Nicole Corritore 20 agosto 2007

Grazie al progetto INTERREG 'Viaggiadr' è on-line il portale del CISVA. A supporto del turismo sostenibile nell'area adriatica, offre itinerari di viaggio costruiti in base a testi letterari antichi e moderni

Dall'inizio di agosto è on-line il portale di "Viaggiadr", un progetto promosso da Regione Puglia, Friuli-Venezia Giulia e Molise e che vede il coinvolgimento di numerose università italiane sia italiane che dei paesi dell'Adriatico orientale.

Il progetto si proponeva, al suo avvio nel 2005, di rafforzare il senso della comune identità dell'area transfrontaliera adriatica, mediante l'istituzione di un Centro di Studi Internazionali sul Viaggio Adriatico (CISVA), in grado di continuare a operare stabilmente e autonomamente anche dopo la fine del biennio finanziato. Il Centro aveva il compito di fungere da soggetto di raccordo tra la Comunità scientifica universitaria, il sistema delle Imprese del turismo, gli Enti locali e la potenziale utenza delle popolazioni locali e dei turisti, e fornire fondamentale supporto all'ideazione e al lancio di nuovi percorsi paesistico-culturali, avvalendosi dell'apporto di avanzate tecnologie informatiche.

Una volta costituito, il CISVA si attiva quindi nella creazione di una biblioteca digitale di materiale letterario molto vasto, recuperato in parte in archivi privati e in parte in biblioteche, appartenenti a scrittori-scopritori che nel passato solcarono l'Adriatico e raccontarono i Balcani. Si impegna poi nella fase di abbinamento ad essi di itinerari turistici che consentano al viaggiatore di oggi un "turismo archeologico", cioè la possibilità con il viaggio di rilevare i segni della stratificazione del tempo.

Sul portale bilingue italiano-inglese del CISVA (www.viaggioadriatico.it oppure www.viaggioadriatico.eu), è oggi disponibile una biblioteca digitale molto vasta di quasi duecento testi che si rifanno a fonti molteplici: dalle lettere degli ambasciatori ai reportage del '900, da testi antichi a quelli del XXI secolo. Una quarantina di essi sono resi disponibili in formato elettronico con ingresso accessibile ad un quasiasi lettore, tradotti in italiano e spesso pubblicati anche in lingua originale, in alcuni casi nelle lingue dei paesi dei Balcani. I testi digitali sono scaricabili per intero o parzialmente e ad essi è possibile applicare un motore di ricerca per parola chiave, oppure su base territoriale.

In base ai testi raccolti il CISVA, assieme ai partner locali (la rete Interadriatica degli Enti Locali), sta man mano pubblicando on-line gli itinerari turistici costruiti sui testi raccolti. Finora sono cinque gli itinerari proposti e altri se ne aggiungeranno a breve: attraverso di essi, con un sistema di pagine specifiche collegate al testo a cui l'itinerario si riferisce, il lettore-viaggiatore può conoscere le risorse di ogni singolo luogo raccontato. Quindi risorse che vengono denominate "beni materiali" (ambientali, storico-artistici, produttivi), "beni immateriali" (tradizioni popolari, associazioni culturali ed eventi) e le capacità di "accoglienza" con informazioni su come arrivare, dove alloggiare e ristorarsi.

Un portale che sarà, come raccontato dalla coordinatrice del progetto, Giovanna Scianatico, ad Osservatorio sui Balcani in una recente intervista, in continua crescita grazie all'apporto interattivo non solo dei numerosi e diversificati partner del progetto, quali comuni, università e altri enti dei territori coinvolti ma anche dei lettori.

I lettori infatti, ai quali è inoltre offerta la possibilità di personalizzare il proprio percorso incrociando le informazioni offerte nei singoli itinerari proposti, al ritorno dal proprio viaggio potranno poi utilizzare il Forum "Esperienze di viaggio". Uno spazio on-line di confronto, nel quale i viaggiatore odierno può riportare personali impressioni sul viaggio adriatico percorso: sul mare, sulle sue coste e nei territori dei Paesi e delle Regioni del suo entroterra.

Per approfondire si veda anche l'intervista alla coordinatrice del progetto "Viaggiadr", Prof. Giovanna Scianatico, realizzata da Osservatorio sui Balcani nel febbraio 2007. Si veda inoltre la scheda del progetto "Viaggiadr", nel database Re.Te. di Balcanicooperazione.