Twitter che gli avvocati del Presidente turco Erdoğan stanno facendo pressione legale su Twitter per ottenere la rimozione di 80 contenuti in cui sono incluse 11 delle sue caricature. "Perché Erdoğan non vuole che i turchi accedano alle mie caricature? Di cosa ha paura?", ha scritto Latuff sul suo profilo.

Bianet: leggi l'articolo completo in inglese

Serbia: gli attriti tra le autorità e i media

18/12/2017

In Serbia le organizzazioni e le associazione giornalistiche, compreso il settore delle ONG, ritengono che per quanto riguarda la libertà dei media e la libertà di parola l'unico obiettivo delle pubbliche autorità sia quello di mostrare a Bruxelles e a Washington che le cose nel paese si stanno aggiustando. Secondo le organizzazioni dei media, il governo usa tutti i mezzi disponibili per screditare o distruggere finanziariamente i media che professionalmente riportano e commentano eventi rilevanti per il paese.

Beta: leggi l'articolo completo in serbo

KRIK in Serbia: un'intervista sul giornalismo investigativo

18/12/2017

In Serbia KRIK è uno dei pochi media investigativi, ma è anche il bersaglio principale degli attacchi dei tabloid, i “cani da guardia” del potere politico. Nonostante le pressioni e la mancanza di mezzi, i suoi sei giornalisti si sono guadagnati una solida reputazione con le loro estese indagini sulla corruzione e la criminalità organizzata. Un'intervista.

Le Courrier des Balkans: leggi l'articolo completo in francese