11 giugno 2012

Preoccupazioni per l'attuazione dei programmi di Cooperazione Internazionale realizzati dalle Regioni mediante il co-finanziamento del ministero Affari Esteri. E' ciò che emerge da un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni

Fonte: Regione Puglia

Preoccupazione per lo stato di attuazione dei programmi di Cooperazione Internazionale realizzati dalle Regioni mediante il cofinanziamento del ministero degli Affari esteri. La Conferenza delle Regioni  - in un documento approvato nell’ultima seduta di aprile – ha infatti denunciato che “ad oggi, a distanza di anni, le ingenti somme anticipate dalle Regioni per la realizzazione delle attività progettuali non sono state ancora rimborsate, se non in minima parte”.

Il documento, trasmesso dal Presidente Vasco Errani al Ministro degli Affari esteri, Giulio Terzi, illustra la posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sullo stato di attuazione dei programmi di cooperazione internazionale cofinanziati dal Ministero degli Affari esteri:  forte preoccupazione viene espressa in quanto le ingenti somme anticipate dalle Regioni per la realizzazione delle attività progettuali non sono state ancora rimborsate, se non in minima parte. Si evidenzia a tal proposito la difficile situazione venutasi a creare a carico dei bilanci delle Regioni coinvolte.

Nel documento si sottolinea, pertanto, come una simile situazione sia da imputare non solo alla assoluta mancanza di regole chiare, preventivamente concordate ed univocamente applicate sulle modalità di implementazione dei progetti, ma anche alla lentezza con la quale il Ministero degli Affari Esteri sta procedendo alla verifica della documentazione di rendicontazione presentata dalle Regioni Capofila dei programmi.

La Conferenza ritiene assolutamente indispensabile, dunque, in uno spirito di leale collaborazione rinnovato dal riavvio dei lavori del Tavolo permanente in materia di rapporti internazionali, pervenire ad una rapida definizione di soluzioni condivise di certificazione dei rendiconti in sospeso che possa favorire il superamento dei contenziosi attualmente in atto, con il comune intento di garantire agli attori regionali della cooperazione decentrata la serenità necessaria per la prosecuzione delle attività che da sempre li vedono fortemente impegnati con i loro partner esteri con una rilevante esposizione politica ed un ampio utilizzo di risorse propri. Si chiede, inoltre, che il Ministero degli Affari Esteri garantisca una celere attuazione delle procedure di verifica della documentazione presentata che consenta la rapida restituzione delle somme anticipate dalle Regioni in virtù dell'ottimale raggiungimento dei risultati dei progetti ammessi a finanziamento.