24 febbraio 2011
Adriatico

Durante la conferenza finale di un progetto comunitario europeo che ha coinvolto la Regione Veneto e la Regione Istriana, ribadito il comune intento a lavorare sul rilancio dell'area settentrionale dell'Adriatico attraverso il rafforzamento delle collaborazioni future, partendo da ragioni storiche, culturali e nuove opportunità economiche. Lanciata la possibilità di nuove sinergie in vista del prossimo bando IPA

Fonte: Regione Veneto

“Stiamo vivendo giorni in cui la Storia si fa cronaca, giorni destinati a segnare il futuro non solo dell’area mediterranea. Il mondo cambia, cambiano gli equilibri geopolitici: ecco perché dobbiamo essere pronti alle nuove sfide e alle nuove opportunità che si aprono per l’asse Adriatico”.

Lo ha detto lo scorso 21 febbraio l’assessore regionale al Bilancio e alla Cooperazione transfrontaliera della Regione Veneto, Roberto Ciambetti, a Parenzo/Poreć, in Istria (Croazia) dove ha presieduto la conferenza finale del progetto comunitario europeo  Kep - “Istria Getting Prepared for Structural Funds”, che  ha visto il ruolo determinante della Regione del Veneto, i cui dirigenti e funzionari hanno fatto da “tutor” ai colleghi istriani.

Il progetto, che ha preso avvio lo scorso 12 luglio a Venezia con l'apertura dei lavori del Comitato guida, ha avuto come scopo la formazione di funzionari pubblici della Regione Istriana per accrescere le loro capacità di utilizzo degli strumenti finanziari e soprattutto le competenze nella gestione dei fondi strutturali europei. Il progetto, inserito nell’ambito del programma di scambio di conoscenze e buone pratiche cofinanziato dall’Iniziativa Centro Europea (INCE/CEI), ha disposto di un budget complessivo di 40.000 euro, 10 dei quali messi a disposizione dalla Regione Veneto.

“L'ingresso della Croazia nell’Europa – ha spiegato  Ciambetti durante la conferenza di Parenzo/Poreć – deve vedere il rilancio dell’Alto Adriatico, di quello che un tempo era chiamato Golfo di Venezia. Ragioni storiche, culturali, ma anche opportunità economiche, devono portare a rafforzare i legami tra Veneto e Istria”. Un concetto ripreso dal presidente della Regione istriana, Ivan Jakovčić, che ha ringraziato il Veneto per la preziosa collaborazione, auspicando una nuova fase operativa tra le due Regioni, “anche in vista di una nuova  Europa – ha detto Jakovčić –, un’Europa veramente di popoli e di regioni”. Ciambetti ha inoltre rimarcato la necessità di “una collaborazione che potrà vedere una nuova fase anche con il prossimo bando del progetto IPA Adriatico, nel quale il Veneto dovrà avere un ruolo importante”.

Il presidente Jakovčić, l’assessore Ciambetti e l’assessore istriano per l'integrazione europea, Oriano Otočan, hanno quindi consegnato i diplomi ai trentasei partecipanti al corso.