al sig.nardelli

"...E' falso (Corriere deIla Sera 18/8/'96} che tutte le vittime delle repressioni jugoslave del 1945 a Trieste, Gorizia ed altrove, siano
state "infoibate", e, per di più, infoibate vive. Ci sono stati alcuni casi di questa estrema ferocia che non assunsero però un carattere
collettivo. Gran parte degli arrestati, poi scomparsi, fu deportata nei campi jugoslavi e qui decimata da denutrizione, malattie ed an-
che da condanne a mnrte. Una parte dei deportati fu rimpatriata
a scaglioni negli anni successivi...
...E' falso (Corriere della Sera 18/8/'96, La Repubblica 15/6/'96) che non ci siano mai stati processi contro gli infoibatori.
Nel periodo del governo militare alleato a Trieste (giugno '45-ottobre '54) la Corte straordinaria d'Assise, presieduta da magistrati italiani, processò già nel periodo 1946-1949 circa un'ottantina di imputati
(per omicidio continuato e aggravato con o senza infoibamento, sequestri di persone poi scomparse, sevizie ed altri reati di violenza),
comminando condanne sia ai presenti che ai contmaci, dall'ergastolo a 30, 27, 25 anni di reclusione oltre a pene inferiori ed anche
assoluzioni.
Bastava una telefonata per verificarlo..."