3 gennaio 2008

Offrire un supporto privilegiato alla promozione della cultura, con un corridoio paneuropeo. E' l'idea emersa in un recente convegno svoltosi a Udine, su organizzazione di 'Mitteleuropa'

Fonte: AISE

La costituzione di un Segretariato di coordinamento per il progetto del "Corridoio Culturale paneuropeo n.5" che promuova la cultura, anche del territorio, in tutte le sue forme espressive, atta a favorire l'integrazione strategica con il Corridoio n.8, nella valorizzazione e nella tutela delle diverse ricchezze di civiltà.

Questo il tema principale affrontato lo scorso 17 dicembre da numerose delegazioni istituzionali e diplomatiche in rappresentanza di Albania, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovenia, Ucraina, Ungheria in occasione del convegno "Corridoio culturale paneuropeo n.5 - progetti d'integrazione regionale", che si è svolto a Cervignano del Friuli, promosso e organizzato da Mitteleuropa, sotto l'egida dell'Assessorato alle Relazioni Internazionali della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

Unanime è stata la volontà di procedere nella realizzazione di questo progetto europeo, con numerosi contributi e proposte da parte dei partecipanti - iniziative culturali che colleghino le euroregioni europee, con particolare riferimento all'asse Aquileia-Leopoli. Proposte che dovranno essere presentate ai rispettivi governi e approvate, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà stabilito dall'Unione europea in tema di politica estera, difesa e giustizia.

Il coordinamento dal punto di vista operativo e, meramente provvisorio, sarà effettuato da Mitteleuropa - associazione culturale presieduta da Paolo Petiziol -, con la sua sede in Udine, che diventerà il collettore delle istanze di tutti i paesi partecipanti.

Mitteleuropa per il 2008 ha proposto "La via dei Patriarchi - da Aquileia a Kiev, arte e immagini di un'Europa ritrovata", un progetto con connotazioni sovranazionali che parte dal presupposto che l'Aquileia celtica, romana sino a quella cristiano-patriarcale ha sempre avuto una storia e una funzione legata alla strategicità della sua collocazione geografica.

Prima tappa prevista a Budapest nell'estate del 2008 (con occasioni culturali diverse incentrate su Aquileia, in cui coinvolgere il Museo Archeologico di Aquileia, Fondazione Aquileia, Gruppo archeologico aquileiese ed altri), e seconda tappa prevista nell'autunno del 2008 a Leopoli: la città dai 4 nomi - Lviv, Lembreg, Lvov e Leopoli - e dai confini variabili, un po' come Gorizia, Gurissa, Gorz e Gorica; la città che è il punto dello spartiacque tra Baltico e Mar Nero, come noi lo siamo fra Mediterraneo e Mar Nero (con Camporosso-Tarvisio). Il programma su Leopoli è legato alla varietà etnica intesa come ricchezza culturale e all'acqua intesa come via naturale di comunicazione ed unione tra i popoli.

Molte proposte sono arrivate anche da Cei, l'Iniziativa centro europea, rappresentata dal vice direttore generale, amb. Mykola Melenevskyi, che ha messo a disposizione del Corridoio Culturale il pieno supporto della propria struttura logistica (che opera da 18 anni), e ha richiesto che esperti di livello nazionale di ogni paese entrino a far parte del circuito Cei; inoltre ha anche proposto che siano attuati progetti comuni tra Atenei dei paesi partecipanti e la rete di Università di ogni stato membro della Cei.

Su Aquileia si è soffermato anche l'assessore regionale alle Relazioni internazionali, Franco Iacop, che dopo aver valutato positivamente l'importante opportunità di confronto internazionale offerta dal Corridoio Culturale Paneurpeo n.5, ha informato dell'interesse manifestato dal Ministero della Cultura di Serbia a collegarsi con Aquileia, in relazione ad un progetto di recupero e di valorizzazione culturale e turistica del sito Viminatium, città sul Danubio di origine romana.

Petiziol, infine, ha concluso confermando che l'iniziativa promossa da Mitteleuropa ha già riscosso il consenso di alcune direzioni dei Ministeri degli Affari esteri di Roma e di Budapest, delle diplomazie balcaniche, tutte presenti all'incontro, e della regione dell'Istria, oltre che naturalmente quella dell'assessore Iacop.